Loving Easy || KookV

Zeven.

 "Guarda, Taehyung. Il tuo amato è qui."

Questo è tutto quello che serve per l'attenzione di Taehyung per abbandonare lo stretching e andare solo da Chungha, che ha un sorriso consapevole sul viso. Taehyung cerca di non sembrare troppo impaziente, guardando casualmente intorno a sé e facendo ridere alcuni dei suoi compagni di squadra. Ma Jeongguk non è nel suo solito posto o nelle vicinanze, così Taehyung ingoia il suo orgoglio e chiede, "Dove?"

"Accanto alla porta," Chungha risponde, e lo sguardo di Taehyung si inchioda lì.

Jeongguk è appoggiato alle gradinate, gli occhi già puntati su Taehyung mentre lo fissa spudoratamente. Ha un bell'aspetto, pensa Taehyung, jeans neri strappati attillati al corpo e una maglietta bianca e larga rimboccata. Taehyung ingoia, salutando Jeongguk con un piccolo sorriso mentre Jeongguk gli alza le sopracciglia, inclinando un po' la testa. Gli sta chiedendo di venire dove si trova.

"Heeyeon noona— " inizia, e lei velocemente lo interrompe.

"Due minuti," dice lei. Prima che Taehyung può anche ringraziarla, dice, "Andiamo, vai adesso."

Taehyung si alza velocemente, mandandole un bacio mentre corre un po' verso Jeongguk. La sua bocca si apre in un ghigno ridicolmente largo mentre Taehyung si avvicina, adornato dal suo anello al labbro e Taehyung si ritrova un po' più innamorato per esso — per lui.

"Hey, straniero," lo saluta Jeongguk.

Taehyung non è sicuro di quanto Jeongguk voglia che siano pubblici, quindi si ferma a una distanza di sicurezza, un piede tra loro. Ma Jeongguk sembra avere altri piani, dato che afferra la vita di Taehyung e lo tira più vicino, baciandolo sulle labbra.

"Ehilà," replica Taehyung quando Jeongguk si allontana, braccio ancora avvolto casualmente intorno al centro di Taehyung. "Non pensavo che saresti venuto stasera."

"Beh, vedi," inizia Jeongguk, un malizioso luccichio negli occhi, "Mi sono stancato di aspettare che mi chiedessi di incontrarmi di nuovo, così ho deciso di prendere in mano le cose."

"Quindi dovevo chiederti io di vederci?" chiede Taehyung con un sorrido, piegando la testa per guardare Jeongguk, che annuisce. "Ho pianificato il nostro ultimo appuntamento. Secondo il codice degli appuntamenti, dovresti essere tu a chiedere questa volta."

"Ma io sono un ribelle," risponde Jeongguk, facendo sbuffare Taehyung. "Io non seguo nessun codice."

"Okay, signor Cattivo Ragazzo," replica Taehyung, alzando gli occhi al cielo. "Devo andare adesso, ma ne parleremo dopo la partita, okay?"

"Okay," risponde Jeongguk, e Taehyung si gira quando una mano si avvolge alla sua vita. "Dove pensi di andare?"

In un attimo, Jeongguk lo sta avvicinando e baciando di nuovo, questa questa più lentamente e profondamente. Taehyung sa che dovrebbe ritornare, ma è impossibile non ricambiare quando Jeongguk lo bacia in quel modo, facendo che qualcosa dentro di Taehyung si illumini in interesse. E, è esattamente per questo che non dovrebbe fare questo — ha bisogno di ritornare per esibirsi ora.

"Guk," dice Taehyung, Jeongguk lo bacia di nuovo, e Dio. È così fottutamente difficile resistere. "Guk, davvero. Devo andare."

"Solo un assaggio di ciò che arriverà quando uscirai di qui," Jeongguk risponde, sorridendo in un modo che rende Taehyung agitato. "Wonwoo è fuori oggi, ho l'intero appartamento per me."

"Io— cazzo, Jeongguk, devo andare," si lamenta Taehyung, i pensieri più inappropriati che ora riempiono la sua mente. Jeongguk ridacchia mentre Taehyung si stacca dalla sua presa. "Non ridere. Sei terribile."