CINCO

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Juan, sbigottito da quella bizzarra occupazione, lo interrogò sul perché mai stesse facendo a pezzi una bandiera. In fondo era una cosa piuttosto inutile e strana come passatempo.

«Oh, certo che no! Questo è tutt'altro che un passatempo! Vedi, cariño, le bandiere uniscono le persone. Ma a volte le persone sono difficili da addomesticare, perché vogliono essere libere di essere sé stesse. Per questo le bandiere vanno fatte a brandelli, affinché gli uomini e le donne si perdano. E quando non sapranno più dove andare a sbattere cercheranno sempre colui che ha con sé l'ago ed il filo per ricucirle. Nascondi bene il tuo ago e il tuo filo, chiquito! Perché se al momento buono sarai il primo a tirarli fuori, tutti saranno ai tuoi piedi!»

Juan, ammutolito, ascoltava le farneticazioni del vecchio prete, che in men che non si dica, tra gli zampilli sibilanti che sfavillavano sul ferro delle lame, aveva reso le proprie cesoie ancora più taglienti di prima.

«Tieni, cariño. Ecco il tuo acciaino...»

«Prego, Padre»

«Apprezzo il tuo gesto. Anche, se a dirti la verità, non capisco cosa te ne faccia di un acciaino nella saccoccia senza aver dietro neanche una lama. Pur tuttavia, voglio ringraziarti dell'aiuto che mi hai dato. Permettimi di farti un pequeño regalo.»

«Oh no, Padre! Non dovete disturbarvi»

«Prendi, chiquito!» e glielo mise davanti cercando in risposta che le mani del ragazzo lo raccogliessero.

DRAC DORMENTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora