Davvero?

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Andò davanti allo specchio.

"Perché piango..."

La ragazza stava piangendo. Non riusciva a capire dove avesse sbagliato. Non riusciva a capire perché stesse piangendo. Non capiva perché proprio lui le chiese di mentire. Non capiva se stessa.

In poco tempo si calmò e dopo aver massaggiato più volte gli occhi per renderli meno lucidi possibili tornò in cucina.

"Non ho più fame. Sono in camera se hai bisogno..."

"Anche se non hai bisogno di me..."

"No Y/n aspetta!" disse il fratello dirigendosi verso di lei.

"Per caso... ti andrebbe di giocare ai videogiochi con me e gli altri... magari questa volta ti batto eh?"

Il fratello voleva solo fare del bene. Si sentiva in colpa. È vero, non sapeva la verità ma anche se non fosse stata quella si sarebbe sentito comunque in colpa. Odiava questo lato di lui troppo "crudele" ma era così dalla morte dei suoi, non ci poteva fare niente.

Y/n lo guardò un momento

"Forse se accetto... no... devo finire i compiti e poi... poi... devo uscire..."

"No."

Se ne andò in camera sua senza guardarsi indietro.

***

"Perché non ha accettato?" si chiese Minho.

Lui voleva veramente conoscerla. Voleva capirla. Ma se lei per prima non glielo permetteva cosa avrebbe potuto fare lui?

Poteva chiedere a Chan. Si, se lo è chiesto. Ma era più divertente così no?

I ragazzi si misero sul divano pronti a giocare.

Minho però non era concentrato. Lui pensava a lei senza rendersene conto.

"Wow Minho hai perso il tuo tocco?" scherzò Jisung.

"Sta zitto..."

Minho era infastidito. Lui per primo non capiva cosa gli passava nella testa.

"E se andassi da lei con una scusa?"

"Chan dov'è il bagno?" chiese Hyunjin.

Mentre Hyunjin stava andando verso il bagno lei scese.

"Dove starà andando?"

"Y/n dove vai?" chiese Chan

"Sai perfettamente dove vado." disse per poi uscire di casa senza dire altro.

Chan sospirò

"Dove va?" chiese Jisung.

"Va al cimitero."

***

"Perché deve essere tutto così difficile?"

Y/n uscì di casa e con passo lento si diresse al cimitero.

Non c'era nessuno in giro. Era buio e a farle compagnia c'erano i lampioni che la illuminavano ogni 10 passi.

Con te al mio fianco//Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora