appartamenti newyorkesi

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"Andrò a mangiare con Isabelle e Jace, ma per le dieci dovrei essere a casa" Magnus girò il cucchiaio nel suo caffè con fare disinvolto mescolando lo zucchero con la sostanza liquida. "Alexander, non preoccuparti. Io cercherò qualcosa su tutta questa situazione nel frattempo" Lo stregone rivelò solo una mezza verità , avrebbe si cercato nuove piste da seguire , ma era stato lui a chiedere a Isabelle di invitare Alec a cena. Quella sera Magnus sarebbe andato nell'appartamento di Celia , suo malgrado con Clary , non era riuscito a persuaderla e aveva giurato di dire la verità ad Alec se non l'avesse lasciata venire. "Cercate di non mettervi in qualche guaio come vostro solito" Ogni uscita amichevole dei due parabatai diventava qualche caccia ai demoni, compresa quella della notte del ritrovamento di Celia. "Ho un arco e sono anche  molto bravo a maneggiarlo , non preoccuparti" Magnus lasciò un bacio sulle labbra di Alec e posò la tazzina nel lavandino della cucina.
Quando alcune ore dopo Alec lo salutò e uscì di casa , Magnus si alzò dal divano e scelse l'abbigliamento giusto per quella sera. Il maglione di paillettes nere sembrava una scelta adeguata. Lo stregone tornò in soggiorno e guardò l'orologio appeso al muro , era ancora troppo presto per andare all'istituto, prese il cellulare e compose il numero di Tessa.

Tessa era intenta ad osservare Jem e Celia seguire i passi di una coreografia per bambini quando il cellulare le vibrò nella tasca dei pantaloni. "Magnus! Tutto apposto?" "Organizzi una festa e non sono nella lista degli invitati ? Spiegami perché tesoro , mi sento moralmente offeso" Tessa rise e cercò di concentrarsi solo sulla voce di Magnus. "Bhe credo che la playlist di di musica per bambini di YouTube non sia proprio il tuo stile" "Ho vinto!" Celia iniziò a saltellare contenta in giro per casa , da quando era entrata nella loro vita non aveva fatto che portare gioia ,Tessa non poteva negarlo , e ne era veramente felice. "Bene , ti lascio al tuo party a luci rosse allora. Volevo solo accertarmi che tutto andasse bene"

Magnus attaccò la telefonata e si diresse verso l'istituto. Fuori dal cancello Clary lo stava aspettando, i capelli rossi con il nero della divisa risultarono ancora più evidenti e Magnus non aveva bisogno di avvicinarsi per riconoscerla. "Mi aspetti da molto pasticcino?" Clary si infilò le mani in tasca e nascose lo stilo pronta per partire. "Speravo di convincerti a non venire in realtà" "Andiamo su"
Ci misero più mezz'ora per raggiungere l'appartamento è quando arrivarono Clary dovette usare una runa di apertura per aprire la porta. Il resto del pazzo era abitato e ciò che i mondani riuscivano a vedere non era altro che un appartamento in affitto alla ricerca di un nuovo proprietario. In realtà quando Magnus aprì la porta si trovarono davanti a un appartamento distrutto dai demoni. I mobili di legno erano sparsi per il soggiorno e le assi del pavimento era alzate. Sul muro Clary notò del sangue , sangue rosso , probabilmente umano. "C'è un'aria strana" mentre la rossa perlustrava il rimanente delle varie stanze Magnus si posizionò in salotto. Gli risultò difficile utilizzare incantesimi , come se l'appartamento avesse un blocco magico , ma quando ci riuscì dovette usare tutte le sue forze per non prendere Clary di peso e correre immediatamente fuori dal palazzo. "Clarissa" Clary lo raggiunse nel soggiorno "Esci da cui subito" "cosa? perché quale motivo?" "C'è una recente presenza demoniaca" Magnus prese Clary per il braccio e la portò fuori sul pianerottolo. "Cosa intendi per recente?" Un rumore proveniente dalla strada fece affacciare i due ragazzi. Davanti ai cassonetti un gruppo di demoni stava per entrare nel palazzo. "Intendo di oggi"
Clary e Magnus uscirono dalla scala di sicurezza e da lì lo stregone aprì un portale per l'istituto. "Chiariamo subito le cose : Jocelyn non dovrà mai saperlo" Clary annuì immediatamente "Almeno su questo siamo d'accordo"
"E devi giurarmi che non metterai più piedi li dentro" Clary esitò un attimo. "Clarissa ,giuramelo" "lo giuro"

Magnus si cambiò con uno schiocco di dita , accese la televisione e si sedette sul divano con il presidente Miao sulle gambe. Esattamente un secondo dopo Alec aprì la porta d'ingresso. "Alexander, come è andata la cena ?" "Oh bene , siamo stati da Taki quindi la solita serata. Ma era da tanto che non passavamo una sera tranquilli" si proprio una serata tranquilla. "Ne sono estremamente felice" "tu? trovato qualcosa ?" Magnus cambiò canale della Tv prima di rispondere. "Oh no , in realtà mi sono addormentato su i libri e ho deciso di vedere un po' di Tv . Ma questi programmi mondani sono così noiosi"
Il presidente Miao si spostò dalle sue game e saltò giù dal divano trotterellando tranquillo. Magnus avrebbe tanto voluto sentirsi come lui.

"È crollata" Jem rimboccò le coperte a Celia e chiuse la porta alle sue spalle. "L'hai sfinita, ovvio che è crollata." Il ragazzo strinse a se Tessa e le bació i capelli. "Sbagliato , lei ha sfinito me . È bel diverso" la ragazza gli accarezzò una guancia guardandolo negli occhi. "Sarà il caso di andare a letto allora" Tessa passò una mano tra i capelli di Jem stringendoli con forza e si sollevò sulle punte per baciarlo. Questo bacio non era come quelli degl ultimi giorni , baci di promesse e rassicurazioni , era qualcosa di molto più forte. Tessa aprì le sue labbra e assaggio l'interno della sua bocca. Jem l'attimo di più a se e successivamente la prese in braccio dirigendosi verso la loro camera da letto. Si girò e chiuse la porta con un calcio , poi posò sua moglie sul letto.

thinking about the past|| Shadowhunters Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora