labirinto a spirale

96 5 0
                                    

Il labirinto era una fortezza impenetrabile se non si veniva accolti dall'interno , eppure in quel momento sembrava impreda al caos. Catarina li aspettava all'ingresso e appena li riconobbe corse incontro al gruppo. "Catarina cosa" Lo stregone non lasciò completare la domanda "demoni , ci sono dei demoni nel labirinto" i primi a correre al suo interno furono Jace e Alec , Jace per l'amore al pericolo e Alec per seguire ,come sempre , il suo parabatai. L'ultimo ad entrare fu Jem e dietro di lui le porte del labirinto si chiusero con un forte boato. Jace prese una spada angelica dal fodero dietro la sua schiena e la sguainò dandole un nome. "Ci ha chiusi dentro" il corridoio sempre perfettamente illuminato era ora completamente nero ,fatta eccezione per le pietre di strega luce. Un muro si materializzò alla destra del gruppo e un altro alcuni passi più indietro. "Sta trasformando questo posto in un vero labirinto" Clary spostò la strega luce per illuminare davanti a loro. "Almeno ha ironia" Fu Jace a parlare, il ragazzo pareva infatti divertito da quelle situazione più che turbato. I passi del gruppo riecheggiarono nel silenzio spettrale dei corridoi, la situazione durò però ben poco. pochi secondi dopo , infatti, il silenzio scomparve completamente.I due stregoni si videro costretti ad appoggiarsi a terra per non rischiare di cadere, il mal di testa era tornato e con lui le voci nei corridoi. L'intero gruppo si bloccò  e nelle orecchie di tutti i presenti iniziarono ad risuonare le voci delle persone amate e perdute. Clary si coprì le orecchie con le mani cercando di non ascoltare la voce di suo fratello che implorava aiuto. "Tessa , non è reale , ascoltami , non è lui , non è Will!" Jem si era inginocchiò davanti a sua moglie, ciò che risuonava nella sua testa era la voce di Will , Will Herondale con la voce rotta dal pianto che chiedeva sommessamente aiuto. Jem aiutò Tessa ad alzarsi ad e lentamente continuarono ad avanzare. "Will, James e Lucie. Tutto loro chiedeva aiuto e" Lo stregone lasciò cadere la frase ancora troppo scossa per continuare. Fu Magnus, sostenuto da Alec,a parlare "è Celia a chiedere aiuto , ci sta solo confondendo con questi inutili giochetti" "Se riusciamo a sentirla c'è un unico posto dove può essere" Catarina indicò il locale successivo . La biblioteca era l'unico locale su quel piano, a spalancare la porta di questo fu Isabelle e davanti agli occhi dei ragazzi  Jeyne Moobay stava sposando la libreria per sbarragli il passsaghio. Rendendosi conto che non avrebbe fatto a tempo lasciò apparentemente perdere e fece schioccare le dita. Ora nella sala non c'era solo una Jeyne ma una decina di stregoni con le sue stesse sembianze. E altrettanti demoni. Ben presto i ragazzi si resero conto di essere in inferiorità numerica e che la situazione era più critica del previsto.
Jace Herondale sfoderò la seconda spada e la scagliò contro Jeyne Moobay, ma questa tagliò l'aria e batté con forza sul pavimento. "Trovate quella vera, è tutto finirà" contemporaneamente tutti i ragazzi provarono ad andare contro a Jeyne Moobay ma tutto sembrava inutile, Tessa era pronta a rassegnarsi alla perdita quando Jem scagliò la spada. Jeyne si spostò lateralmente, e l'espressione di Jem cambiò.
Successe tutto in pochi secondi, Tessa si avvicinò alla parete , Jem affondó la spada nella figura accanto a lui, Jeyne Moobay si portò una mano sulla ferita e subito prima di cadere a terra si avvicinò a Jem e gli scagliò contro una daga affilata.
I demoni nella sala scomparvero e il corpo dello stregone rimase esanime sul pavimento tra due pozze di sangue. Jem perdeva sangue da una ferita sulla spalla che venne immediatamente chiusa da un iratze. Ora la voce che chiedeva aiuto nella loro testa non era più la voce di Will ma la voce di una bambina. "Celia?" Tessa si abbassò per guardare sotto ciò che rimaneva dei mobili della libreria e sotto i vari scaffali ma della bambina nessuna traccia. Fu Celia ad uscire dal suo nascondiglio e a guadarsi intorno. "Mamma" la bambina tirò sul con il naso guardando verso Tessa. "Celia tesoro" Tessa si inginocchiò sulle assi rotte del pavimento e tirò fuori da sotto la mensola Celia. In mano teneva stretto l'angolo meccanico e appena presa in braccio si strinse tra le braccia dello stregone. "Mamma" "Sono qui , va tutto bene" Tessa le appoggiò una mano sulla testa e solo allora si concesse il lusso di piangere.

L'istituto di New York non era mai stato così affollato, erano state fatte rune di guarigione e la storia del labirinto era stata raccontata più e più volte. Jace Herondale stringeva a se la ragazza Fairchild ,Alec e Magnus stavano parlando a lato della stanza e sul divano della biblioteca Celia stava riposando con una coperta sulle spalle. Mamma , aveva chiamato così Tessa nel labirinto a spirale. Appena tornati a 'casa' Celia era crollata. Tessa le rimboccò la coperta e si avvicinò a Jem. "Come stai?" Lo stregone gli abbassò la manica del maglione per guardare la ferita. "Bene , non sono più abituato allo stilo ma direi che l'iratze na funzionato" "potevamo morire tutti" Tessa lasciò la presa dalla manica guardando Jem "moriremo tutti comunque" tutti tranne me ... me e Celia. La bambina non conosceva ancora il prezzo da pagare per l'immortalità ma Tessa , lei lo conosceva bene. Alla morte di Will aveva creduto di non farcela , ora invece era abbastanza matura da comprendere il dolore che avrebbe provato ma anche per rialzarsi.
La porta della stanza venne aperta e da dietro sbucò Isabelle. "Papà ha mandato un messaggio da Idris , ci vogliono alla prossima assemblea del conclave" Tessa se lo aspettava , erano andati in missione senza avvisare i Nephilm e mettendo a rischio la vita di tutti i componenti del gruppo. "Quando?" Jace lo chiese mentre si rigirava tra le mani la sua strega luce. "Domani mattina, partiamo all'alba"

thinking about the past|| Shadowhunters Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora