Il mio angelo .

malattia improvvisa.

Era ottobre 2011ero a casa sua e stavamo guardando un film , io avevo mal di testa da due giorni ma non gli davo tanto peso prendevo la tachipirina ogni quattro ore e mi passava per poi ritornare piu forte di prima ma facevo finta di niente fino a quando non mi sentì piu male . Mi alzai dal divano ed andai al bagno per lavarmi la faccia per rinfrescarmi , ritornai sul divano ma poi svenni e mi risvegliai ore dopo in ospedale con Tristan vicino , aveva un’aria molto spaventata ed era bianco come la carta ; quando mi svegliai mi abbracciò cosi forte da togliermi il fiato per un nanosecondo , poi entrò un dottore che mi disse che ero molto malata : avevo i valori sanguigni molto bassi ed un’anemia al sangue , mi consiglio di stare molto a riposo e mi prescrisse molte pillole , una volta ogni settimna dovevo andare in ospedale per fare delle visite di controllo ero un codice giallo (una via di mezzo tra il bene ed il male totale) . Tristan mi rimase sempre vicino non trovo le parole per ringraziarlo per tutto quello che ha fatto per me .

Tri si prese cura di me come una mamma( io lo prendevo sempre in giro perché non pensavo che era necessario tutto quello che faceva lui per me) ma lo adoravo. La malattia incise molto sulla nostra amicizia perché lui fu presente in tutto anche nei momenti piu sgradevoli lui c’era sempre . Io comincia ad uscire sempre di meno a causa della mia salute e non volevo che Tri si sentisse costretto a stare con me quando poteva uscire con i suoi amici fuori invece che stare a casa con una malata , quando glielo dissi si arrabbiò come non so cosa , mi disse che lui per me avrebbe fatto qualsiasi cosa che anche se fosse crollato il mondo lui sarebbe stato con me . La mia malattia si fece piu complicata e la maggior parte del mio tempo lo passavo in ospedale , Tristan mi veniva a trovare appena usciva da scuola si portava sempre un libro da leggere e me lo leggeva oppure lo aiutavo a studiare , in tutto il periodo in cui sono stata male lui è stato sempre al mio fianco io non potevo chiedere di meglio