"Posso... possiamo, si possiamo venire a vederla?" Tessa ,ancora seduta sul divano , era riuscita a calmare il respiro dopo interi minuti ,ma dentro di lei tutto urlava. "Ci stanno già aspettando all'istituto, sapevo che saresti voluta venire" Magnus si diresse verso il muro e pochi sencondi dopo un portale verde opaco si manifestò davanti a loro. Jem strinse la mano di Tessa e tutti e tre attraversarono il portale.
Nella biblioteca dell'istituto regnava il silenzio, Jace aveva gli occhi fissi su un libro ma alzò lo sguardo con la comparsa del portale. "Magnus,speravo ci mettessi di più. Non mi dispiaceva parlare con Alec senza essere ... osservato. Tessa, Jem , bentornati" Jace era un Herondale, su questo Tessa non aveva dubbi. Era così simile a Will in tutto ciò che faceva che riusciva , anche dopo tutti gli anni passati, a farle salire la malinconia . "Clary è nella stanza della musica, Church è dietro la porta , vi porterà lui." Jem si chinò per accarezzare il suo gatto e sembrò davvero che per una volta Jace Herondale fosse rimasto senza parole. Quel gatto amava Jem , Tessa lo sapeva. Magnus li seguì fino alla stanza della musica , dove una testata di capelli rossi stava facendo vedere il pianoforte a una bambina. Era davvero piccola, Magnus non aveva esagerato, non poteva avere più di 3 o 4 anni e sembrava non voler rispondere alle domande se non con qualche piccola parola. Quando si accorse della presenza dei nuovi arrivi si zittí completamente e si nascose dietro ad una gamba del tavolo. Clary provó in tutti i modi a farla avvicinare ma non ci fu verso , fu Tessa quindi a lasciare il gruppo e ad avvicinarsi alla bambina. La ragazza si inginocchiò per essere alla sua altezza e le sorrise dolcemente. "Ciao piccola, non devi avere paura, non ti farò in alcun modo del male. Mi chiamo Tessa, tu hai voglia di dirmi il tuo nome?" "Celia" ora che Tessa la vedeva da vicino notò che i capelli neri della piccola erano tutti arruffati, probabilmente non si era lasciata toccare. Poté notare anche gli occhi grigi e uno spazio tra i denti in cui un dente da latte era caduto. Per un attimo si lasciò trasportare dalla tristezza , quella bambina era stata strappata alla sua infanzia troppo presto. Lo stregone si ricompose immediatamente "Wow, ma è un nome bellissimo" "Che cos'è?" Celia stava indicando con la manina la collana di Tessa e questa era così abituata a portarla che dovette abbassare lo sguardo per capire cosa stava indicando la bambina. "Oh , è il mio angelo. È un porta fortuna" Celia lo stava guardando con ammirazione e Tessa capí subito che voleva provarlo e che non aveva il coraggio di chiederlo. "Tieni" Tessa si sfilò la collana e la mise sul collo della bambina. Tempo dopo Jem sarebbe stato pronto a giurare che fu proprio quello il momento in cui Celia decise di fidarsi di Tessa.
Un'oretta dopo , aiutata da Tessa , Jem e Clary , la bambina si convinse a scendere le scale e ad arrivare in cucina. Era lì che si trovavano gli abitanti dell'istituto. Magnus si avvicinò a Alec e Clary sorrise alla piccola che stava fissando tutti con grandi occhi grigi. Teneva stretta la mano di Tessa e il ciondolo di quest'ultima le pendeva dal collo fino a quasi la fine del petto. "Dovremo dire tutto al conclave" Tessa conosceva le regole, Celia avrebbe avuto diritto di protezione in quanto nascosta, ma conosceva anche tutto l'odio che avrebbe galleggiato negli sguardi dei Nephilm : per loro non era né mondana , ne nascosta , ne shadowhunters... un abominio di cui non ci si poteva fidare. "Si , dobbiamo scoprire chi sia sua madre in realtà e capire cosa ci possa essere dietro" Alec parlava in modo calmo e deciso. "Tessa... credi che possa essere una coincidenza? Insomma credi che sia stata creata appositamente ?" chiese Alec. Come me? Avrebbe voluto aggiungere Tessa. "Dovremo fare delle ricerche ma credo che sua madre non sapesse di essere una shadowhunters fino a quando lei non ha mostrato i suoi poteri" Tutti conoscevano Mortmain , era in tutti i libri di storia shadowhunters, e tutti conoscevano la storia di Tessa in conseguenza. Celia era ancora troppo piccola , non potevano davvero voler usare una bambina per uno scopo oscuro come gli automi di Mortmain
La biblioteca dell'istituto era più grande di come la ricordava , Tessa stava passando in rassegna tutti i libri letti facendo vedere a Celia i vari scaffali mentre Alec contattava il conclave. "Bene, ci aspettano domani a Idris" L'ultimo volta che Jem e Tessa erano stati ad Idris Valentine aveva quasi distrutto la città. Jem guardò sua moglie e subito dopo la testolina castana che ora era appoggiata sulla spalla di Tessa e sorrise , l'ex fratello silente ricordava perfettamente un tempo passato in cui il suo parabatai e la ragazza degli occhi grigi rimboccavano le coperte a due bambini all'istituto di Londra. "Da chi ... ecco da chi starà oggi?" Celia cambiò posizione sulla spalla di Tessa e si strinse di più allo stregone. "Possiamo occuparcene noi per oggi , senza problemi" rispose Jem . Sua moglie gli dedico un sorriso sincero e mimo un grazie.
"Ehi , c'è qualcosa che non va piccola?" Tessa si era svegliata nel cuore della notte sentendo dei singhiozzi provenire dal lettino infondo alla stanza. Si sedette sul bordo del letto e lasciò che la bambina le venisse in braccio. Quel pomeriggio era trascorso con Celia e come sistemazione provvisoria per la notte era stato posizionato un lettino in fondo alla stanza di Jem e Tessa. Celia era stata silenziosa per tutta la giornata ma Tessa era riuscita a farla parlare e anche incredibile a farla ridere. "Shhh, che succede?" Le bambina le bagnò il collo con le lacrime e tiro su con il naso. "Voglio la mamma" Tessa poteva capire , quando sua zia era morta e lei si era ritrovato costretta ad andare a Londra da suo fratello aveva sentito il mondo frantumarsi sotto i suoi piedi. "Sai , in tutto questo tempo ho imparato che le persone a cui vogliamo bene sono sempre cui con noi, non vanno mai davvero via...quindi" Tessa prese il ciondolo con L'Angelo e glielo mise tra le mani. "Stringilo forte e vedrai che andrà tutto bene, ti proteggerà"
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thinking about the past|| Shadowhunters
FanficMagnus prese la sua tazza e bevve un sorso di tè. "Non voglio tirarla troppo per le lunghe, e non vorrei far emergere ricordi dolorosi per te ,davvero, ma..." Gli occhi gialli dello stregone la fissarono colmi di preoccupazione. "Cosa succede Magnus...