Delusa, mi incammino per andare dalla mia amica, ma vengo fermata da un'altra ombra molto più imponente della precedente.
"Ehi Cry!" Trevor con un ampio sorriso mi abbraccia
"Ehy"lo saluto anche io,cercando di fare uno dei miei migliori sorrisi, anche se non sono dell'umore adatto.
"Allora entriamo?" Mi chiede avvolgendo le mie spalle con un suo grosso braccio, in confronto a lui, io sono una formica.
"Si,però prima devo andare dalla mi amica Lucy,penso sia all'entrata"Camminiamo verso l'entrata e ad un tratto ci blocchiamo tutti e due
"Vedi quello che vedo io?" Dico a Trevor, mentre un altro moto di delusione mi invade.
"Si..." anche lui sembra triste, quindi mi giro e lo trovo a fissare quel punto con gli occhi spenti.
"Trevor che hai?"
"Niente niente" scuote la testa e si ricompone, mentre camminiamo cerco di cancellare l'immagine di Lucy e Jack che si baciano, sono delusa perché tengo molto a lei, sapevo che le piacesse Jack ma lui penso sia molto peggio di Alex e ho paura che faccia soffrire la mia amica.Però sono contenta per lei se è innamorata.
Trevor mi accompagna in classe,dove già dentro c'è Alex, sento che mi sta guardando,anche se sono di spalle,ormai lo capisco.
"Trevor perchè hai cambiato umore da quando hai visto quella scena?" Domando.
Lui scuote la testa e mi fa un sorriso sincero
"No,niente,solo un ricordo. Ci vediamo dopo fragolina" mi lascia un buffetto nella guancia e io sorrido per il gesto e per il nomignolo.La campanella suona e Lucy ancora non è arrivata in classe,quindi mi agito,preoccupandomi del suo ritardo, sarà di sicuro con Jack.
Dopo qualche minuto finalmente entra dalla porta
"Signorina Taylor è in ritardo!" la prof sgrida Lucy
"Si lo so, mi scusi"
" Si vada a sedere"Lei si viene a sedere accanto a me e appena mi rivolge uno di quei suoi sorrisi calorosi, la delusione nei suoi confronti sparisce del tutto, non riesco a rimanere arrabbiata con lei per molto.
La lezione mi sta annoiando parecchio e quindi decido di prendere il telefono di nascosto,cercando di non farmi sgridare dalla professoressa.
Quando apro il telefono la mia attenzione si sposta su un messaggio mandato da lui quindi decido di aprirlo per vedere cosa vuole.Da:Alex lo stronzo
Puoi darmi lezioni di chimica uno di questi pomeriggi?Io non capisco se lo è o lo fa oppure ha il ciclo perenne,impossibile anche perché è un maschio, l'unica soluzione? Soffre di bipolarismo.
Prima mi ha praticamente rimproverato come si rimprovera un bambino solo perché ho cacciato via i suoi amici ieri sera,quando era palese che lui non li volesse più lí,ma ovviamente la colpa è sempre la mia.E adesso se ne esce chiedendomi un aiuto per studiare, so che la preside ce lo ha detto, ma ne abbiamo saltati di giorni,in pratica abbiamo fatto solo una lezione da quando ci è stato detto di studiare insieme,e proprio oggi vuole studiare, ma tanto gli dirò di no.
Mi giro verso la sua direzione e noto che,come sempre,mi sta guardando,e in viso ha stampato un sorrisetto abbastanza fastidioso,mi rigiro verso il mio banco e digito la mia risposta al suo messaggio.
Ad Alex lo stronzo:
Vediamo tesoro...fammi pensare....NOPremo invio e mi giro di nuovo verso di lui per notare la sua espressione che cambia inizialmente è stupito poi aggrotta la fronte e infine mi lancia un'occhiata abbastanza infastidita e io in mia risposta gli faccio l'occhiolino.
Finalmente quest'ora è finita e adesso abbiamo chimica, ma dopo un pò di tempo che non arriva il prof intuiamo che non verrà.
Però a fare supplenza arriva qualcuno che fa alzare il coro da stadio da parte dei ragazzi in questa classe,abbastanza disgustoso,però alla prof non sembra dar fastidio.
È una donna sulla trentina,ha un fisico perfetto,è alta,ha dei capelli lunghi neri,gli occhi azzurri chiari e degli occhiali da vista che le risaltano gli zigomi pronunciati,in pratica è una modella mancata."Salve ragazzi,io sono Nikita Garcia e sostituirò il professore Cliver per un tempo ancora non stabilito"
Alzo la mano per chiedere il permesso per parlare,dopo averlo ottenuto faccio una domanda e tutti puntano gli occhi su di me.
Ma cosa vogliono? Bha"Scusi ma si può sapere perché il prof non verrà? È successa qualcosa?"domando
La prof non ha il tempo di rispondermi perché la sua voce la precede.
"Nikita le dica tutti i particolari,ne ha bisogno,potrebbe cadere in depressione se no- vedendo la faccia confusa della prof continua- bhe ecco diciamo che il prof è uno dei suoi preferiti" scoppia in una risata accompagnata da quella degli altri compagni e poi da una gomitata a Jack continuando a ridere.Gli occhi bruciano,vorrei trattenere le lacrime,ma non riesco,cominciano a bagnare il mio viso e metto le mani davanti ad esso per non farmi vedere,però è un'impresa difficile,visto che dopo questa sua battutina gli sguardi di tutti sono posati su di me.
Mentre la mia amica mi accarezza la schiena riesco a sentire a malapena la voce della prof.
"Allora punto uno lei non mi chiama Nikita perché non sono una sua parente,punto due lei alla signorina non le parla così ok? È solo un maleducato.
Riguardo a lei signorina,da quello che so il prof mancherà per un pò per problemi familiari.""Contenta adesso fragolina?" pronuncia l'ultima parola con un tono derisorio, mi ha chiamata come lo ha fatto prima Trevor.
Non lo sopporto più!
Con un colpo secco mi alzo facendo battere la sedia nel banco dietro il mio e dopo aver gridato un
"Ti odio" a lui esco fuori dalla classe in lacrime e la testa che pulsa.Io non dovevo più piangere
Non per lui
Non per luiCon la testa che gira e con la vista sfocata mi dirigo in bagno e dopo essermi accertata che nessuno fosse lì,comincio a piangere ancora più forte, forse sto scaricando tutte le volte in cui non ho pianto,forti singhiozzi escono dalle mie labbra.
"Scusa mamma,scusa avevo promesso di non piangere,di essere forte, ma non ci riesco,non ci riesco,sono debole" piano piano mi accascio a terra finendo per sussurrare le parole.
Dopo vari minuti sento aprirsi la porta,ancora i miei singhiozzi non sono finiti, ma si sono attenuati.
"Ehi fragolina..." Trevor si inginocchia davanti a me e leva via le lacrime dalle mie guance con i pollici.
"Trevor..." ormai la mia voce è andata.
"Stavo andando in bagno e ho sentito piangere,poi ho visto una donna,penso sia una prof,chiamare il tuo nome,e allora il mio intuito mi ha detto che dentro questo lurido bagnetto-fa un sorrisetto che mi fa sorridere pure a me- si nascondeva proprio la mia Cry fragolina" e poi mi da un buffetto sul naso.
"Così ho detto a quella bomba sexy che siamo amici e che avrei parlato io con te,e quindi dimmi cosa è successo?solo se vuoi parlare ovviamente" io annuisco sorridendo quando vedo la sua faccia sconvolta alla vista di una ragazza che entra qui dentro."Forse è meglio che usciamo da qui,potremmo parlare in ricreazione " propongo,ma lui scuote il capo,mi prende per mano facendomi alzare e poi ci dirigiamo verso la classe.
"La causa del tuo stato è di sicuro dentro la tua classe e ho delle ipotesi su chi possa essere, e quindi non ti faccio tornare lì dentro almeno fino alla ricreazione,trovo un modo fragolina" mi da un altro buffetto sul naso ed entra nella mia classe io però rimango fuori e aspetto fino a quando esce."Bhe è facile convincere questa professoressa" mi fa l'occhiolino e ridiamo insieme.
"Ma come stiamo per due ore fuori?" Chiedo avendo paura di essere beccati dalla preside.
"Bhe c'è qualcosa che non ti ho detto..." fa un leggero sorrisino
"Si da il caso che io sia il nipote della preside e la mia zietta mi vuole molto bene,quindi mi basta mandare un messaggio per convincerla" mi fa un occhiolino e io lo guardo stupita,gli permette di saltare le lezioni? Wow.
Dopo che arriviamo nei giardinetti della scuola ci sediamo sotto un albero e lui mi mostra il telefono con il messaggio della preside che ci acconsente di stare fuori.
"Bhe allora signorina mi vuole raccontare?"Mi fido di lui quindi decido di raccontargli tutta la mia vita,aggiungendo il suo "amico" aka diavolo in persona Alex...
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Miracolo di Dio,sono tornata!
Finalmente le vacanze! Spero di essere più attiva da ora in poi.
Buone vacanzee! Baci
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Io ti aspetterò
RomanceCrystal Alexa Jones,ragazza solare,studiosa e con un carattere molto forte,dopo la tragedia della morte della madre,a soli 6 anni si trasferì a Londra dove visse per ben 10 anni ,ma per motivi di lavoro del padre,torna nella sua città natale New Yor...