Capitolo 1

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Non mi svegliai tendendo i miei muscoli per lo stress. Non mi svegliai con il dolore alla schiena per l'elastico di un materasso. Non avevo le borse sotto agli occhi o le urla a riempirmi le orecchie o la paura nella mia mente. E invece della mia testa distesa su un cuscino sottile ed economico, ero poggiata sul petto caldo di Harry. Il mio braccio abbracciava il suo torso e il suo era avvolto intorno alla mia schiena, le nostre gambe aggrovigliate liberamente insieme. Mi ero svegliata in questo modo e non potevo fare altro che sorridere. Non dormivo così bene da mesi.

I miei occhi viaggiarono lentamente sui muscoli dello stomaco di Harry, dove la rosa si alzava e abbassava delicatamente insieme al petto. Alzai lo sguardo verso le sue forti spalle, il collo e infine sul suo volto. Lo guardai in soggezione, la vista quasi mozzafiato. Lui stava ancora dormendo. Le sue labbra piene erano dischiuse soltanto un po' e le sue lunghe ciglia si poggiavano sulla sommità delle sue guance. I suoi ricci erano un pasticcio spettinato intorno al suo viso. I suoi tratti sembravano molto più morbidi, molto più ringiovaniti senza tutte quelle pieghe scavate tra le sopracciglia; dormire cancellava tutte le sue preoccupazioni.

Feci passare lentamente una mano tra la sua folta chioma, togliendo via i capelli dalla sua fronte. Il mio sguardo si spostò più in basso, si spostò su quelle labbra. Non potei fare a meno di far scivolare le mie dita su di esse. Le mie dita si mossero verso il basso, fino a sfiorare il suo petto. Una scia di baci sulla sua pelle fu sufficiente per farlo svegliare.

"Mmm," borbottò dal profondo della sua gola.

Alzai lo sguardo e vidi i suoi occhi muoversi da sotto le sue palpebre, un piccolo sorriso si formò sulle sue labbra.

"Buon giorno," dissi.

Gemette drammaticamente in protesta, mentre sollevava le sue braccia sulla sua testa per stiracchiarsi. Poi avvolse di nuovo le sue braccia intorno alla mia schiena, il suo sorriso si fece più ampio.

"Giorno piccola," disse intontito, la sua voce roca e pesante dal sonno.

"Dormito bene?"

"Si," dissi. "Molto meglio rispetto agli ultimi mesi."

Ed era vero. Anche nel freddo dell'inverno i nostri corpi emanavano calore e la coperta che ci copriva era abbastanza per mantenerci comodamente al caldo.

"Si, anche io," disse, guardando in basso verso di me, con gli occhi mezzi chiusi. "Sceglierei sempre questo pavimento ai materassi schifosi del Wickendale."

Annuii. Qualsiasi altra cosa sarebbe stata migliore di quel posto orrendo, la prigione per pazzi criminali da cui eravamo scappati soltanto l'altro giorno. Ma era giusto così, visto che eravamo stati entrambi accusati ingiustamente. Harry manteneva ancora il mio sguardo e l'istituto scomparve insieme agli eventi che avevano avuto luogo la notte precedente. 

Ridacchiò e strinse le sue braccia intorno a me, unendo i nostri corpi. "Mmm," borbottò di nuovo alla sensazione del mio petto nudo contro il suo.

Poi rotolò i nostri corpi in modo tale che il suo fosse sopra il mio. Fece un sorrisetto mentre premeva le sue labbra contro le mie in un dolce bacio.

"La notte scorsa è stata fantastica," disse.

Sorrisi e sapevo che le mie guance fossero venate di rosa, al ricordo di ciò che era accaduto. Ma Harry mi riportò al presente mentre lasciava dei dolci baci sulla mia mascella; poi sul mio collo, e poi sulla mia clavicola.

Afferrai immediatamente la sommità dei suoi capelli quando raggiunse quel punto. Le azioni erano pigre e lente, Harry si prese il suo tempo per bagnarmi dei suoi baci. Continuò giù, sul mio seno sinistro, torturandomi quando le sue labbra sfiorarono il mio capezzolo e sorridendo quando strinsi i suoi capelli. Mentre si muoveva, la sua pelle liscia scorreva su di me e il mio cuore martellava nel mio petto. Le sue labbra carnose continuarono con cura a premere verso il basso, sul mio stomaco, numerose volte, prima di raggiungere il punto poco prima dell'ombelico. I miei occhi si schiusero per i suoi tocchi gentili. Ogni bacio, ogni tocco provocato da Harry era esilarante. Baciò ancora una volta il mio fianco, appena sopra la biancheria intima che avevo rimesso la sera prima, prima che lui me la togliesse di nuovo. Le sue braccia si strinsero attorno alla mia vita e scherzosamente strofinò contro il mio fianco. Ridacchiai quando i suoi ricci morbidi solleticarono la mia pelle.

Chaotic [h.s.] (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora