Ve lo posto senza averlo corretto tutto, lo farò domani!
Scusate tantissimo, ma domani finisco per bene
Lasciate like e commento per sapere cosa ne pensate, buona lettura❤Léa
Sono uscita da questa casa solo perché Mary mi aveva detto che era estremamente importante. Sono contenta di averlo fatto perché ciò che lei ed Ed hanno tirato fuori è oro puro, un pezzo toccante ed emozionante.
Ora però sono tornata nel mio guscio, nelle mie quattro mura di conforto: ripeto la stessa routine da giorni, perché non ho voglia di fare nulla. Da quando ho scoperto che Lauren si sposerà con la sua bellissima compagna, mi sono chiusa in me stessa. Nessuno sa perché sto male, magari l'avranno intuito, ma io non ho aperto bocca.
So solo che stasera sarò costretta ad uscire con le ragazze per festeggiare il lancio del disco: ci saranno anche molti vip, quindi è giusto che abbia un aspetto decente.
Corro a lavarmi sulle note di Ariana Grande, cantando tutto il mio dolore quando partono i brani tristi.
Uscita e bell'asciutta dalla doccia, indosso una tuta bianca con dei particolari neri per poi passare al trucco: per i vestiti ci siamo accordate in modo tale da essere coordinate, per marcare il fatto di essere un gruppo. Il trucco però non mi riesce bene, così chiamo la mia truccatrice di fiducia Ale, che mi suggerisce di passare a casa subito. Preparo velocemente una borsa prima di prendere in mano il volante. Raggiungo così casa Evans in poco tempo, trovando Ale leggermente strana e con gli occhi un po' rossi. Le chiedo cosa sia successo, ma mente dicendo di star bene. Durante tutta la seduta di trucco non fiata, si limita a dipingermi la faccia di vari colori. Anche quando ha finito non vuole parlarmene: si limita a complimentarsi con me per la mia bellezza prima di prepararsi.Un'ora e mezza prima
Ale
Sono finita a letto con Tris, di nuovo. Sono ancora vittima del suo fascino, non riesco a liberarmi di questo amore ed andare avanti. Tra noi è tutto strano, non siamo nemmeno fidanzati. So solo che le ragazze hanno ragione sul fatto che devo mettere i puntini sulle i e farmi rispettare.
Tris intanto mi ruba una sigaretta per fumarla. Mi piacciono quei cerchi che crea con il fumo, forse perché trovo che i ragazzi che fumano siano più attraenti, o forse perché qualunque cosa faccia Tris la apprezzo come una cretina. Mi chiede a cosa stia pensando, così approfitto della domanda per parlare dell'argomento. Mi metto seduta prima di domandargli cosa effettivamente noi siamo, ma lui rimane impassibile tirando fuori il solito discorso sulla necessità di essere etichettati in questa società.
-Tris, sto chiedendo perché continuiamo a fare sesso anche se non stiamo più insieme da un pezzo.
Anche lui si siede come me, non appena intuisce che la conservazione si sta facendo seria.
-Ale, due adulti consenzienti non possono scopare senza problemi?
- Non se uno dei due ama ancora l'altro - sussurro la mia risposta giocherellando nervosamente con l'orlo del lenzuolo - Ti sto chiedendo se tu provi ancora lo stesso, se c'è futuro per noi.Tris mi guarda scioccato, anche se mi meraviglio del fatto che non abbia mai capito che fossi ancora attratta da lui. Non sa che ogni ragazzo con cui sono stata l'ho paragonato a lui, che di ognuno di loro speravo Tris s'ingelosisse? E quella frase, quando mi ha detto che solo lui aveva diritto di toccarmi, era solo una cazzata?
Gli espongo tutte queste domande, questi miei dubbi che ha scaturito in me. Il suo silenzio però mi uccide, ma forse vale più di mille risposte. Mi alzo coprendomi con il lenzuolo gli occhi inumiditi dalle lacrime, puntandogli un dito contro esasperata dal suo silenzio, solo per domandargli: - Cazzo, Tris, mi ami ancora o no?
Niente, ancora quel fottuto silenzio. Guarda in baso quando mormora una frase che mi spezza il cuore: - Non credo, Ale, mi dispiace ...
Mi ha solo usata, si è solo servito di me come un giocattolino sessuale per tutto il tempo.
Raccolgo i miei vestiti rinfilandomeli, lo mando a fanculo ed esco dalla stanza. Per non farmi notare mi fiondo sotto la doccia dove piango a lungo, rimproverando me stessa per aver creduto che ci saremmo potuti rimettere insieme. Mi siedo nel box della doccia lasciando scorrere l'acqua, così nessuno potrà sentire i miei singhiozzi.
Quando esco trovo una chiamata di Léa, che chiede aiuto con il trucco. Le rispondo di raggiungermi presto, magari riesco a distrarmi. Passo così il tempo a truccarla trattenendo le lacrime, e ad ogni suo "stai bene" annuisco, anche se dentro vorrei solo rinchiudermi in stanza.
Dopo essermi preparata anch'io, Léa si complimenta per il mio look, e lo stesso fa Mary quando arriva in camera. Lei sì che è davvero uno splendore nel suo completo, perché sembra una dea. Veniamo chiamate a rapporto in salone, dove ci dirigiamo a braccetto. Mary approfitta di quel momento per sussurrarmi che dopo le dovrò spiegare cosa mi è successo.
I ragazzi si complimentano con noi per la nostra bellezza, soprattutto Tristan. Quando si propone di accompagnarmi all'auto mi congratulo con lui per il suo menefreghismo nei miei confronti, così mi allontano facendomi scortare da Connor.
- Ale, sembra tu stia per svenire da un momento all'altro. Che succede?
- Niente, Con, ti prego di portarmi via da lui.
Annuisce decidendo che prenderemo la macchina da soli, mentre gli altri salgono tutti su quella di James. Non appena chiude lo sportello sento mancarmi l'aria. Con così si affretta ad abbassare i finestrini sempre più preoccupato.
Mi stringe la mano facendomi prendere respiri profondi.
-Ale, cazzo, dimmi che è successo ché ho paura.
-Tris non mi ama, non vuole tornare con me, dopo tutte le scopate e il "ti amo" che gli ho detto.
-Ale - mi volto verso di lui, finalmente calmo, mentre io tremo ancora - tu non puoi star male in questo modo per uno stronzo che ti ha trattato di merda, chiaro? Tris non ti merita, per niente.
Annuisco cominciando a rilassarmi. Abbraccio Connor di slancio pregandolo di non lasciarmi sola, promessa che giura di mantenere.
Finalmente riusciamo a partire, anche se non sono pronta a questo party.
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Don't Care (Make Me Crazy: Volume II)
FanfictionVolume II di Make me crazy [b.w.s.] Sono diventato pazzo perché mi manca, mi manca da morire. È passato fin troppo tempo, ma non posso non pensare a lei, non posso non desiderarla, non posso dimenticarla. La mia vita senza di lei non ha alcun senso:...