DIEZ

70 2 0
                                    

«Á drac dorment no li entra res en dent, dicono al mio paese, caro principe dei miei stivali!», sentenziò una squillante voce femminile, «Ascolta la saggezza dei tuoi contadini invece di frignare come ti hanno abituato a palazzo!»

«Ah Sì!? Puoi tirar fuori tutti i proverbi che vuoi, cara la mia pastorella! Quello potrà anche dormire adesso, ma quando si risveglia siamo di nuovo in un bel guaio!» le rispose con tono di burbero narciso la voce di un giovane uomo «Piuttosto spremi le meningi e cerca di trovare la soluzione!»

Juan, mezzo stordito, iniziava a riprendere i sensi dopo la caduta.

Si tastò la fronte. Gli faceva male. Un bel bernoccolo aveva fatto capolino sopra l'occhio sinistro.

«E tu chi sei?» chiese la ragazzetta dai capelli d'oro e dal lungo vestito di seta rosso vivo tempestato di stelle bianche.

«Sono Juan, abito a una decina di chilometri da qui, sono venuto a far visita alla tomba di mio nonno, quando...»

«Vale!», lo interruppe bruscamente il Principe, «Lasciami indovinare... Hai incontrato un vecchio cieco che ti ha chiesto un favore e che per ricompensa ti ha dato una statuetta di un qualche animale, che poi ha preso vita e che alla fine ti ha fatto cadere qui dentro. Dico giusto?»

«Sì! Ma che cos'è? Una specie di gioco o che?»

«Più che un gioco è una trampa bella e buona!» esclamò col pugno alzato la giovanotta, «Ho incrociato quel vecchio maledetto mentre tornavo a casa da una fabbrica tessile a cui ero andata a consegnare la lana delle mie pecore. Mi ha detto che si era perso e che non mangiava da giorni. Io gli ho regalato i miei panini con la marmellata di ciliegie. Pensavo non mi avesse chiesto più altro»

«E invece?» chiese Juan.

«E invece», continuò lei, «mi chiese di fargli un altro favore. Mi diede in mano questa statuetta», la ragazza gli mostròuna salamandra colorata con gli occhi di cristallo, «dicendomi che si trattava di un oggetto stregato che gli portava sfortuna e che doveva essere gettato nel pozzo di questo cimitero. Lui disse di non poterlo fare perché le gambe non lo reggevano in piedi... Ah! Perdonami per la mia maleducazione. Non mi sono ancora presentata. Em dic Eulalia.»

DRAC DORMENTDove le storie prendono vita. Scoprilo ora