Dopo un mese dal concerto, io dovetti partire per ritornare a New York.
I ragazzi insistettero una settimana per accompagnarmi in aeroporto e alla fine accettai.
Informai di tutto la mia migliore amica e lei ovviamente ne fu dispiaciuta, però il giorno della partenza lei non potè venire a salutarmi per motivi lavorativi: infatti lei non fu costretta a tornare a New York, perchè prima di partire non firmò un contratto di lavoro senza prima aver visto il posto dello stage.
Così, quel maledetto giorno, la sveglia suonò. Mi girai convinta nel letto di trovare Yoongi, ma lui non c'era.
<<Perchè non è qui?>> mi chiesi, alzandomi e avviandomi al bagno.
Mi lavai e preparai per il viaggio. Mi vestii comoda, perchè il viaggio sarebbe stato lungo e non mi andava di vestirmi bene.
Il mio volo partiva alle 15:00, quindi fino a quell'ora avrei potuto godermi gli ultimi momenti con i ragazzi.
Ancora mezza addormentata, scesi in cucina.
<<Buongiorno Giuly!>> esclamarono tutti in coro vedendomi.
<<Buongiorno ragazzi! Come mai svegli prima di me?>>
<<Abbiamo bisogno di tempo per abituarci a...>> provò a dire Jungkook, prima di rattristirsi.
<<Abituarci a...>> continuò Tae.
<<A non averti più>> disse sull'orlo del pianto Jimin.
<<Ragazzi, cavolo... Così mi fate piangere prima del tempo!>> dissi io.
Presi posto vicino a Yoongi, che non aspettò ad avvicinarmi a lui con un braccio.
<<Hey, cos'è tutto questo attaccamento? Non è da te!>> esclamai ridendo, guardando il suo faccino.
<<Voglio passare ogni secondo di questa mattina con te>>
Come risposta io gli diedi un bacio sulla guancia, facendolo leggermente arrossire.
<<Cosa facciamo per passare il tempo?>> chiesi, riponendo le tazze nella mensola.
<<Carissima Giuly, abbiamo programmato tutto! Io, Jimin e Jungkook abbiamo organizzato dei giochi da fare nell'attesa della tua partenza! Se ovviamente ti va...>>
<<Idea splendida, Taehyung! Cominciamo?>>
Passammo tutta la mattina a giocare a giochi di società come Monopoly, Cluedo e Taboo.
Per pranzo ordinammo la pizza (giusto per stare leggeri!) e ci gustammo una granita fresca.
Erano le 14:30.
<<Ragazzi, mi sa che dobbiamo andare... Ho il volo tra mezz'ora>>
Come se avessero sentito "tra cinque minuti vi voglio tutti fuori di casa pronti", i BTS corsero a prepararsi. Ed esattamente cinque minuti dopo salimmo in macchina.
Per tutto il tempo ascoltammo la musica in silenzio e qualcuno iniziava già a versare qualche lacrima. Non nego che tra "qualcuno" c'ero anche io.
Arrivammo in aeroporto e scendemmo tutti insieme per poi avviarci al check-in. Io pagai il mio biglietto prenotato in precedenza e imbarcai la valigia. Infine ci sedemmo in sala d'attesa.
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𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑶𝒏𝒆 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎, 𝑶𝒏𝒆 𝑳𝒊𝒇𝒆
FanfictionL'emozionante storia di una ragazza che per puro caso conosce di persona la band sudcoreana più famosa del mondo, i BTS, e che, grazie alla sua testa ma soprattutto al suo cuore, conquisterà il posto di manager ed anche il cuore di qualche membro. ...