12. Genitori imbarazzanti

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di Shireith

12. Luka + Sabrina + Incidente

«E io che ne so? Guarda che ha fatto tutto Alix!»

Indispettita, la ragazza si era appena puntellata sulle punte dei piedi per raggiungere l'altezza del suo interlocutore. «Cosa avrei fatto, io?! Guarda che sei stato tu che mi sei piombato addosso e mi hai fatto cadere su di lei!»

Kim schiuse le labbra per ribattere, le parole che già gli prudevano sulla punta della lingua, ma una voce giunse a interrompere l'imminente contesa. «Vi sembra il caso?» domandò Alya, lo sguardo alzato sui due con evidente disappunto. Non appena la rovinosa caduta di Kim e Alix aveva travolto in pieno la povera Sabrina, la ragazza aveva subito abbandonato la registrazione della corsa e si era fiondata in suo soccorso. Benché il danno non sembrasse troppo grave, Sabrina lamentava insistenti fitte alla caviglia sinistra.

Di fronte a un ennesimo guaito di dolore della ragazza, Kim si rese conto dell'entità del problema e tacque, rimproverandosi in cuor suo di aver dato più importanza alla ricerca del colpevole che alla salute fisica di una sua amica e compagna di classe. Alix sembrò essere dello stesso avviso, poiché, abbandonato ogni rancore, s'inginocchiò a sua volta al fianco di Sabrina come aveva precedentemente fatto Alya e domandò: «Ce la fai ad alzarti, Sabrina?»

La ragazza annuì. Tuttavia, non appena ebbe poggiato il piede a terra, avvertì una fitta di dolore risalire lungo il polpaccio come una scossa elettrica. «Forse no» rettificò, poco entusiasta all'idea di provarci una seconda volta.

«Aspetta, faccio io» si offrì allora Kim. Senza fornire ulteriori spiegazioni, il ragazzo diede loro le spalle e s'inginocchiò sotto il loro naso. «Ce la fate a mettermela sulle spalle?» Alya e Alix annuirono. Insieme, le due ragazze furono in grado di sollevare Sabrina da terra e aiutarla a salire in groppa a Kim senza urtare la caviglia dolorante.

Proprio in quel momento, Nino mise giù il telefono e si riunì al gruppo. «Ho appena parlato con Adrien. Sono tutti da Luka e Juleka. Lui, Ivan, Mylène, Rose, Marc, Nathaniel e Marinette» elencò Nino, attento a non dimenticare il nome di nessuno. «Ah, e c'è persino Chloé.»

«Sulla barca dei Couffaine?» indagò Max, le ciglia scure aggrottate con evidente stupore.

«Sì» confermò Nino, una punta di divertimento a vestire il sorriso che era appena spuntato sulle sue labbra. «Avrà seguito Adrien.»

«Spero solo che lei e Marinette non si scannino vive» commentò Alya.

«Conoscendo Chloé, probabilmente sta già succedendo.»

Ridendo in coro all'ultima affermazione di Sabrina, i sei ragazzi s'incamminarono in direzione della barca dei Couffaine, che, come aveva precedentemente suggerito Alya, era il luogo più vicino in cui condurre la loro amica.

Era ancora un po' strano definirla tale, per certi versi. Nessuno, in classe, aveva mai pensato che Sabrina fosse una cattiva persona; ciononostante, con una personalità poco risoluta e un'amica come Chloé a influenzarla negativamente, aveva spesso assunto, in passato, atteggiamenti poco tollerabili. Da quando Chloé aveva dimostrato di poter cambiare, le cose erano tuttavia migliorate. La giovane e ricca figlia del sindaco non aveva certo abbandonato la sua indole, né aveva smesso di farsi la guerra con Marinette, che, dal canto suo, trovava difficile non tirar fuori le unghie, quando si trattava di Chloé.

Eppure le cose erano migliorate. Chloé era più calma e meno meschina di quanto non fosse mai stata. Allo stesso tempo, Sabrina, non più condizionata dalle numerose bassezze della migliore amica, si dimostrava sempre più aperta nei confronti dell'intera classe. Infatti, nonostante gli altri avessero rinunciato ad assistere all'ennesima sfida tra Kim e Alix in favore di altre attività, Sabrina aveva deciso di seguire la sua volontà, non quella di Chloé, e aveva accettato. Gli altri avevano invece preferito assistere alle prove dei Kitty Section. Sorprendentemente, si era aggiunta all'ultimo anche la stessa Chloé, che, come aveva suggerito Nino, era probabilmente stata spinta dal desiderio di seguire Adrien. Da quando era diventato il ragazzo di Marinette, le due avevano ripreso a bisticciare come un tempo. Da quel punto di vista, Chloé non sarebbe mai cambiata, probabilmente. Era difficile, se non impossibile, immaginare una convivenza quanto meno pacifica tra lei e Marinette.

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