26.Senso di vuoto

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La mattina seguente mi sveglio con un forte mal di testa, ieri sera alla fine dopo aver assistito Alex, sono tornata a casa molto tardi, la mia amica dormiva beatamente, vorrei avere io,mentre dormo, la sua stessa resistenza ai rumori.

Mi dirigo in bagno per lavarmi la faccia, Lucy dorme ancora, lei non perde tanto tempo per prepararsi, altra cosa che vorrei riuscissi a fare anche io, invece mi sveglio 2 ore prima che la scuola inizi.

Dopo essermi lavata torno in camera e mi vesto, sento dei fruscii e vedo Lucy che si rotola fra le coperte, non ho il tempo di andare da lei e svegliarla perché cade subito a terra.

"Caazzoo" si lamenta, so che dovrei aiutarla, visto che è ancora con gli occhi semiaperti, ma invece scoppio in una fragorosa risata, mi butto a terra dal troppo sforzo e continuo a ridere.

"Cryyy" mi richiama la mia amica, io decido di alzarmi e mi dirigo ad aiutarla, ancora immersa dalle risate cerco di contenermi, ma appena si alza e me la ritrovo davanti, non resisto più e rido di nuovo.

"Hai un nido in testa?" credo che fra poco mi soffoco, Lucy mi guarda male, si finge offesa e si dirige in bagno a sistemarsi.

Dopo che anche lei è pronta, scendiamo, salutiamo mio papà e Cindy  e usciamo di casa, abbiamo deciso di fare colazione nel bar vicino la scuola.

Arrivate lì ci sediamo in un tavolo e il ragazzo dell'altra volta  che mi aveva lasciato il suo numero nello scontrino, viene a prendere le ordinazione con un grande sorriso stampato in volto.

"Ehy ciao, pensavo non saresti più venuta" continua a sorridere e a me da abbastanza inquietudine, anche perché continua a fissarmi, e fa finta che la mia amica non sia presente.

Io mi sforzo a fare un sorriso per mostrarmi gentile e gli rispondo "Non ho avuto tempo di fermarmi per fare colazione, non vorrei essere scortese, però potremmo ordinare? Perché siamo in ritardo"

Lui scuote la testa come per riprendersi da uno stato di trance e poi si accorge della presenza della mia amica e quindi non mi fissa più. Menomale era abbastanza strano ed imbarazzante.

" Si oddio scusa" parla velocemente in modo imbarazzato "Ditemi che volete"

"Anche oggi due cornetti uno crema, uno nutella e due cappuccini" dice Lucy.
"Arrivano subito" va via e io mi giro verso la mia amica che mi fissa con una mano sotto il mento.

" Che c'è?" le chiedo accigliata

"Che c'è? No non c'è niente! Come fai ad essere così stupida? E' cotto di te quel ragazzo, era anche imbarazzato che dolce!" Lucy parla con un tono di voce molto alto che fa girare una coppia di signori seduti accanto al nostro tavolo e io mi scuso alzando una mano.
"Parla piano Lucy e comunque era inquietante quando mi fissava, sembrava che davanti a sé avesse un alieno!" cerco di sembrare seria ma mi viene da ridere.
"Pensala come vuoi, io dico che è cotto di te e sicuro è più dolce di quel troglodita di Scott" sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
Mi ricordo di non aver parlato con lei riguardo ieri sera.

"Ehm riguardo Alex..." inizio ma vengo interrotta dall'arrivo del cameriere con la nostra ordinazione.
"Prego ragazze"
" Grazie ehm Jace...Jas..." non mi ricordo il suo nome e divento rossa per l'imbarazzo, la mia amica invece si copre la bocca per non scoppiare a ridere.
"Jason" dice il ragazzo con un tono fermo, sembra offeso.

"Si giusto, non ho una buona memoria" cerco di rimediare,potremmo essere amici,quindi mi esce la prima cavolata che mi viene in mente "Ehm mi ricordo che mi hai dato il tuo numero,il più presto possibile ti manderò un messaggio, così ti memorizzi il mio" gli sorrido e la sua espressione diventa più dolce e mi sorride di nuovo
"Si mi farebbe piacere, adesso vi lascio, Buona colazione"
"Ciao Jason" lo saluto io.
Mi giro,prendo il cornetto pronta ad addentarlo e vedo di nuovo Lucy fissarmi con un sorrisone.
"Non iniziare..." l'ammonisco e lei sembra non insistere.

Dopo aver finito la colazione ci dirigiamo a scuola, oggi non aspettiamo Mirko perché è partito in vacanza con i suoi e quindi andiamo a passo spedito verso la scuola.

Ma vengo coperta da un' ombra, una maglietta nera mi copre la vista e prima di alzare gli occhi,li punto sulle sue scarpe, degli anfibi neri, poi salgo pian piano e vedo dei jeans neri, quindi presumo chi sia già la persona.
Quando alzo il volto e punto i miei occhi nei suoi vengo travolta dal bellissimo azzurro degli occhi di Alex.
"Ciao" non so perché la mia voce esce in un debole sussurro.
" Crystal ti aspetto all'entrata" è la mia amica a parlare adesso e poi va via.
Ogni volta che c'è lui mi lascia sempre sola.
"Crystal dobbiamo parlare" il suo tono è duro, sembra infastidito e una brutta sensazione attanaglia il mio stomaco, so che quello che sta per dire non mi piacerà affatto.

"Dimmi" sposto il mio sguardo altrove, pur di non posarlo sui suoi occhi.
"Come ti sei permessa ieri a cacciare le persone via dalla mia casa?" Io scatto con la testa verso di lui e quindi punto i miei occhi nei suoi.

Non mi aspettavo questa domanda, ieri abbiamo avuto una conversazione abbastanza intima, in pratica io gli ho confessato i miei sentimenti, gli ho detto che rischierò di essere rovinata da lui,dal suo comportamento, da tutto.
Lui mi ha confessato che non sopporta vedermi con altri ragazzi, mi ha baciata di nuovo...
E adesso è arrabbiato con me perché ho cacciato i suoi amici da casa sua.
Sento un dolore al petto, mi sono illusa di nuovo che lui potesse essere un ragazzo gentile e invece no.

Stupida, ancora non ha detto niente riguardo quel discorso.

"Io ecco,c'era la musica alta e volevo dormire, mi sembra il minimo aver cacciato i tuoi amici, potevo anche chiamare la polizia" cerco di usare un tono duro ma non riuscirei ad intimorire nemmeno un bambino.
"Non lo avresti fatto" fa un sorrisetto derisorio.
"E chi lo dice?" Lo sfido
" Io e poi sai meglio di me che sei una ragazza molto paurosa" cerca di trattenere una risata, mi sta palesemente prendendo in giro.

Mi fa il saluto militare sempre trattenendosi dal ridere e sta per andarsene, quando io lo fermo e faccio l'ennesima cavolata della giornata.
"Non ti ricordi più niente della scorsa sera?" Chiedo io sperando in un sì, lui sembra pensarci e poi scuote la testa in senso di negazione, ed è come se sentissi il mio cuore emettere un crack.
" Che hai cacciato via i miei amici,mi è stato riferito,purtroppo ero troppo ubriaco e non ricordo, devi dirmi qualcosa che è successo?" Alza un sopracciglio ma io decido di dirgli di no, così lui va via e mi lascia lì con un senso di vuoto.

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Scusate l'inattività, ma sono stata abbastanza impegnata con la scuola.
Cosa ne pensate di:
Crystal?
Alex?
Lucy?
E questo nuovo ragazzo... Jason?
Un bacio e a presto❤️

Io ti aspetterò Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora