Alla fine del servizio fotografico improvvisato tornammo in hotel.
<<È stato bellissimo>> commentò Yoongi una volta in camera.
<<Sì... Proprio romantico>> continuai io.
Mentre mi sistemavo i capelli, notai con sospetto che sul comodino c'era una busta.
<<Quella cos'è, un tuo regalo? Non l'avevo notata prima di uscire...>> chiesi a Yoongi.
<<No, non è un mio regalo... Aprila>> mi rispose Yoongi, sparendo poi in bagno.
Indifferente, presi la busta, la aprii e ne lessi il contenuto.
Quando Yoongi tornò, mi trovò accasciata sul pavimento col viso pieno di lacrime.
<<Piccola! Che succede?>> disse lui precipitandosi ad alzarmi per farmi poi sedere sulle sue gambe.
Io ero agitata, non riuscivo a parlare, così gli passai la lettera.
YOONGI'S POV
La mia ragazza era sconvolta. Tre secondi fa era contentissima e ora in lacrime.
Le presi la lettera di mano e la lessi: fu in quel momento che capii tutto.
Gentile signorina Giuly,
La informiamo che è stato firmato il permesso per rientrare negli USA a New York. Il bar "Ying&Yang" dove ha lavorato per un anno ci ha informati lasciandoci una recensione positiva sul Suo lavoro, quindi siamo lieti di informarLa che può aprire la sua attività. Abbiamo poi convocato i Suoi genitori per un colloquio e loro ci hanno informato che Lei desidera aprire il bar a New York e noi Le abbiamo firmato l'autorizzazione e la certificazione di idoneità. Quando tornerà in America potrà passare in qualsiasi momento a ritirare tutto. Inoltre la avvisiamo che una volta tornata, non potrà lasciare il paese per almeno un anno perchè abbiamo ancora molte cose sul Suo conto da verificare. La ringrazio per l'attenzione.
Cordiali saluti,
Il preside Baker<<Non voglio lasciarti!>> esclamò disperatamente Giuly.
<<Piccola nemmeno io... Cosa puoi fare?>> le chiesi, cercando di tranquillizzarla.
<<Non so, io non lo so! Di sicuro lo dirò agli altri... Ma non lo so!>> mi rispose sempre disperata.
<<Ecco, ci mancava solo questa>> pensai, scuotendo il capo.
Vedendola ancora agitata, iniziai ad accarezzarla piano, come se fosse fatta di porcellana.
<<Ehy, va tutto bene ok? Ci sono io. Troveremo una soluzione>> provai a rincuorarla.
Lei come risposta appoggiò la testa sulla mia spalla destra, continuando a passarsi le mani in viso per asciugarlo.
GIULY'S POV
Mi alzai dalle sue gambe e corsi a prendere il cellulare dall'altra parte del letto. Mandai successivamente un messaggio sul gruppo che avevo creato con i ragazzi.
Ragazzi, possiamo vedere tutti ora in hall? Devo mostrarvi una cosa, è urgente...
Le risposte furono immediate. Cinque minuti dopo eravamo tutti seduti sui divanetti della hall.
<<Leggete>> dissi tristemente passando la lettera agli altri. Nam la prese e lesse tutto ad alta voce. Dopo questo, osservai che tutti erano sconvolti, come me.
<<Non può accadere nulla di bello che subito arriva una catastrofe! Incredibile>> commentò Jimin.
<<Ma tu non vai ancora vero?>> disse Kookie preoccupato.
<<Kookie non lo so... Non voglio lasciarvi! Ma non so cosa posso fare qui! Quei maledetti dei miei genitori hanno firmato senza consultarmi. L'hanno fatto apposta, lo so! Adesso il bar non lo voglio più aprire perchè ho un lavoro migliore ma non posso annullare tutto, o sarò costretta a pagare cifre enormi e non ho tutti questi soldi>>
Mentre gli altri discutevano un modo per farmi rimanere, io mi alzai e mi rifugiai fuori dall'hotel.
Dopo un po' di minuti, Tae venne a riprendermi e mi riportò dentro.
<<Abbiamo avuto un'idea>> disse Jin <<Ma a dirtelo sarà Yoongi, perchè la faccenda riguarda voi>>
Allora mi girai verso di lui.
YOONGI'S POV
Con tutta la forza che possedevo la guardai negli occhi, ma fu inutile: vederla così mi faceva soffrire. Così mi alzai e le presi le mani.
<<Allora, ascoltami: io e gli altri abbiamo discusso e molte soluzioni sono nate, solo che tutte quante non avevano basi solide ed erano destinate a durare poco e nulla. E alla fine ho deciso di scegliere. Dato che io tengo troppo a te e non vederti mi farebbe stare molto male, perchè tu hai letteralmente annientato la mia tristezza e mi hai regalato una vita migliore, ho deciso a malincuore, col sostegno degli altri, di partire con te per trasferirmi negli USA e lasciare i BTS>>
GIULY'S POV
<<Yoongi... Cosa stai facendo?>> dissi, con la voce straziata.
<<Sì Giuly. Lascio il gruppo e vengo con te>>
<<Scordatelo. Non te lo lascerò fare. Questo è il tuo sogno. Tu non ti muovi da qui e non lasci nessuno>> continuai, in lacrime.
<<Ormai è inutile>> disse Yoongi <<Il mio sogno va messo da parte. Ora sei tu il mio sogno...>>
Io mi portai le mani agli occhi e uscii dall'hotel.
Sentii in lontananza Namjoon che cercava di parlare con Yoongi, ma era tutto inutile. Lui voleva venire con me.
Ero distrutta.
Alzai lo sguardo e notai che la luna non c'era. Ero intenta a cercare qualche stella quando sentii una mano sulla spalla. Il tocco era così delicato e leggero. Sapevo benissimo chi era, così mi appoggiai per poi sedermi sul muretto.
STAI LEGGENDO
𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑶𝒏𝒆 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎, 𝑶𝒏𝒆 𝑳𝒊𝒇𝒆
FanfictionL'emozionante storia di una ragazza che per puro caso conosce di persona la band sudcoreana più famosa del mondo, i BTS, e che, grazie alla sua testa ma soprattutto al suo cuore, conquisterà il posto di manager ed anche il cuore di qualche membro. ...