"Crystal" biascica con la sua voce profonda.
" Che vuoi?" chiedo secca, cercando di asciugare le lacrime, che hanno bagnato il mio volto.
"Perché piangi?" mi chiede accigliato.
"N-niente, sto solo un po' male, mi gira la testa" abbasso gli occhi per non incontrare il suo sguardo, che sta facendo bruciare il mio corpo, lo sento avvicinarsi, fino a quando il calore della sua mano arriva a contatto con il mio mento, e mi alza il viso, fino a quando i miei occhi sono nei suoi.
"Crystal non puoi mentirmi , vedi che lo capisco" fa un sorrisetto e io infastidita, lo scosto e mi alzo in piedi, in pochi secondi lui è di fronte a me e poi va a posare qualcosa sopra il lavandino, ma non riesco a capire cos'è, perché si mette di nuovo di fronte a me, mi prende il volto tra le mani e dopo avermi lanciato uno sguardo, poggia le sue labbra calde sopra le mie, e i miei occhi si allargano dallo stupore , però poi mi lascio trasportare dal bacio.
So che sto sbagliando, ma non mi voglio staccare, metto le mani dentro i suoi morbidi capelli, mentre lui mi accarezza una guancia, il bacio dura un bel po',e poi è lui a staccarsi per primo, e io mi sento vuota.
Lo guardo come lui sta guardando me, i suoi occhi brillano, sento le mie guance calde, poi il suo sguardo cade sulle mie labbra e fa un sorriso, questa volta mi sembra di vederlo sincero, il mio sguardo automaticamente cade sulle sue che sono più rosse e gonfie a causa del bacio.
A rovinare questo momento è il suono della campanella.
"Bene" ritorna a prendere la cosa che aveva poggiato sul lavandino, la mette subito in tasca e io di nuovo non riesco a capire cos'era.
"Bene? Cos'era la cosa che hai poggiato lì?" il mio tono si alza e indico il lavandino.
"Jones, sei troppo curiosa, non t'interessa" fa spallucce.
"Jones?" chiedo stupita, non mi aveva mai chiamato per cognome, e dentro di me sentivo delle fitte, mi stavo rendendo conto di essere una stupida, mi stavo illudendo dopo quel bacio, mentre lui stava giocando con me.
Sbuffa sorridendo "Non è il tuo cognome?" mi chiede con tono indifferente, io sto zitta, si dirige verso l'uscita del bagno, ma la mia voce lo ferma.
"Allora Alyssa non ti ha soddisfatto e sei venuto qui per prendere in giro me, Alex, non puoi giocare con i sentimenti delle persone!" la mia voce trema, ma non devo piangere.
Lui si gira lentamente e mi guarda con le sopracciglia inarcate
"Io starei giocando Crystal? Non sono io che scrive all'ex dicendo che forse ancora lo ama,non sono io che ci esce proprio oggi pomeriggio, non sono io che si bacia con l'ex, davanti la persona che ha baciato il giorno prima"
Faccio un sorrisetto che si potrebbe definire inquietante "Ma ti senti quando parli? Stamattina sei andato a casa di Alyssa a fare chissà cosa, prima in classe la stavi baciando anche tu davanti i miei occhi, quindi non venire a dirmi che la colpa è solo mia!" urlo.
"Bene se è così, allora , i baci che ci siamo dati sono stati solo degli errori" dice come se nulla gli importasse, forse per lui è pienamente così e sono stata io la stupida ad illudermi troppo.
"E allora quando ci siamo dati il primo bacio la frase che mi hai detto? che lo desideravi dalla prima volta che mi hai visto? Eh, che voleva dire?" lui sbuffa come se preferirebbe stare da un'altra parte al posto di rispondere alle mie domande.
"Dai Crystal non ci arrivi? Sei una bella ragazza, in molti ti vorrebbero baciare o fare qualcos'altro, non ti montare la testa, ora devo proprio andare ci vediamo!" sventola la mano ed esce dal bagno.
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Io ti aspetterò
RomanceCrystal Alexa Jones,ragazza solare,studiosa e con un carattere molto forte,dopo la tragedia della morte della madre,a soli 6 anni si trasferì a Londra dove visse per ben 10 anni ,ma per motivi di lavoro del padre,torna nella sua città natale New Yor...