Capitolo 6

1.4K 53 0
                                    

L'autrice di questa storia è LiveLifeInTheRain; questa è solo la traduzione fatta da me, tamafune.

Ci provai, ci provai così tanto a cercare di essere brava ma non era mai abbastanza. Facevo tutto quello che mi chiedeva ma lui mi colpiva comunque. Dopo quella notte non sapevo mai quando il coltello sarebbe tornato ma Than stava iniziando ad avere una predilezione in esso. Era una brutta sensazione.

Lo sguardo di soddisfazione che aveva sul suo viso quando vide il mio sangue cadere a terra fu uno schifo. Ogni singola volta mi chiamava Tesoro, non so perchè ha cambiato da Piccola a Tesoro, ma quando usava quel dolce soprannome significava che qualcosa di brutto stava accadendo.

Nei seguenti mesi riportò sporadicamente i suoi amici in casa e ogni volta dovevo fare quello che avevo fatto prima, non li pregavo più e assorbivo tutti i colpi che mi davano mentre tenevo i miei occhi chiusi fino a quando se ne andavano. Poi ripetevo il processo di quello che era successo all'ospedale.

Imparai a curarmi i miei tagli così che Than non si sarebbe arrabbiato se qualcuno lo avesse scoperto.

Alcune volte tornava ad essere la persona che originalmente amavo ma poi cambiava così velocemente ed io non sapevo il perchè. Alcune volte tornava a casa con dei fiori e guardavamo la televisione stesi sul divano. Poi mi stringeva durante la notte e alcune volte preferivo che tornasse a casa ubriaco così che non dovevo stare accanto a lui mentre dormivo.

Odiavo stare lì sdraiata sveglia senza essere in grado di avere il mio spazio o di sentirmi sicura. Le sue braccia, prima, portavano in me una sensazione di casa, di sicurezza e di amore, ora l'unica cosa che portano sono dolore e brutti ricordi.

Than capì come mi sentivo a causa della mia distanza e mi guardò come se stesse cercando una soluzione, sperai che non lo facesse perchè le cose non vanno mai bene quando Than trova un modo.

Ero ad un evento con i miei genitori che mi avevano forzato ad andare e rimasi lì facendo delle gentili conversazioni con la gente. Fin da quando ero piccola mi avevano insegnato di ricordare le persone importanti così che mi dovevo assicurare di parlare con queste dei loro animali o della loro famiglia o di come la loro vita stesse andando.

Mi stavo dirigendo per andare a prendere un drink alcolico quando Than si avvicinò e mise un braccio attorno a me. Attirò l'attenzione di tutta la stanza prima prima di farmi un sorrisetto, che solo io sapevo che cosa significasse, e appoggiò un ginocchio a terra.

Il mio cuore battè incontrollabilmente per quello che sapevo sarebbe successo. Iniziò un discorso dicendo quanto mi amasse e che voleva trascorrere il resto della sua vita con me. Parlò dei bei momenti avuti nella nostra relazione, la maggior parte inventati. Prese un anello dalla sua tasca e mi chiese di sposarlo dicendomi che gli anni con me saranno i migliori della sua vita.

"Tesoro mi vuoi sposare?" Tesoro, quella parola.

I miei genitori mi lanciarono uno sguardo che mi avvertì di non dire no e Than fece lo stesso, nascondendolo dietro ad uno sguardo di speranza.

Ero senza parole e non sapevo che cosa dire, tutto ciò che sapevo era che non potevo dire di no. Lui sapeva che non potevo dirlo così annuì con la testa e permisi alle lacrime di scendere dai miei occhi mentre lui mi mise l'anello al dito e tutti gli altri interpretavano le mie lacrime come felicità.

Tutti si avvicinarono a me per vedere l'anello come se a qualcuno importasse davvero.

Sapevo che le donne volevano vedere l'anello solo per vedere se era migliore del loro mentre gli uomini si avvicinarono per vedere se avevano bisogno di comprare un anello più grande. L'intera cosa era uno schifo. La mia testa stava girando e mi sentivo come se stessi per svenire da un momento all'altro.

Non so se era per tutto questo o per la pressione sanguigna bassa, fatto sta che cercai un posto per sedermi.

Than mi tenne stretta e sorrise, pretendendo di essere la coppia perfetta e felice ed io feci un sorriso finto che ormai avevo imparato a renderlo perfetto.

"Ora sei tutta mia." Sussurrò nel mio orecchio, cosa che mi fece momentaneamente congelare dalla paura prima che feci un altro sorriso finto e accettai le congratulazioni da suo padre.

Aveva ragione, come sua moglie ero tutta sua, non che non lo facesse già, ma così potrà avere una scusa in più per farmi fare tutti i doveri in casa o per portarmi a lavoro con lui.

Non voleva lasciare da sola la sua nuova fidanzata o moglie.

Tutto questo sarà molto peggio di quello che già era ed ora avevo bisogno di pianificare un nuovo attacco. Con lui che era solo il mio ragazzo era più semplice uscirsene con una storia e andarsene ma ora con una proposta di matrimonio pubblica ero intrappolata.

Sperai solo di non rimanere bloccata per sempre.

Secrets cause silence [book 2] - Italian translationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora