Il mio angelo .

cupido della situazione

Ero in fase di recupero con la mia malattia , era una buona cosa se non fosse che Tristan mi dava le medicine tutti i giorni peggio di un'infermiera ... la mia salute era ancora instabile ma potevo permettermi di uscire senza problemi per un'ora massimo due , il che mi rendeva felice perché finalmente potevo uscire di nuovo con i miei amici e aavere di nuovo possesso della mia vita sociale (finalmente). Era una giornata piovosa di novembre ed io ero davanti alla finestra a fissare le goccioline che scendevano lungo il vetro della finestra , avvolta da due pleid (perche il mio corpo a causa della malattia è poco ossigenato perciò tendo ad avere molto freddo),bevendo una cioccolata calda . Era un giornata molto noiosa ed io decisi di andare da Tri per rompergli le scatole come sempre, così mi preparai e mio padre mi accompagnò da lui . Quando entrai in casa sua vidi suo padre lo salutai e mi disse che Tristan non stava molto bene , mi preci pitai in camera sua e lo vidi in una pozza di lacrime , era stato mollato da Lucrezia , lo abbracciai forte e gli parlai facendolo riflettere che infondo lei è stata una stupida a lasviare un ragazzo d'oro come lui , la trattava come una principessa e lei gli metteva le corna . Lui passò due mesi veramente molto duri Lucrezia gli mancava e vederlo cosi mi faceva male cosi presi coraggio e andai a parlare con Lucrezia . Io e lei ci incontrammo in un bar del centro ad insaputa di Tri , gli spiegai che lui ci era rimasto molto male che nonostante le incomprensioni tra me e lei io volevo vederlo felice perciò feci il cupido della situazione , aiutai lei a capire cosa voleva fare se tonare con Tri oppure dimenticarlo ed andare avanti ; poi aiutai Tri a riconquistarla con ogni mezzo possibile e dopo due mesi si rimisero insieme ed io non potevo che esserne felice .