24: Il giardino segreto di Yoongi

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GIULY'S POV

L'atteso giorno arrivò.

Il mattino mi vestii e andai alla BTS' HOUSE per preparare Yoongi all'arrivo dei miei genitori.

Mi diressi sicura verso la sua stanza.

<<Hey Yoongi, fra poco arriveranno i miei, così potrai conoscerli!>> gridai spalancando la porta.

Guardai dentro ma lui non c'era.

Lo chiamai ma invano.

<<Dov'è adesso?>> mi chiesi.

Uscii dalla stanza e me lo trovai davanti.

Lui mi guardò con i suoi occhioni.

<<Ciao Giuly, che c'è?>> chiese lui, prendendomi le mani.

<<I miei saranno qui a momenti, voglio che tu li conosca, così non dovrò tenere loro nascosto che sto con te>> gli risposi.

<<Vieni un attimo con me, Giuly>> disse Yoongi, iniziando a camminare.

Io lo seguii senza fare domande.

Notai che aveva un maglione bianco addosso, che non avevo mai visto.

Camminammo, finchè lui non si fermò.

Senza dire nulla, estrasse una chiave una chiave ed aprì una porta.

Io entrai e rimasi a bocca aperta.

la stanza aveva le pareti bianche, con una finestra gigante di fronte a me, e al centro della stanza c'era un pianoforte nero. Alla mia sinistra c'era inoltre un letto, con due comodini bianchi ai lati.

<<Wow, è... Stupendo Yoongi!>> esclamai.

Lui stava guardando fuori dalla finestra.

<<Vengo sempre qui quando non mi sento bene, o quando voglio stare da solo>> disse.

Poi continuò: <<La musica mi ha sempre appassionato, sin da piccolo. Quando ero un bimbo, mi mettevo sempre al pianoforte a schiacciare i tasti, quasi a caso, perchè il suono era bellissimo. Quando crebbi, capii che questa doveva diventare la mia vita. È sempre stato il mio sogno.>>

Io non sapevo cosa dire.

Questo discorso, detto così, da Yoongi non me lo sarei mai aspettato.

<<È una cosa... Meravigliosa... Vedere realizzato il proprio sogno, che bello. Spero che anche io riesca a realizzare i miei>> dissi avvicinandomi a lui.

<<Ci riuscirai piccola>> ripose Yoongi.

Quanto lo amavo quando mi chiamava "piccola". Mi sentivo protetta.

Ad un tratto, non so perché, io gli alzai il maglione bianco e mi ci infilai sotto.

<<Ma che fai ora?>> chiese ad un tratto Yoongi ridendo.

<<Nulla, volevo solo abbracciarti>> risposi.

Lui (sempre ridendo) scosse la testa e si tolse il maglione per prendermi in braccio.

Allora io mi buttai all'indietro e cademmo, lui sopra di me, sul letto.

<<Tu sei pazza, Giuly!>> esclamò Yoongi ridendo.

<<Forse... No, il pazzo qui sei tu!>> replicai io.

<<Sì, è vero Giuly, sono pazzo, ma di te>> disse lui.

Io mi alzai e nel mentre attaccai le mie labbra sulle sue.

Mi misi seduta e lui si alzò, mettendo le mani sui miei fianchi, mentre io misi le mie intorno al suo collo.

Lui mi tirò ed eccoci, io in braccio a lui.

Lentamente mi staccai, dicendo: <<Chissà se sono arrivati i miei...>>

E con lo sguardo mi girai verso la porta.

Yoongi mi stava riempiendo il collo di baci, quando io saltai giù.

<<Dove vai?>> chiese Yoongi.

Ma io ero pietrificata.

𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑶𝒏𝒆 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎, 𝑶𝒏𝒆 𝑳𝒊𝒇𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora