Futuro.

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Era dicembre . Eravamo a casa mia sulla mia terrazza ad aspettare la neve e mio padre (Tristan non mi lasciava mai da sola a casa) . Eravamo avvolti da tre piumoni sembravano dei burrito , avevamo la nostra cioccolata calda chi poteva stare meglio di noi ?
Quel giorno parlammo del futuro di cosa ci poteva preservare che cosa dovevamo aspettarci etc etc etc .
Io tutt'ora ho molta paura del futuro preferisco vivere i momenti che capitano e non pensarci a quello che verrà sono fatta così . Lui andava al primo liceo classico ed io la prima media ero la sua "piccola nanetta" mi chiamava così a me dava un sacco fastidio ma erano solo dettagli , lui voleva diventare un medico mentre io era già tanto che ero viva odiavo la mia malattia era una piaga per me . Lui aveva ben chiaro il suo percorso di vita io no ci può stare tutto c'è ero piccola ma di solito almeno un'idea di chi vorresti essere in un futuro se la fanno tutti io no e non me la faccio neanche ora perché per quanto mi riguarda potrei morire anche domani . Io e lui avevamo persino programmato un viaggio per i suoi 18 in Spagna avevamo e per i mie saremmo andati in America , fantasticavamo su come saremmo stati a 18 anni a tutte le cazzate che avremmo fatto a tutto ed io adoravo pensare al mio futuro se c'era lui . Tristan prese la chitarra e comincio a suonare ed a cantare canzoni stupide senza un filo logico mentre io mi nascondevo dentro le coperte e crepavo dalle ristate con lui era sempre così , arrivò mio padre lui mi salutò e se ne andò . Io rientrai in casa mi stesi sul letto accesi la musica guardai il soffitto e cominciai ad affrontare la mia paura il FUTURO : comincia a prendere una posizione cioè a pensare cosa farò dopo le medie , che persona diverrò , dove vivrò .... Cose di questo genere ma non riuscivo era più forte di me così mi addormentai andai praticamente in letargo ,

Il mio angelo .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora