Capitolo 22

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Eravamo nella casa di Poluska da circa 10 minuti. Prima di fare tutti gli esami,Jellal raccontò tutto nei minimi dettagli quello che era successo.
«Mi sembra abbastanza strano»,dice lei alla fine della spiegazione.
«Puoi fare qualcosa?»,chiede Wendy.
Poluska ci pensò un attimo,che sembravano essere un'eternità.

«Si potrebbe fare qualcosa,vedremo»,dice alla fine.
Caccio subito un sospiro di sollievo sentendo le sue parole. Non so perchè mi sento così sollevata.
«C'è qualche possibilità che funzioni,insomma,che ci dia dei risultati?»,domanda Gray.
Lei annuisce. «Ci potrebbero essere delle probabilità»,dice.

«Hai qualche idea di cosa possa essere?»,gli chiede Natsu.
Lei alza le spalle. «Fate troppe domane,e tu,Erza,siediti sopra a quel lettino»,mi dice indicando il letto dietro di noi.
Lo guardo per qualche secondo,poi il mio corpo fa tutto da solo. Cammino fino al letto,poi mi sdraio su di esso.

«Cosa farai?»,le chiedo trovando il coraggio di parlare.
«Delle magie curative o medico,un po' come fa Wendy»,mi dice sedendosi accanto al letto.
«Devi stare tranquilla,non ti farà male»,mi dice cercando di rassicurarmi.
Il fatto è che la cosa che non mi fa stare sicura sono i risultati.

Mette entrambe le mani sul mio corpo a una certa distanza,poi una luce verde chiara mi copre il corpo,specialmente la parte del torace. Guardo il soffito. Vedo un bruco camminare sopra un ramo,fuori dalla finestra. Cerco di pensare a tutto tranne che a quello che sta accadendo ora.
«Ho quasi fatto»,mi dice dopo 5 minuti di puro silenzio.

Deglutisco,non voglio far preoccupare i ragazzi. Insomma,lei ha detto che non mi farà male,ma la mia faccia potrebbe dire il contrario. Mi bagno le labbra stringendo le mani in due pugni. Dopo minuti infiniti,Poluska leva le mani sopra di me e si alza,posando la sedia.
«Puoi alzarti»,mi dice.
«Allora?»,chiede Lucy.
«Non sono sicura di cosa possa essere,ma è sicuro il fatto che dentro di lei si nasconde un potere molto potente. Su questo non ci piove»,ci dice.

«Influenzerà sulla sua salute?»,le chiede Mira.
Scuote la testa. «Assolutamente no,è come una sorta di magia che hai dentro,solo che non puoi usarla come gli altri. Almeno non ora»,mi risponde.
Annuisco.
Ora,più che mai mi sento più sollevata di prima. Sembra quasi che quell'enorme masso che portavo dietro se ne fosse andato.

«Passa tra una settimana esatta,vedremo cosa è cambiato»,mi dice e io annuisco.
La salutiamo e poi usciamo dalla sua casa,per poi tornare davanti la scuola.
«Mi aspettavo peggio»,dice Gajeel.
«Potrebbe peggiorare però,non per mettere ansia,potrebbe accadere o meno»,dice Jellal.

«Potrebbe accadere qualsiasi cosa?»,chiede Juvia.
Jellal alza le spalle.
«Ma come ha detto Poluska potrebbe non accadere nulla»,dice Levy.
«Speriamo sia così»,dico prendendo un bel respiro.
Parliamo un altro poco,poi io decido di tornare a casa. Mi sento stanca e debole,avrò un calo di zuccheri o non so cosa. Non credo sia a causa di quello che mi sta accadendo. So solo che voglio riposarmi.

Mi allontano dal gruppo per andare verso il dormitorio. Cammino a fatica,ma non mi scoraggio. Apro la porta della camera e poi la chiudo,subito dopo. Mi avvicino al letto e mi siedo. Appoggio i gomiti sulle gambe e poi appoggio la testa. Chiudo gli occhi e respiro profondamente.

Probabilmente questa cosa mi sta stressando troppo. Devo assolutamente riposare. Inizia a girarmi la testa,vedo sfuocato. Non so cosa mi accade,ma la cosa non mi piace affatto. Subito dopo vedo solo il buio e l'udito ovattato.

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