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Tornano a ballare insieme da quel giorno e, quando qualcuno, per puro caso, passa dalla sala e li vede muoversi uno vicino all'altro è spontaneo guardarli assorti in quella danza. Perché non sono un duo e non sono neanche dei semplici partner, c'è qualcosa che manca ai più: l'alchimia.
Harry sta facendo stretching e aspetta che Louis finisca le sue ore di servizio socialmente utile affinché potessero ripassare la coreografia – "non c'è bisogno, la sai e io non posso fare meglio di così" gli diceva Louis e lui scuote il capo perché si può sempre migliorare e soprattutto, pensare al saggio di fine anno lo distoglie dal pensiero d'aver confermato l'audizione per l'American Ballet Company.
Quando finalmente lo vede entrare in sala, non è solo. È in compagnia di un ragazzo ed Harry pensa d'averlo già visto altrove – forse, lo stesso ragazzo che in passato veniva a prenderlo in macchina?
Indubbiamente è bellissimo ed Harry si chiede quale ruolo possa svolgere nella vita del suo ragazzo. Sorride ad entrambi e si alza da terra per salutarli – Louis è agitato, si nota da come si tortura le pellicine vicino le unghie come fosse l'unica cosa giusta da fare al momento e lo sconosciuto sembra essere in procinto di mettersi a piangere o urlare per l'emozione.
"Harry, Zayn il mio migliore amico." Deglutisce, sentendosi in dovere di fare le presentazioni. "Zayn, Harry il mio ragazzo." Si scrutano in silenzio, entrambi si mostrano sorpresi a quell'affermazione così audace da parte di Louis ed il riccio non può che ripensare alla loro conversazione – poche parola ma buone, si sono detti.
Zayn, a tratti, lo spaventa – non solo perché è entrato in sala con degli anfibi con para doppia che potrebbero rigare il pavimento della sala, lo spaventa perché lo sta fissando con un espressione, a suo dire, indecifrabile. Non sembra il tipo di ragazzo che si fa problemi a picchiarne un altro ed Harry, in vita sua, ha litigato solo con un bambino all'asilo per il posto a sedere.
"Merda, amico, sei reale!" Ammettere d'essere entusiasta era davvero poco, Zayn Malik non ha mai avuto l'onore di conoscere qualcuno che potesse essere interessante per il suo amico – immaginare il colpo al cuore ricevuto quando invece gli è stato detto che non solo gli interessa, ma per giunta sono nel mezzo di una relazione. "Louis parla parecchio di te."
Il che è un eufemismo, ma non una bugia. Per gli standard di Louis, Zayn ha sentito il nome di Harry in più occasioni dalla nottata passata all'Empire nel cuore di New York – il riccio è compiaciuto da ciò, Zayn non incute più timore come prima e Louis è in profondo imbarazzo.
"È un problema se resta qui?" Lo indica e spera davvero che Harry rimanga tutto d'un pezzo e lo cacci via.
"Mi siedo in un angolino, rimango in silenzio a guardarvi. Promesso." Zayn parla con un sorriso tranquillo in volto. È chiaro che tra i due dev'essere quello espansivo e appare non avere tutti quei pregiudizi che aveva Louis appena arrivato – okay, li ha in realtà ma li ha messi da parte per conoscere il ragazzo di colui che è ormai allo strenua di un fratello.
"Mi ha praticamente obbligato a portarlo qui." Aggiunge Louis, pensando a come si sia presentato a casa sua il giorno prima blaterando su quanto fosse deplorevole il suo comportamento – il piccolo Louis non è più così piccolo, cazzo! Ti sei trovato il tuo primo ragazzo, devo conoscerlo!, gli ha spiegato quanto fosse inutile presentarli perché stanno insieme da relativamente poco tempo ma niente e nessuno avrebbe potuto fargli cambiare idea. Il tuo servizio sociale è iniziato da cinque mesi! Sono cinque mesi che passi con quest'uomo, devo conoscerlo!
Questo è il riassunto su come si siano ritrovati entrambi lì, quel giorno.
"Nessun problema." Harry rassicura Louis. Il danno è che non sembra sforzarsi per dire quelle parole, sembra essere davvero a suo agio all'idea di avere qualcuno intorno a guardarli provare – Louis non aveva pensato a questa eventualità.
"Vado a cambiarmi, vi lascio due minuti?" Lancia un'occhiata ad entrambi e lascia la sala.
Harry riprende i suoi esercizi, fingendo di ignorare l'espressione stupita di Zayn nel vederlo portare la gamba in alto a centottanta gradi grazie al supporto della sbarra – dovrebbe smetterla di guardarlo come se fosse un alieno, il mulatto capisce possa metterlo in soggezione.
"Louis è il mio migliore amico, lo sai?" Harry annuisce vigorosamente, non muovendosi da quella scomoda posizione, perciò è Zayn ad avvicinarsi a lui. "Dimmi un po'...Tu che intenzioni hai?"
Che intenzioni potrei mai avere?
"Non saprei?" Non ha ben capito cosa si aspetta come risposta. Sta di fatto che Zayn parla con semplice curiosità, non è il tipico amico che vuole farti il terzo grado, impertinente né tantomeno il ragazzo geloso che cerca di scoraggiarti.
"Cazzo, Louis mi ucciderà ma tu, insomma, ci tieni giusto?"
"Pensavo fosse scontato." Gli rivela con un'alzata di spalle, cambiando posizione per stretchare l'altra gamba. "Il tuo amico è in mani sicure, non devi preoccuparti."
Zayn non si lascia convincere da quelle parole, decide di crederci perché di ragazzi ne ha visti passare nella vita di Louis e nessuno di loro è mai resistito tanto al di fuori delle lenzuola, nessuno di loro valeva mai la pena a tal punto da farlo scomodare come sta facendo questo ragazzino.
"Sarà meglio per te, ballerino." Gli dà una pacca amichevole sulla schiena. "Dove posso accomodarmi?" Chiede l'istante successivo aggiustandosi la giacca di pelle nera, Harry ridacchia e gli indica la sediolina su cui è solita sedersi Taylor.
Louis torna in sala con le scarpe in mano e il pantalone dell'adidas al posto della solita tuta da lavoro che indossa nelle ore di servizio sociale.
"Pronto, H?" Chiede, lanciando le scarpe in direzione di Zayn – una lo colpisce dritto sulla spalla e lui si dimostra molto violento nel ricordargli quanto fosse legato a quel giacchetto di pelle.
Harry annuisce e "Spero ti piaccia" dice al loro unico spettatore.
Ballano insieme e Zayn rimane sorpreso, perché non ha mai visto Louis ballare quella danza così lontana dal suo stile e non crede d'aver mai conosciuto un ballerino di una scuola privata che tenta di emulare passi dell'hip hop.
Sorride ampiamente più per Louis che per ciò che vede, ma quando gli viene domandato cosa fosse quel sorrisone Zayn scuote il capo e si limita ad un "mi piace molto, per essere danza da fighette" e Louis vorrebbe scomparire, tipo subito; Harry invece ride di cuore.

Where soul meets body L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora