3. Un brutto ricordo

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"Mamma,mamma,metti forte questa è la mia canzone preferita!"
Mia mamma mi stava portando al centro commerciale,ero felicissima ,avrei comprato tanti vestiti e nuovi giocattoli.
Dentro la macchina,io e mia mamma cantavamo "skinny love" la mia canzone preferita in assoluto,fino a quando un forte impatto ci fece cadere giù  da una piccola collina,la mia testa girava,non sentivo più il corpo,con le ultime forze che avevo mi girai verso  mia madre,era li con il viso pieno di sangue e gli occhi chiusi,quella fu l'ultima volta che le vidi,poi il totale buio...

"Nooo" grido a squarciagola.
Sento la porta spalancarsi e subito delle mani mi sorreggono.
"Tesoro,tranquilla ci sono io"
"Papà,ho sognato l'incidente,la mamma..."gli spiego cercando di trattenere una crisi di pianto,avevo promesso di non piangere più.
"Hai bisogno di qualcosa? "Mi chiede mio padre.
"No no tranquillo, vai a dormire, io vado prendermi un pò d'acqua"
"Sei sicura? Vado i..."
"Tranquillo papà,va a dormire, tanto non è la prima volta che succede" gli faccio un sorriso triste ,lui mi lascia un bacio nella fronte e se ne va.

Decido di scendere a prendere un pò d'acqua,e appena sto per salire le scale,sento un rumore di una bottiglia  che va in frantumi,corro velocemente alla finestra in cucina e vedo lui...
Alex ubriaco fradicio che grida a una donna,che presumo sia la madre data la somiglianza.
"Alex entra subito,sveglierai tutti!"grida lei.
"Sei una puttana,è per colpa tua se sono così,tua e di quell'uomo che dovrebbe essere mio padre,mi fate schifo!"grida lui con tanto odio nelle parole.

Con tutto il coraggio che ho esco dalla mia abitazione e mi metto nel marciapiede opposto alla casa di Alex.
"Ehi tutto apposto?" Grido per farmi sentire.
"Si scusami tanto per averti svegliato,stiamo entrando"dice la donna.
Alex si gira e appena i suoi occhi sono nei miei,la paura prende il sopravvento,è davvero inquietante,attraversa velocemente e appena si trova a un palmo dal mio volto fa un ghigno malefico.

Mi guarda negli occhi e noto che i suoi sono iniettati di sangue,sono rossissimi,ha assunto sostanze stupefacenti sicuro.
"Alex torna lasciala stare!"grida la madre raggiungendoci.
Alex mi prende il polso e lo stringe fortissimo,emano un gemito di dolore ma a lui non interessa e stringe ancora più forte la presa.
"Ti devi fare i cazzi tuoi"mi sussurra all'orecchio.
Io annuisco solamente,lui stacca la presa dal mio polso e attraversa la strada tornando a casa e ignorando la madre  in lacrime.
"Scusami ma a volte non si controlla"dice lei per poi tornare a casa.

Sono le 4:00 e fra due ore mi dovrò svegliare per andare a scuola.
Sono esausta!
Mi sveglio e sono stanchissima tra l'incubo e la scena di Alex  mi sono addormentata verso le 5:00.
Mi dirigo verso la doccia e mi lascio abbandonare al calore dell'acqua, mi avvolgo in un asciugamano e torno in camera scelgo di indossare una tuta nera e una felpa anch'essa nera, e poi delle scarpe da ginnastica.
Noto il mio polso viola a causa di Alex.

Oggi sembro un mostro, ma non ho voglia di truccarmi molto, infatti metto solo un pò di mascara nelle mie ciglia già lunghe e acconcio i capelli in una coda alta.
Scendo in cucina dove trovo mio padre  che lavora con il pc.
"Buongiorno tesoro" mi saluta con un sorriso.
"Giorno" rispondo ricambiando il sorriso.
"Tutto apposto?"mi chiede
"Si appostissimo "
"Pà?"
"Dimmi "
"Mi accompagni a scuola,ti pregoo!"faccio gli occhioni dolci in modo da addolcirlo.
Mi guarda divertito "Ok va bene "
"Graziee"gli salto addosso.
"Ok ok ora andiamo".
So che la mia reazione è stata esagerata, ma mio padre non mi accompagna mai a scuola, solo raramente, e io odio prendere l'autobus.

In macchina...

"Crystal"mi chiama mio padre.
"Mh?"
"So che nella tua scuola questa settimana fanno dei provini per entrare nelle cheerleader, visto che a te piace tanto lo sport perchè non provi a fare il provino? "
Rifletto,e penso sia una buona idea.
"Si ok".

La mia testa vaga su Alex,non lo conosco bene e fino ad ora non ho avuto una buona impressione ma lo penso , si nasconde qualcosa dentro di lui, ieri notte dietro quegli occhi pieni di rabbia intravedevo dolore e sofferenza...non penso sia cattivo, ma lo conosco da pochissimo tempo, quindi non so se le mie idee su di lui siano giuste.
"Arrivati"mio padre mi risveglia dai pensieri.
Lo saluto e scendo dalla macchina,mi dirigo verso la scuola e davanti al cancello intravedo Lucy,che appena mi vede fa un cenno con la mano per raggiungerla,ci salutiamo e decidiamo di restare un pò nel cortile.
Poi sentiamo delle persone che gridano "rissa rissa",io e Lucy  ci avviciniamo e vediamo Alex che sta prendendo a pugni un altro ragazzo che riconosco subito è Zack ,ma perché? Pensavo fossero amici.

"Si, si dice che siano amici ma per una minima cosa sbagliata che uno di loro fa o dice si prendono sempre a pugni " Lucy sembra mi abbia letto nel pensiero.

Alex's pov
Oggi è una giornata di merda ,
Mi sono svegliato con un mal di testa potente

Ieri eri ubriaco e fatto grazie al cavolo!

Poi ho litigato con mia madre,vabbè non è una novità, e mi ha raccontato che ieri sera ho svegliato tutto il vicinato e che ho fatto male ad una ragazza.
Io non ricordo un cazzo e non mi interessa.

Ho bisogno solamente di distrarmi un po' con Alyssa,lei pensa che io provi qualcosa per lei, ma invece non provo niente per lei,non ho mai provato niente per nessuno.
Mi sto dirigendo a scuola con la mia moto,arrivato ,intravedo Zack ,Jack,Alyssa e le sue cozze Amanda e Amalia.
"Ciao amico" mi saluta Jake,ci odiamo, ma siamo sempre insieme ,lui mi offre roba buona e io lo pago.
"Che fai amico ti sei ubriacato come tuo padre? "Dice Zack.
Ora lo ammazzo! Si odiavo mio padre,lo odio tutt'ora che non c'è più, ma non sopporto quando mi paragonano a lui, Zack lo fa per scherzare ,lo so,ma oggi sono troppo arrabbiato.
"Ripeti!"grido.
"Amico calma stavo scherzando lo sai" dice lui.

Non gli rispondo e mi butto sopra di lui, incominciando a dargli pugni in faccia.
Poi mi sento sollevare dalle spalle  "Amico calmati "mi dice Jack poi aiuta Zack ad alzarsi,quest'utltimo si dirige verso qualcosa o meglio dire qualcuno, va verso la ragazza che abita vicino casa mia,mi pare si chiami Cristina o qualcosa del genere.

Crystal
Ah vero!

È abbastanza carina ma niente di che, e anche la sua amichetta non le avevo mai notate prima, presumo che la mia vicina sia nuova.

Lei mi guarda e io la guardo,nel suo sguardo vedo paura, timore, di me?

Io ti aspetterò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora