Mi stiracchio, stropicciando gli occhi debolmente, dopodiché sbadiglio;
quando alzo il capo dal grembo di Jimin un dolore atroce colpisce le mie tempie, così rimetto la testa dov'era.
Mi copro la faccia con i palmi nelle mani e mi lamento per le continue fitte che si espandono dalla fronte; dopo qualche secondo mi sporgo verso il biondo e gli tocco una spalla «Jiminie» sussurro, ed il nominato mugugna nel sonno in risposta; sospiro e ritento poco dopo «Chim, Chim, cagami!».
E, dato i continui richiami senza risposta, decido di tirargli una botticina in testa.
«Cazzo Kook, stavo dormendo così bene, quelle mani te le taglio» si lamenta, mentre io esulto mentalmente, domandandogli poi: «ma che abbiamo fatto ieri? mi fa un male cane la capoccia»
«aish, fa male anche a me; credo che abbiamo fatto troppe partite a Just Dance» afferma il biondo, allungandosi subito dopo verso Jin, il quale sta ancora dormendo beatamente.
«Seokjinnie!» lo chiama Jimin, ma non riceve nessun segno di vita.
«Seokie!» ripete, lanciandogli un pacchetto di Fonzies aperto in faccia.
«Vaffanculo pulcino!» urlacchia Jin, con poca virilità nella voce, per questo io ed il biondo ci mettiamo a ridere come due idioti;
«Stupidi bambini viziati» bonfonchia irritato, scrollandosi i residui delle patatine al formaggio dalla maglia.Dopo gli insulti del più grande, tutti e tre ci vestimmo;
«Jimin! non è che mi presti una tua maglia? la mia è sudata e sporca di ketchup» lo prega il corvino mentre il biondo scuote la testa divertito.
«No no Jinnie, così impari a darmi del gay» lo prese in giro il più basso, mentre io picchiettai sulla sua spalla.
«Io posso? anche la mia è sporca» chiedo, grattandomi i capelli spettinati, cercando di dargli una forma.
«Certo Kookie, prendi quello che vuoi dall'armadio» affermò Jimin, venendo subito interrotto da Jin.
«Ti odio, nanetto da giardino».[...]
«Sono a casa!» ulro, nonappena oltrepasso la porta d'ingresso rumorosamente, ma nessuno risponde; probabilmente i miei sono fuori casa dato che è domenica, mentre Taehyung... beh anche lui.
Salgo difilato la rampa di scale e mi dirigo verso la mia camera; apro la porta, convinto di trovarmi solo in casa, trovandomi poi davanti il blu intento a leggere un libro con il corpo leggermente voltato ed adagiato delicatamente sul mio letto.
«Che spavento!» esclamo, portandomi una mano al cuore, con fare drammatico «pensavo fossi fuori casa con eomma e appa».
«Nah, non avevo voglia di uscire» risponde lui, facendo un'orecchietta alla pagina dov'era arrivato, per poi chiudere il libro ed alzarsi.
«Capisco, che leggi di bello?» chiedo curioso, sporgendomi verso di lui, che però lo stringe al suo petto «non è un libro dei miei, quindi è per forza tuo» ridacchio automaticamente, rendendomi conto dell'ovvietà della mia affermazione, e mi torturo le dita lievemente sudate; perché sono così agitato?
«Prometti di non prendermi in giro» interrompe i miei pensieri, sedendosi a gambe incrociate tra le coperte.
«Lo prometto» sbiascico, accomodandomi accanto a lui, e porgendogli il migniolino; il biondo all'inizio lo osserva poi sorride e lo intreccia con il suo.
«Ok, è il piccolo principe» sbotta, e sulle sue gote noto qualche sfumatura rossastra che le fa sembrare due fragoline; mi scappa da sorride ma Taehyung mi copre la bocca.
«Avevi detto che non mi avresti preso in giro» afferma, mordendosi il labbro in imbarazzo;
«N-non stavo ridendo per il libro, ma per il colore delle tue guance, non sono riuscito a trattenermi» ribatto, scostandogli la mano dalle mie labbra che, subito dopo, lecco.
Sulla mia bocca rimane un sapore dolciastro e sorrido a questo dettaglio; Taehyung è simile ad una caramella, e prima o poi finirò per cedere alla dolce vista davanti a me.
«Ah ok, allora perdonami» si scusa facendo un piccolo inchino mentre lo prendo per le spalle;
«non fa niente, davvero» dico, mentre i nostri occhi si incatenano ed io sento una stretta al cuore: esso mi dice di non star sbagliando, mi dice di baciarlo; difatti potrei, ma non oso.I suoi occhi nocciola, quasi tendente al miele, mi leggono dentro; eccome se sanno consizionarmi.
«Kookie, baciami» sbiascica ed io tentenno tra il farlo senza rimorsi ed il timore di star sbagliando per la seconda volta; così il blu, non ricevendo risposta, prende l'iniziativa e si avvicina quasi timidamente al mio volto, mentre sul suo si allarga un sorriso mozzafiato.Poi le nostre bocche si cercano di nuovo, e si replica la situazione della mattina del giorno prima.
«Sei una droga, cazzo, perché mi riduco così» sbiascica, tra un bacio e l'altro, mentre le nostre lingue umide lottano cercando l'una di sovrastare sull'altra;
«N-non dire così» ribatto io, impacciatamente, scollandomi dai suoi boccioli rosei.
«E perché no?» ribatte il blu, ed io alzo le spalle.
«Certo, è assurdo; ci conosciamo a malapena da due giorni, ma credo nel colpo di fulmine» continua sicuro, scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio «tu no?».
«Non ci credevo finché non l'ho sperimentato»***
-ˏˋspero questo capitolo vi piaccia as always ❁
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brotherly love;𝐭𝐚𝐞𝐤𝐨𝐨𝐤
Fanfiction兄弟 ━ E se tra i due si sviluppasse più di un rapporto fraterno? » 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢: ☄︎- in riscrittura / 𝐑𝐄𝐕𝐈𝐒𝐈𝐎𝐍𝐄 ☄︎- boyxboy ☄︎- soft & smut ☄︎- narrazione in prima persona al presente ☄︎- accenni yoonmin, sope, vmin, namkook, yoo...