Con te al mio fianco//Lee Minho

Perché tu sei qui?

"Perché ti comporti così?"

Minho voleva aiutarla, voleva starle vicino, non sapeva perché ma lo voleva e basta.

"Non c'è un perché, sono così e basta."

Minho la osservò attentamente.

"Tu sei timida"

"Può darsi..."

"Cos'altro potrei chiederle... devo giocare bene il tempo che mi rimane con lei..."

"Continuiamo la discussione che stavamo avendo ieri sera?"

"No." disse lei seccamente

"Perché non vuoi parlare?"

"Sono obbligata?"

"Magari ti farebbe bene, non trovi?"

"No non penso."

"E cosa te lo fa pensare?"

"Il fatto che potrei affezionarmi a te."

Minho aveva capito tutto. Lei aveva paura. Aveva detto il contrario ieri a scuola ma ora ne era sicuro.

"Tu hai paura."

"Paura di cosa?"

"Paura di affezionarti alle persone, è per questo che stai lontana da tutti... perché hai paura?"

"I... io..."

"Bingo."

***

"Cazzo..."

Y/n stava ancora zitta davanti a lui. Non sapeva come ribattere, per la prima volta non riusciva a rintanarsi nella sua disperazione.

"Non ho paura."

"Lo hai già detto, ma tutti hanno paura."

"Vuoi ritornare al dibattito di ieri a scuola?"

"Sai perfettamente che avevamo ragione entrambi."

"Io non ne sarei tanto sicura... stammi lontano."

Decise di allontanarlo. Lui non la faceva pensare.

"Sei la mia rovina."

Tornò in camera sua cercando di inculcare nella sua testa questo pensiero.

"Sei la mia rovina."

"Sei la mia rovina."

"Sei la mia rovina."

Continuava a ripeterlo nella sua testa. Non pensava ad altro. Era diventato quasi insopportabile per lei.

I ragazzi quel pomeriggio se ne andarono.

Y/n non lo avrebbe più rivisto... almeno... fino a lunedì.

***

Lunedì mattina.

La sveglia suonò. Minho si alzò di corsa.

Non aveva fatto altro che pensare a lei.

Non si toglieva dalla testa l'idea di conoscerla, l'idea di starle vicino.