No promises

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Pov Narratore

Per Wendy quello era il primo giorno di scuola ed era piuttosto agitata, sarebbe stata quella nuova così non riuscendo a dormire si alzò alle sei e si fece un bagno per rilassare i nervi tesi ma daltronde era più che logico che si sentisse in quel modo, poiché non frequentava un istituto pubblico da quando aveva 14 anni. L'unico pensiero che la rasserenava era il fatto che già conoscesse qualcuno: Nina e Dylan che l'avrebbero aiutata ad inserirsi.

- Buongiorno Wendy.

- Hey Nina.

- Tutto okay?- le chiese la mora forse notando l'espressione che non era poi molto difficile da decifrare, dato che la ragazza aveva talmente tanta ansia nel corpo che quest'ultima aveva preso vita e ballava davanti ai suoi occhi.

- No, forse... Sì solo un po' e poi non so' se vado bene così - disse alludendo a sé stessa.

- Andrà tutto bene vedrai e saresti strana a non provare agitazione il tuo primo giorno di scuola, pensa che io mi agito quando deve uscire una nuova puntata di Pretty Little Liars quindi sei nella norma direi.

Giunte a scuola le ragazze andarono in segreteria per ritirare i nuovi orari e incontrarono Dylan con in bocca una brioche e tra le mani il proprio orario. Una volta che anche le altre due lo presero, Wendy sentì il suono della campanella e Dylan l'accompagnò in aula.

Appena entrata nessuno notò la presenza della nuova alunna ma alla presentazione dell'insegnate sì, fortunatamente quest'ultima fu in grado di distoglierla in fretta, lanciando una sguardo d'intesa all'imbarazzata Wendy. Maggie Smith era una donna dall'indubbio fascino nonostante la sua età, i grandi occhi azzurri e i capelli raccolti in un alto chignon offrivano l'idea di una persona severa, quale non era. Maggie era apprensiva come lo poteva essere la migliore delle madri, autoritaria al punto giusto ed era in grado di offrire ogni giorno ai suoi studenti perle di saggezza. Alla donna era bastato vedere gli occhi nocciola di Wendy per capire tante cose. Maggie Smith era questo. Un' ottima osservatrice, discreta e attenta a cogliere tutte le più piccole sfumature che si celavano dietro gli occhi dei suoi studenti.

Wendy rimase affascinata dalla lezione più di quanto pensasse poiché credeva che solo il signor George era in grado di farla sentire così e infatti le due ore in compagnia della fluida voce della Smith volarono.

- Wendy la prossima ora è buca ti va se andiamo al bar?-le chiese Dylan.

- Il primo giorno abbiamo già ore buche?

- Sì il prof Adams è un tipo tutto strano e in genere ogni anno manca al primo giorno.

- Caspita, comunque tu inizia ad andare io devo prendere i libri in segreteria perché prima erano troppi da portare. Arrivo subito -rispose Wendy andando verso il corridoio.

- A dopo! - la salutò allegramente Dylan.

Con fatica raggiunse l'armadietto carica di libri ma a quanto pare la fortuna non era dalla sua parte perché l'arrugginito armadietto sembrava bloccato e non si decideva ad aprirsi nonostante le suppliche di Wendy.

Una voce la fece sobbalzare all'improvviso

- Cosa stai facendo? - le chiese brusco Zayn.

- Io? Niente, sto solo cercando di aprire il mio armadietto.

- Vorrai dire il MIO.

- Me l'hanno assegnato stamattina a dire il vero -sussurrò impacciata dalla personalità tanto scontrosa.

- Bhe avranno commesso sicuramente uno sbaglio - le rispose lui dando un pugno all'armadietto e mostrandole il suo interno pieno di poster di band rock e un quaderno malconcio.

Black knight [ Z.M ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora