Prologo

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L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Quando ero una bambina e pensavo a come sarebbe stata la mia vita quando sarei cresciuta, non ho mai immaginato che me ne sarei andata per vivere nell'inferno in cui ero bloccata tutti i giorni, almeno non vivere questo inferno.

Ma c'erano certe cose che ho sempre saputo che sarebbero accadute nella mia vita; sarebbe stata solitaria e falsa. I miei genitori vivevano per le apparenze così trascorrevo molto tempo per prepararmi per andare a degli eventi in cui a tutti importava solo di impressionare le persone che le circondavano.

I miei genitori erano degli avvocati ma erano anche dentro a dei circoli sociali, specialmente mia madre e con i soldi loro avevano il pensiero di stare meglio di tutto il resto del mondo.

Se qualcuno aveva più soldi, i miei genitori li allontanavano chiamandole persone attaccate al denaro e dicendo che loro non hanno mai lavorato solo per i soldi, cosa strana sentirlo dire proprio da loro.

Per anni passai tutto questo, fui cresciuta da delle babysitter e da delle domestiche fino a quando ebbi sei anni e i miei genitori si preoccuparono solo di parlare con me in pubblico o di gridarmi contro riguardo a qualche cosa.

Da quando ero una bambina sapevo che c'erano dei progetti per me. Dovevo ottenere bei voti nelle materie di scuola che loro avevano scelto, uscire con ragazzi che avrebbero privilegiato la mia famiglia, imparare a suonare i strumenti che erano considerati di classe e mai parlare oltre il limite.

Dovevo tenere tutte le mie opinioni per me stessa perchè sapevo quello che sarebbe accaduto se non lo avessi fatto. Mio padre non mi colpiva mai sul viso; si sarebbe visto; mi colpiva sempre allo stomaco in modo tale da poter indossare dei vestiti che avrebbero tenuto il livido nascosto.

Quando ebbi quindici anni i miei genitori diventarono amici con altri avvocati che avevano un figlio di pochi anni più grande di me e il resto fu tutto una loro scelta. I miei genitori volevano il potere che avrebbero ottenuto con suo padre e così fui usata per farglielo ottenere.

Con noi due che ci frequentavamo e suo padre che era all'oscuro di come la mia famiglia fosse davvero, non fu difficile sorridere e pretendere di amare stare con lui all'inizio, ma poi iniziò davvero a piacermi.

Lui non era per niente come la mia famiglia e pensai che fosse molto simile a suo padre. Era rispettoso e apriva le porte per me. Mi portò, ai nostri appuntamenti, a delle cene non costose e si prese il tempo per guadagnarsi la mia fiducia.

Dopo un paio di mesi non ebbi problemi per il fatto che la mia famiglia ci accoppiò, per la prima volta nella mia vita sperai che di poter uscire da questa casa e vivere una vita felice. Pensavo che a lui gli importassi e che mi avrebbe portato via da tutto questo.

Dovetti confessare le parti di come la mia famiglia si comportava con lui e mi disse che aveva capito e che tutto sarebbe andato bene, mi avrebbe protetta.

Era strano il fatto che io avevo quindici anni e lui quasi venti ma alle nostre famiglia non importò perciò neanche noi lo facemmo.

Con la mia vita, mi sono sempre aspettata di comportarmi più vecchia di quello che ero e di crescere velocemente. Mi sentivo come un'adulta e questo era il modo in cui i miei genitori erano disposti a commerciarmi. I miei genitori sembrarono felici che le cose stessero andando bene e loro ci spinsero a stare insieme con ogni possibilità che ottenevano.

Vorrei anche dire che amavo Than; era il più perfetto e affascinante ragazzo ed io non potevo chiedere un migliore fidanzato fino a quando un giorno quest'illusione fu distrutta.

Questo fu tutto quello che divenne dopo; un'illusione.

Non era più il ragazzo con cui avevo trascorso dei mesi pensando a quanto buono fosse e non lo so neanche ora, ma trascorsi anni della mia vita sotto il suo controllo e in modi sadici e il resto di tutto era come vivere nell'inferno o nella miseria.

Non potevo dire con la precisione quando tutto divenne così cattivo, ma so che ogni volta che mi diceva che non lo avrebbe mai più rifatto gli credevo e lo perdonavo fino a quando un giorno le cose peggiorarono. Stavo affogando dal dolore che aveva portato e non c'era alcun modo per uscirne.

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Allora, in questo libro l'autrice cercherà di spiegare ciò che è successo ad Addie con Than per fornire una migliore comprensione della storia.

Al prossimo capitolo.

Secrets cause silence [book 2] - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora