brotherly love；𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤

05. permaloso

Dopo quei miei sbalzi d'umore abbastanza discutibili, la maggior parte della mattina la passiamo a riordinare quello che rimaneva dei suoi vestiti; dopodiché il blu propone una partita a Just Dance, che si tramuta presto in una competizione durata poi un'ora e mezza. Sono felice che nessuno dei due si è azzardato accennare del bacio della mattina passata, è stato un errore, nell'adolescenza capita: gli ormoni sono in palla e di conseguenza si compiono azioni idote; ma, pensando a ciò, mi distraggo e sbaglio una miriade di passi, tanto che Taehyung mi straccia per la quarta volta di fila; devo dire che se la cava davvero bene nel ballo «E indovina chi ha vinto di nuovo? io!» esclama, per poi voltarsi verso di me «oi, tutto ok? sei semplicemente permaloso o stai pensando ad altro?» domanda, facendomi sorridere per l'improvvisa premura «non è nulla, non preoccupar-».
Ma la mia frase venne interrotta, come ormai da copione, da eomma, la quale ci richiama dalla cucina.
«Venite giù, è pronto il pranzo!»
«Arriviamo!» canzoniamo in coro, per poi guardarci in modo complice, come se ci fossimo letti nel pensiero.

[...]

Il resto della giornata passa velocemente, tra i compiti il primo pomeriggio e un'altra serie di partite a Just Dance si fanno presto le sette di sera; tanto che, non rendendoci conto del tempo, ci dobbiamo nuovamente far chiamare da mamma, per la cena.
Sto così bene insieme a lui che le ore passano in un attimo; ma non capiamoci male: è un fratello perfetto, niente di più e niente di meno.

Una volta in cucina tutti e quattro ci sediamo al tavolo e cominciamo a mangiare;
«Kookie, ti vedo davvero affamato» afferma eomma «avete ballato tanto?»
io annuisco in risposta e lei continua a domandare;
«Chi ha vinto sta volta?»
«Lui» mi ferma in anticipo Taehyung, sorridendomi teneramente poi;
«Davvero? Non credevo fossi portato per il ballo Kook, magari ti possiamo iscrivere a qualche corso di danza» propone mamma, entusiasta;
«Ehm si, sarebbe carino ma-»

F*ck it I Love y'all
F*ck it I Love y'all
F*ck it I Love y'all
Girl I wanna get down
F*ck it
F*ck it
F*ck it
Girl I wanna get down

La voce robotica della mia suoneria riempie la stanza; così mi alzo, sotto gli sguardi dei presenti, andando a prendere il cellulare, e rispondo alla chiamata.
«Pronto?» chiedo, spostando poi lo sguardo sulla mia famiglia che mi fissa dal tavolo;
«Jungkookie! Stasera vuoi venire a dormire da me? Su su» domanda una voce troppo familiare dall'altra parte del telefono.
«Jimin-ah! Adesso chiedo a mamma, ma credo proprio di venirci» affermo, annuendo poi come se mi potesse effettivamente vedere.

«Oh ok maknae d'oro, magari invito anche Seokjin!» propone il biondo; «Sarebbe fantastico! Ti avviso più tardi se vengo o no, ora sto cenando» ed appena finisco di pronunciare questa frase dall'altra parte arriva una risposta positiva: «d'accordo Kookie, allora ciao!»

«Ciao!» ricambio il saluto, per poi mettere giù la chiamata; dopodiché torno al mio posto e continuo a mangiare imperterrito, accorgendomi poco dopo che tutti mi stavano guardando «che c'è?».
«Non andrai a casa di Jimin, non stasera» assevera eomma, ed il mio sorriso si spegne di colpo.
«E perché mai?»
«Taehyungie, non puoi lasciarlo dormire solo soletto; è la prima sera che si ferma e tu esci con gli amici?» spiega mamma, con voce mite.
«M-ma dai! Può dormire anche da solo» cerco di smuoverla, ma papà interviene, sostenendola.
«Jungkook, non esigo repliche» afferma intransigente, ma il blu li ferma prima che possano aggiungere altro: «se lui vuole andare dai suoi amici per me non è un problema, davvero» li interrompe.
«Taehyung, non interferire, non lo lasceremo andare fuori casa oggi».

Così metto il broncio, roteando gli occhi scocciato; mi alzo dalla sedia e allontano il piatto «non ho più fame» «No, adesso finisci tutt-»
«Caro lascia perdere» eomma interrompe il rimprovero di papà ed io, duramente, me ne torno in camera.

«Ugh, io volevo andare da Chim!» parlo da solo, per poi affondare la faccia nel cuscino morbido; sbatto i pugni a lato del viso e le gambe sulle coperte scombinate, come un bambino a cui hanno tolto la caramella, poi mi lascio morire come una foglia adagiata sul prato.
«Jungkook» dopo qualche minuto quella voce mi risveglia dal mio piagnucolare egoistico, mentre si posiziona di fianco al mio corpo disteso a pancia in giù sul letto.
«Sei proprio permaloso eh» ridacchia, andando ad accarezzarmi poi la schiena: dei tocchi tanto delicati quanto rovinosi per la mia sanità mentale; le sue dita scorrono lungo la mia spina dorsale, coperta solo da una leggera magliettina di cotone, provocandomi parecchie scariche di brividi. Perché il mio corpo reagisce così? Io non sono gay.

«Rispondimi Kook, parla» nel suo tono riesco a percepire un pizzico di irritazione, dunque mi rotolo di lato per guardarlo in faccia con un piccolo broncio ed un cipiglio sulla fronte.
«Sei così tenero» se ne esce, dandomi un buffetto sulla fronte; io cerco di rimanere arrabbiato ma un mezzo sorriso si fa largo sul mio volto.
«Oh Kookie Kookie, come devo fare con te? Volevi veramente andare dal tuo amichetto e lasciarmi qui solo?» domanda beffardamente mentre io mi frego da solo, rimanendo a pensare alla risposta.
«Scherzo, se vuoi andarci vai, non voglio trattenerti qui, parlerò io con eomma e appa» risponde sorridendo, senza che io gli abbia detto nulla.
«D-davvero?» chiedo, mentre gli occhi mi si illuminano come un personaggio anime, e lui annuisce.
«Sei proprio un bimbo» ridacchia, per poi tirarmi una pacca sul culo, in modo da farmi smuovere ed andare al piano di sotto; cosa che io faccio subito dopo.
«Il mio bimbo» aggiunge, quando io sono fuori dalla stanza, ed automaticamente sorrido nell'aver sentito un'affermazione tanto banale quanto amorevole.

***

:¨·.·¨:
'·. 𝙃𝙖𝙥𝙥𝙮 𝙏𝙖𝙚𝙠𝙤𝙤𝙠 𝘿𝙖𝙮!★°*ﾟ

(so che era ieri, ma non ho avuto tempo di aggiornare xdd)
spero questo capitolo vi piaccia, anche se lo ritengo di passaggio e...
AH GIÀ! andate a leggere la nuova storia della mia cutie itskimisa ୭̥⋆*｡