1: Prologo

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Suona la sveglia.

 Sono le sette di mattina.

 Apro gli occhi. 

Mi rendo conto quasi con disgusto che è lunedì.

  Sbuffando, mi alzo lentamente e mi metto seduta sul letto. 

Non voglio andare a lavorare. 

E invece devo. Sennò chi mantiene l'appartamento? Non di certo la scuola... Come puoi pensare di mandare una ragazza di quasi vent' anni un anno in un paese quasi sconosciuto in mezzo al nulla?

 Il mio nome è Giuly e sono una ragazza americana. La mia casa, o ex casa è negli USA, a New York.

 Stavo bene lì,  mentre ora sono a Seoul, in Corea del Sud, a lavorare.

 Avevo studiato per aprire un bar tutto mio in America... Ma la scuola in cui studiavo mi ha mandato qui in stage a lavorare... Ma loro mi hanno pagato solo il viaggio di andata, dicendomi che io dovevo lavorare perché l'appartamento dove sto ora me lo devo pagare da sola, così erano sicuri che lavoravo.

 Che cosa inutile.

 Il bar dove lavoro si chiama "Yin&Yang" e si trova in una delle strade più popolate di Seoul. 

Gente ad ogni ora, tavoli sempre pieni, orari continuati senza pause... Inoltre questo è un bar particolare: i clienti possono scegliere il cameriere che dovrà servirlo tutto il tempo, e prenotarlo anche per il prossimo giorno... Che grande cavolata. 

L'unica cosa positiva è Helena, la mia migliore amica, sempre stata con me. 

Abbiamo fatto tutte le scuole insieme, e lei ha insistito per fare questo stage con me. Ma la cosa più bella che facciamo insieme è, come la chiamo io, Missione Stalker. 

La mia carissima amica è praticamente fissata con i ragazzi coreani. Al contrario io penso che mettersi con uno straniero porti un sacco di problemi... 

Ma per Helena questo non ha peso, e ne vuole trovare uno a tutti i costi e io le sto dietro...

È divertente vederla comunicare in un coreano mischiato con l'americano con ragazzi che cercando di capire le sue parole iniziano a fare facce strane... Ma vabbé.

  Come dicevo, ogni volta che dall'ingresso del bar entra un coreano "figo", subito io e lei iniziamo ad osservarlo e capire come si chiama, se ha la ragazza, l'età ecc.

 Beh, fino ad adesso era andato tutto bene. 

Fino a che quei sette ragazzi dai capelli colorati sono entrati in questo bar e nella mia vita.

𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑶𝒏𝒆 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎, 𝑶𝒏𝒆 𝑳𝒊𝒇𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora