Dopo che ho aiutato Zed a preparare la valigia,usciamo di casa.
Prima di entrare in macchina Zed si inginocchia in modo teatrale ed esce una scatolina.
"Crystal,mi mancherai tantissimo"apre una scatolina che mostra un bellissimo bracciale.
"Grazie Zed" dico io abbracciandolo e con le lacrime che minacciano di uscire.
"Dai andiamo!"dice mio papà.
"Si zio"dice Zed.
Prima di entrare in macchina mi accorgo che Alex è davanti la porta di casa sua e ha un ghigno sul viso.
Mi sa che ha sentito.
Ops...Dopo aver accompagnato i miei zii e Zed,siamo tornati a casa.
Sono le 18:00 e Alex non mi ha ancora avvisato se devo andare o no a casa sua.
Dopo pochi minuti mi arriva un messaggio.
Da numero sconosciuto:
Ciao biondina se vuoi adesso puoi venire a casa mia
A numero sconosciuto:
Alex? Si comunque 5 min e arrivo. Porto chimica ok?Lo memorizzo con "Alex lo stronzo".
Da Alex lo stronzo:
Ok ti aspetto.Non so come vestirmi,da quando in qua mi faccio così tanti problemi.
Alla fine opto per una maglietta con una giacca e dei jeans a vita alta.
Metto solo un pò di mascara e lascio i miei capelli sciolti.Esco di casa e suono al suo campanello.
Mi viene ad aprire sua mamma Angelica,é una donna molto bella per la sua età.
"Ciao tesoro" mi da un bacio sulla guancia.
"Salve signora"le faccio il mio miglior sorriso,
"Ti prego chiamami Angelica,comunque mio figlio è sopra nella sua stanza,la seconda porta a sinistra"
"Grazie"le rispondo.
La casa di Alex non ha niente in meno della mia,è davvero bella con arredamenti molto moderni.Arrivo nella sua stanza e viene ad aprirmi a petto nudo.
Se mi vuole fare morire ci sta riuscendo.
"Ciao Alex!"lo saluto io forse con voce troppo squillante,ma sono in imbarazzo!
"Ciao biondina"mi fa un occhiolino e io non mi sono mai sentita così in imbarazzo nella mia vita."P-per favore potresti mettere una maglietta?" ma che cazzo,da quando in qua balbetto?
"Perché?ti distraggo?"mi fa un sorriso lui
"No non mi distrai,mi dai fastidio.
Comunque mi fai entrare o ti aiuto a studiare dalla porta?"
"Si vai entra"
Si va a mettere una maglietta e un giacchino di jeans.
Adesso sto attenzionando meglio la sua stanza,non c'entra niente col resto della casa,appena entri nella sua stanza sembri in un altro posto completamente,le mura sono due blu e due nere,un letto nero a due piazze con delle lenzuola blu è posizionato in un muro blu dove sono attaccati molti disegni,che penso faccia lui.
Molti raffigurano dei bambini tristi,delle rose appassite o addirittura incidenti di macchine e sono tutti fatti solo a matita il grigio che contrasta con il bianco del foglio,nessun altro colore.
Io ho detto che è un ragazzo macabro e inquietante...
Ma cosa vorranno significare...
Nell'altra parete c'è una libreria nera e accanto una scrivania del medesimo colore."Allora bambola,oggi ho sentito che il tuo fidanzatino chiamava tuo papà zio,hanno tutta questa confidenza? wow o c'è qualcosa che mi nascondi?" Si avvicina a me sempre con quel sorrisetto da cretino.
"Prometti di non ridermi in faccia"meglio dire la verità tanto prima o poi lo dovrà sapere.
"Giuro" Si si giura non ti credo manco un poco.
"Zed è mio cugino"abbasso lo sguardo e sento lui ridere.
"Non c'è niente da ridere"sbotto io.
"Ahahahaha non c'è niente da ridere? Tu sei pazza,ma poi perché facevate finta di essere fidanzati? E tuo papà e i tuoi zii lo sapevano alla cena"continua a ridere,ma alla fine ha ragione fa ridere questa storia quindi faccio anch'io un sorrisetto."L'ho fatto perché molte ragazze sono fidanzate con dei ragazzi davvero belli e si vantano,io invece sono sempre sola e non mi vuole nessuno,pensavo che se avessi detto di avere un fidanzato sembravo meno sfigata"abbasso di nuovo lo sguardo,la sua risata cessa e poi sento delle dita alzarmi il mento.
"Non ti devi mai sentire inferiore,certo un pó sfigata e imbranata lo sei,ma non è vero che nessuno ti vuole".
I nostri sguardi si mischiano e forse sono passati molti secondi da quando siamo così,lui si avvicina a me...
Oddio che vuole fare!
"Alexandeeeerrr!!" Sentiamo la mamma di Alex chiamarlo dal piano di sotto.
Oddio Alexander? Non riesco a non ridere,lui mi lancia un'occhiata e poi va a parlare con sua mamma.
Wow ci stavamo quasi per baciare penso,avrei fatto bene?
Di sicuro no,lui è stronzo e fa soffrire tutti.Mentre lui non c'è,giro per la stanza e vedo un cassetto di un comodino semiaperto,mi avvicino e lo apro e una foto attira la mia attenzione.
Raffigura due bambini molto simili, riconosco subito Alex anche da piccolo era molto bello,la bambina accanto a lui sembra un pò più grande di lui,ha i suoi stessi lineamenti gli occhi dello stesso colore ma i capelli un pò più scuri di quelli di Alex,giro la foto e leggo una frase
"Mi manchi come l'aria sorellina,spero che in paradiso sia più bello di questo mondo di merda"
Sorellina? Paradiso?
"Posa subito quella foto!" Un grido mi fa girare verso la porta,vedo Alex con il viso rosso dalla rabbia.
Viene verso di me e mi prende per un braccio,dalla paura d'istinto chiudo gli occhi mi incastra al muro e tira su un braccio,le lacrime escono dai miei occhi automaticamente e lui da un pugno al muro.
"Cazzo!" Grida ancora,io sto già tremando di paura,mi lascia andare e si va a sedere nel letto con la testa fra le mani.
Io resto ancora a guardarlo,non so che fare,lui alza lo sguardo e ha gli occhi rossi e lucidi.
"Scusami"esce dalle sua labbra così piano che non so se ho sentito veramente.
"È m-meglio che vada"prima che esco dalla porta la sua mano afferra il mio braccio e mi fa girare verso di lui.
"Monica era la mia sorellina è morta quando era piccola in un incidente automobilistico, a Londra..."detto questo mi da un bacio sulla fronte mi spinge delicatamente fuori dalla porta della sua stanza e la richiude.
Io più confusa che mai torno a casa mia.💕💕💕💕💕
Altro capitolo.
2capitoli in 2giorni.
Monica era la sorella di Alex.
Alex si è dimostrato vulnerabile davanti a Crystal
Dopo questo episodio cosa succederà?
STAI LEGGENDO
Io ti aspetterò
RomanceCrystal Alexa Jones,ragazza solare,studiosa e con un carattere molto forte,dopo la tragedia della morte della madre,a soli 6 anni si trasferì a Londra dove visse per ben 10 anni ,ma per motivi di lavoro del padre,torna nella sua città natale New Yor...