L'incontro.

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Avevo sentito parlare qualche volta di sedute spiritiche, di poter parlare con i morti ma al tempo ero molto scettica non ci credevo a queste robe qua.
Ero ancora a Tarquinia per le vacanze di pasqua e in quel periodo avevo ricominciato a parlare con una mia vecchia amica: vittoria, soprannominata come "la pettegola della compagnia", lei sapeva tutto di tutti se volevi sapere qualche scoop del paese lei lo sapeva tutti, era come un novella2000.
Fatto sta che lei mi disse che a Tarquinia c'era una signora che riusciva a mettersi in contatto con le persone morte e che vittoria mi ci avrebbe portato nel pomeriggio.
Mi passó a prendere e ci dirigemmo verso la casa di questa signora, abitava in una casolare in campagna lontano dalla città, era un posto molto tranquillo.
Bussammo tre volte alla porta e dopo pochi minuti ci aprì una bellissima signora sulla quarantina, era alta bionda e non aveva nessun segno dell'età insomma era quasi una dea. Ci invitò ad entrare e ci offri una tazza di the e cominciammo a parlare delle cose che mi capitavano è che ero molto scettica su questa cosa. La signora si presentò il suo nome era: Mara, non aveva figli a causa della prematura morte del marito non si sposò una seconda volta perché il suo unico grande amore era morto e con lui una parte di lei era svanita.
Mara capì subito come mi sentivo e in poco cominciai a raccontargli tutta la storia è lei mi chiese se ero pronta per poter parlare con Tristan, io non ci credevo ma qualcosa in me quel giorno cambiò.

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