Il gran giorno

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Oggi è il gran giorno. Y/n oggi esce dall'ospedale.

Si è impegnata ascoltando i consigli dei dottori durante questi 5 giorni riuscendo a guarire in tempi record!

Sono andato a trovarla tutti i giorni ma penso che questo sia il giorno più bello in assoluto.

Dopo essere tornato a casa da scuola mi sono messo a fare tutti i compiti che dovevo fare per i giorni successivi.

Volevo portarmi avanti il più possibile per poter star con lei, in più sabato è il suo compleanno... le devo prendere qualcosa...

"Cosa le prendo..."

Ding dong

"Tesoro!! Qualcuno ha bussato alla porta puoi andare a vedere??"

"Si mamma!"

Scesi le scale velocemente.
Già sapevo che era Chan.

Gli aprì la porta trovandolo sorridente e buffo come suo solito.

"Ehy Minho! Pronto?"

"Si dammi un attimo finisco una cosa e arrivo... entra pure in tanto."

"Soonie! Ciao cucciola!"

"Sei un disastro... quella è Dori! Imbecille!"

"Scusa scusa scusa... ciao Dori!"

"Minho... non prendertela con Chan povero ragazzo..."

"Salve signora Lee."

"Ciao Chan, vuoi qualcosa da bere? O qualche biscotto? Sono ancora caldi!"

"Non posso dire di no vero?"

"No non puoi!" disse facendo un occhiolino.

"Minho finisci pure con calma io mi gusto i biscotti!"

"Fai schifo Chan!"

Si limitò a farmi una linguaccia per poi rivolgere lo sguardo verso mia madre che gli serviva la merenda...

Tornai di corsa in camera a finire quei pochi compiti che mi erano rimasti.

Meno male non erano molto difficili, li finì nel giro di 5 minuti, presi la giacca e ritornai giù in salotto.

"Chan sono pronto and.... CHAN MA STAI ANCORA MANGIANDO?!?"

"Scusa amico ma i biscotti di tua madre sono la cosa più buona che io abbia mai mangiato."

"Se vuoi te ne incarto alcuni da far mangiare a tua sorella, che ne dici?"

"Lo farebbe davvero? Lei ama i biscotti!"

"Certo che posso. Li incarto qui con l'alluminio e li metto in forno così rimangono al caldo e magari dopo passate a prenderli."

"Grazie signora Lee."

"Ma figurati tesoro, tutto per gli amici di mio figlio... Minho tu non ne mangi uno?"

"Mhh va bene... uno però..."

"Sono con le gocce di cioccolato come piacciono a te."

"Grazie mamma."

Fu così che venimmo viziati da mia madre come due bambini di 8 anni.
Ma devo dire che fu molto piacevole... o almeno, fino all'arrivo di mio padre.

"Minho..."

"Ciao pa..."

"Come sta andando all'università?"

"Bene..."

"Mh... ciao Chan..."

"Salve signor Lee..."

Con te al mio fianco//Lee MinhoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora