07. amici gay

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Quando varco la porta della cucina i miei genitori mi osservano con uno sguardo misto tra l'amareggiato e l'indulgente, un controsenso in pratica.
Dopo vari secondi di silenzio straziante decido di spezzarlo con un'affermazione «Taehyung ha detto che per lui va davvero bene se vado a casa di Jiminie».
«Lo sappiamo» pronuncia mamma «quando tu sei scappato in camera ci ha convinto a lasciarti andare, è davvero un ragazzo d'oro» papà concorda, come sempre, annuendo di poco con il capo; mentre io sorrido benevolo, è stato davvero carino da parte sua insistere solo per un mio capriccio da bambino.
«Allora avviso Jimin che vado da lui tra una mezz'oretta» assevero io, ricevendo poco dopo un consenso dai miei; così mi dirigo in salotto, accomonandomi sul divano, e prendo il telefono per poi entrare nella chat con il biondo.

Da: Biscotto🍪
A: Pulcino🐥
Posso venire da te stasera!

Arrivo tra una mezz'oretta, il tempo di prepare uno zaino con il necessario e arrivare da te :3

Da: Pulcino🐥
A: Boscotto🍪
Yay!

Seokjin è già qui, ti aspettiamo ;)

Sorrido, rimettendo il cellulare in tasca, e mi dirigo in camera per prendere l'essenziale - ovvero pigiama, spazzolino e dentifricio; arrivato trovo Taehyung intento a chattare e corrugo le sopracciglia, sentendo una strana e fastidiosa sensazione.
«A chi scrivi?» domando, rendendomi poi conto di quanto la mia reazione possa sembrare possessiva;
«Geloso?» ridacchia difatti lui, come se mi potesse davvero leggere nella mente «comunque è un'amico, le conoscenze dell'orfanotrofio -anche se a distanza- le voglio tenere buone»
io annuisco, diffidente «capisco».

«Tu invece che ci fai qui?» chiede, ed io mi accorgo di essermi completamente dimenticato il motivo per cui sono andato in camera «io ehm- non me lo ricordo» ridacchio nervoso, grattandomi il retro del collo in imbarazzo;
«Per andare a casa del tuo amichetto?» mi ricorda ed io confermo impacciatamente.
«Si si, hai ragione» parlotto, intanto che Taehyung se la ride della mia sbadataggine improvvisa;
prendo lo zaino e ci infilo velocemente un pigiama pulito e delle imbarazzanti calze con dei coniglietti sopra, pregando che il blu non l'abbia notato.
«E quelle calzette? È un tuo kink?» domanda giocoso, per poi alzarsi dal letto e venirmi incontro; si posiziona dietro al mio corpo piegato sullo zaino e carezza i miei fianchi stretti.
«Sai Kook, non credo di averti mai detto di quanto io vada pazzo per i Twink¹» e, sentendo quella frase, una scossa inaspettata pervade il mio corpo asciutto.
«E tu sei così tremendamente sexy» continua Taehyung, finendo per strusciarsi sensualmente sul mio sedere.
«Scollati però» lo spingo di poco lontano da me, guardandolo avvilito; che razza di malato di sesso, ed io che mi sono fatto sedurre così stupidamente dal diavolo in persona.
«Ora vado» prendo così il mio zaino in spalla e mi fermo in bagno solo per poter acchiappare spazzolino e dentifricio il più in fretta possibile; scendo alla svelta le scale e saluto rapidamente i miei genitori con la scusa di fare in ritardo.

«Cazzo, quello è fuori di testa» esclamo, sentendo il cuore ancora battere all'impazzata ad orecchio nudo «maniaco» ripeto, scuotendo il capo e dirigendomi di corsa a casa di Jimin.

Una volta davanti alla sua graziosa villetta guardo l'orario dal telefono, sospirando poi di sollievo leggendo sullo schermo illuminato l'orario: le nove e mezza;
mi affretto a suonare il campanello, impaziente di raccontare ai miei amici cosa mi è successo, ma improvvisamente ci ripenso; non so quanto possa essere sicuro dirgli di come si comporta Taehyung.
E se mi prendessero in giro per essere sia gay che passivo? Apparte che non lo sono, ma è un ipotesi delle loro possibili prese in giro-
«Jungkookie! Che ci fai lì fermo come una statua? Vieni in casa» la voce armoniosa del biondino raggiunge le mie orecchie ed io alzo il capo, salutando sia lui che Jin con la mano.

[...]

«Allora? Che hai da raccontarci biscottino?» domanda Jimin, spaparanzandosi sul suo letto; io esito, avvicinandomi a lui e appoggiando il capo nel suo grembo «nulla di che».
«In effetti sei strano Kookie» concorda il corvino, addentanto un'altra patatina alla paprica mentre si appoggia alla spalliera del letto.
«Mh, i miei hanno adottato un ragazzo senza rendermi partecipe di niente; sarebbe dovuta essere una sorpresa ma, cazzo, non si scherza su ste cose» sputo il rospo, facendo poi una smorfia contrariata.
«Oh, mi spiace davvero» si esprime Jimin «dev'essere stato un colpo basso... beh per quanto poco possa contare io e Seokie ci siamo per te e-»
«Scherzi?» lo interrompo bruscamente «tu e Jinnie siete importantissimi per me»
«Ne sono felice» risponde il biondo, per poi abbassare la testa e lasciare un leggero bacio sulla mia fronte.
«Gay!» esclama Jin ridendo, dunque Jimin prende un cuscino e glie lo lancia in faccia ghignando un «idota, sei tu il gay».
«Avanti lo sappiamo tutti Chim» continua il corvino, sgranocchiandosi un'altro snack.
«Beh, magari bisex» ammette il biondo, mentre rotea gli occhi.
«Quindi ti piace Kookie!» urlacchia Seokie, puntandogli il dito contro con un finto dramma dipinto in volto.
«Non dire cagate, mi piacerà anche il cazzo ma quello di Kook no»
«Menomale» me ne esco io, alimentando una risata di gruppo da parte degli altri due.
Ma il biondino si ferma prima, lasciando che solo la risata di Jin rombombasse nella stanza «ei aspetta, l'ho capita ora».
«Grande Kook, mi hai quasi battuto in simpatia» cerca di sbiascicare il corvino mentre Jimin ci osserva basito.

***

¹Twink = indica un giovane attraente o un uomo gay che dimostra un'età adolescenziale, con fisico magro, sottile e longilineo, glabro e con pochissimi peli sul corpo; (l'ho preso da Wikipedia quindi spero che, se non conoscete il significato di questo termine, voi capiate ugualmente).

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