28: Tutto come prima (più o meno)

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Rimanemmo a guardare Friends  tutto il pomeriggio. 

<<Ma che ore saranno?>> chiese Jungkook.

<<Non ne ho idea... Guardo>>

Quasi sobbalzai.

<<JUNGKOOK!!!>> urlai dalla cucina.

<<Cosa? COSA?>> ricambiò lui.

<<SONO LE SETTE MENO UN QUARTO!>> 

<<HO CAPITO! MA PER QUALE MOTIVO STIAMO GRIDANDO?>>

<<Che ne so!!>> esclamai.

Lui scoppiò a ridere.

<<Che dici, ordiniamo le pizze? Jin mi ha detto che non voleva cucinare>>

Io annuii. 

<<Ah>> dissi poi.

<<Se non ti dispiace... Io vado a lavarmi...>> continuai, timidamente.

Lui mi guardò.

<<Sì sì vai pure, io apparecchio>>

<<Jungkook...>> intimai.

<<Ahahah, tranquilla, Giuly. Non salirò, se hai paura chiuditi dietro>>

<<No no dai, mi fido>>

Andai su in camera e presi il pigiama, per poi andare in bagno.

Aprii successivamente l'acqua e accesi la cassa che mi ero portata da casa.

Misi una playlist che conteneva tutte le canzoni di Ariana Grande e, mentre lei iniziava a cantare, io mi spogliai ed entrai in doccia.

Quando faccio la doccia, tutti i miei pensieri si mischiano e non riesco a concentrarmi su quello che sto facendo. Per questo ci metto sempre tanto a farmi una semplice doccia.

Ma adoro lasciarmi scorrere l'acqua bollente sulla pelle, mi aiuta a pensare.

Iniziai a pensare cosa dire a Hoseok.

Gira e rigira alla fine decisi di dire la stessa cosa che dissi a Kookie.


Mi misi l'accappatoio, mi vestii e scesi di sotto.

Vidi Kookie che stava mettendo i bicchieri in tavola.

<<Visto?>> disse lui, soddisfatto.

Annuii. <<Ben fatto... Però potevi dirmelo, così ti aiutavo...>>

Lui mi sorrise.

<<Non ti preoccupare, me la so cavare come vedi>>


Erano ormai le sette e mezzo.

<<A che ora ti hanno detto che arrivano?>> chiesi.

<<Verso le otto meno un quarto>>

Quasi per destino, la porta si aprì.

<<Siamo a casa Jeon!>> esclamò Namjoon entrando.

Poi mi vide, vicino a Jungkook, e si fermò di colpo, frenando tutti gli altri.

<<Ehy Nam ma che f...>> s'interruppe Tae.

Namjoon avanzò e fece entrare tutti.

Hoseok entrò per ultimo, e appena mi vide abbassò lo sguardo.

Vedendo la situazione Jungkook, per tirarmi fuori dal momento imbarazzante, disse: 

<<Abbiamo ordinato le pizze... Iniziate a sedervi che stanno per arrivare>>

Jin lo guardò storto.

<<Io ho bisogno di una doccia>>

<<Anche io>>

<<Io pure>>

<<Ok>> disse allora Kookie <<Andatevi a lavare, tanto abbiamo due bagni. Io e Giuly vi aspetteremo qui>>

I ragazzi annuirono e iniziarono ad andare di sopra.

Io abbassai lo sguardo, ma sentivo i loro occhi su di me.

Poi notai che Hoseok era ancora lì, stava sistemando le scarpe nella scarpiera e, pensando di cogliere l'occasione al volo, mi avvicinai.

Feci un respiro profondo e sussurrai: <<H-Hobi... Posso parlarti?>>

Lui si girò di scatto, quasi spaventato.

<<N-non credi che io a-abbia già fatto abbastanza?>> disse.

<<Tranquillo Hobi... Non è successo nulla ok? Vieni con me>>

Lui si lasciò trascinare su in camera mia.

Io chiusi la porta.

<<Ascolta Hobi... Per me non è successo nulla... È solo che...>>

Lui mi interruppe: <<No, Giuly... È tutta colpa mia. Non avrei dovuto baciarti... Dovevo controllarmi. È solo che mi è venuto spontaneo, ma non è giustificabile. Non merito di essere ancora tuo amico>>

Stavolta lo fermai io: <<Eh no. Tu sei la persona con cui riesco a confidarmi, tu mi capisci, sai ascoltare, non ti annoi mai a darmi consigli... Se mi abbandoni anche tu io non so come andare avanti... Ti prego>>

<<Non dovevo...>>

<<Hey... Basta piangersi addosso. Ormai è successo, ma non ne faccio una tragedia. Ti ho già perdonato>>

<<Ma Giuly! Cosa farà Yoongi quando scoprirà...>>

<<Non scoprirà nulla. Non è questo il Jung Hoseok che conosco>>

Lui abbassò lo sguardo.

<<Dico sul serio... Non abbatterti>>

Lui mi abbracciò.

<<Sono in debito con te>> sussurrò.

<<Ma quale debito... Tranquillo>>

Poi lo guardai.

<<Migliori amici come prima?>> chiesi, tendendo il mignolo.

Lui esitò, poi strinse il mignolo.

<<Anche più di prima>>

Sorrisi.

<<Hai fame, vero?>>

<<Si>> esclamò lui <<Le prove sono state stancanti oggi>>

<<Vai a lavarti, che si mangia!>>

Lui uscì dalla stanza, ma prima di chiudere la porta, disse: <<Ti ringrazio>>


𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑶𝒏𝒆 𝑫𝒓𝒆𝒂𝒎, 𝑶𝒏𝒆 𝑳𝒊𝒇𝒆Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora