Capitolo 29

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Dopo qualche secondo ci staccammo da quel bacio. Mi mancava il fiato. Sia per lo stupore,sia per quanto fosse durato. Sorriso arrossendo. Ero davvero felice,non potevo nasconderlo.
Lui aveva entrambi le mani che mi cingevano i fianchi;mentre io le avevo sopra al suo petto.
Non osai guardarlo in faccia sapendo che il mio viso era rosso con i miei capelli.

«Tanto so che stai arrossendo»,mi dice lui.
Alle sue parole arrossisco di più,non potendone fare a meno. È l'effetto che mi fa,non posso farci niente.
«Ti è piaciuto?»,mi domanda dopo qualche secondo di silenzio.
Finalmente alzo lo sguardo verso i suoi occhi e annuisco. «Dubitavi che non mi sarebbe piaciuto,per caso?»,gli chiedo ridacchiando.

«Beh si,dubitavo»,mi dice stringendomi a se. L'ha fatto apposta. Facendo così sono arrossita ancora di più di prima,mentre lui se la ride.
Gli do un pizzicotto sul braccio per farlo smettere. «Ma che ho fatto?»,mi chiede toccandosi il braccio,esattamente dove gli ho dato il pizzico.
Ora sono io a ridere.

Lui,intanto,mi guarda e sorride. Smetto di ridere e lo guardo.
«Che c'è?»,gli domando.
Lui alza le spalle e scuote la testa.
«Nulla,solo...sei bellissima»,risponde scostandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Lo sta facendo ancora. Vuole farmi arrossire di più,e ci sta riuscendo.
«Non voglio farti arrossire,sto solo dicendo la verità»,mi dice poi.

Ricambio il sorriso e lo guardo negli occhi. In quel momento è come se tutto intorno a noi fosse sparito. Perchè ci siamo solo io e lui in questo momento e mi sento veramente bene. Potrei dire di non riconoscermi affatto. Erza Scarlett tra le braccia di un ragazzo. Tutti resterebbero a bocca aperte,perfino io. Non avrei mai lasciato che un ragazzo mi stringesse in questo modo,facendomi arrossire e guardandomi con quel sorriso. Mai.

Mi stupii ancora di più quando mi bacio e capii che mi piaceva,e non poco. Ora,mi sono resa conto che aspettavo questo momento quando lui,Jellal Fernandez,mi diede il cognome Scarlett e sapevo sarebbe arrivato. Ma,aspettavo lui più di qualsiasi altra cosa.
Senza rendermene conto stavo sorridendo come un ebete,mentre lo guardavo. Poi,lo abbracciai. Era pietrificato dal mio gesto,come se non se l'aspettasse.

Però,subito dopo,ricambio l'abbraccio e sapevo che in quel momento stava sorridendo.
«Aspettavo questo momento da quando ti ho vista la prima volta,Erza»,mi dice lui senza smettere di abbracciarmi. Non voleva lasciarmi. E io,non l'avrei lasciato. Per nulla al mondo.

«Non ci crederai mai,ma anch'io. Anch'io stavo aspettando questo momento,da molto»,gli dissi.
Era vero. Non gli mentii. Decisi di seguire il mio cuore,non il mio cervello.
Lui ridacchio,poi mi lasciò e mi guardò di nuovo,con il solito sorriso sul suo bellissimo volto. Era davvero bello. Quei capelli blu che gli cadevano sulla fronte e quel tatuaggio che aveva vicino all'occhio,lo rendevano ancora più belli. Ma i suoi,loro lo erano ancora di più.

Mi resi conto che da quando ero con lui,diventavo sempre così sdolcinata.
Ma non me ne preoccupai più di tanto. Ora,nei miei pensieri avevo solo e soltanto lui.

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