Messaggiai a Chan, Y/n non si presentò ne alla seconda né alla terza né alla quarta ora. Eravamo seriamente preoccupati.
Minho
Non è nemmeno alla quarta.Chan
Ok grazie... le ho lasciato vari
messaggi ma non visualizza
nemmeno...Minho
Magari sentiamo gli altri a
mensa... potrebbero averla vista.Chan
No... per il momento preferisco
tenerlo per noi... per favore...Minho
Mh... ok come vuoi.Chan
Grazie.Driiin driiin driiin
Andai in mensa. C'erano già Chan, Jisung e Changbin così mi sedetti con loro.
"Ciao ragazzi."
"Ciao Minho... non prendi niente?" chiese Changbin.
"No, non ho molta fame."
"Ma che avete oggi tutti? Pure Chan non mangia in più continua a guardare il telefono." disse Jisung con tono preoccupato.
"Minho mi aiuti in matematica??" apparse improvvisamente Jeongin.
"Scusa Jeongin... forse è meglio se ti fai aiutare da qualcun altro..."
"È... è successo qualcosa?"
Non risposi concentrandomi sull'espressione di Chan, aveva gli occhi lucidi, sapevo che le sue preoccupazioni aumentavano.
"Hei là"
"Sta zitto Hyunjin."
"Che ho detto ora??"
Jisung fece un cenno indicando Chan.
Poco dopo arrivarono pure gli altri ma c'era silenzio al tavolo, nessuno parlava, si sentiva solo il rumore del cibo che veniva masticato da Hyunjin.
"Y/n non è a scuola..."
Chan guardava continuamente il telefono, non riusciva a guardare in faccia nessuno di noi.
"Non sta bene?" chiese Felix.
"No... io sapevo che veniva a scuola..." disse.
"E allora dov'è?" chiese Seungmin confuso.
"Non lo so."
Per un attimo ci fu solo silenzio.
I ragazzi avevano capito la gravità della situazione.
"Hai provato a chiamarla al telefono?" chiese BamBam.
"Non risponde... e Minho si è informato ogni ora per accertarsi della sua presenza..."
"Ha saltato le prime 4 ore..." dissi.
"Che materie aveva?" chiese Jisung.
"Filosofia, 2 ore di cittadinanza e matematica."
"Non ha mai saltato le lezioni... e sono sicuro che è uscita, era anche più allegra questa mattina..."
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Con te al mio fianco//Lee Minho
Fanfiction"Ti allontanerò... arriverà il giorno che allontanerò anche te già lo so..." A quelle parole la strinse ancora più forte. "Io non me ne vado. Ho deciso di stare al tuo fianco, non importa cosa accadrà io sarò sempre qui. Diventò un gioco di sguardi...