~Adrien~
Ed eccomi di nuovo qui: davanti a Villa Agreste, la mia prigione dorata.
Erano anni che non mettevo piedi lì dentro, era tutto dovuto dall'odio verso mio padre e le azioni che aveva compiuto quando avevo solo 15 anni.Mi ero ripromesso che non avrei mai più rimesso piede in quel luogo, per il mio bene.
Se ero lì era solo per un motivo, dovevo fare una cosa per Marinette.
Avevo ancora le chiavi di casa ed entrai senza bussare. Nathalie mi venne incontro, mi aveva sicuramente visto dalle telecamere del giardino
- Adrien - mi salutò
- Nathalie -
Nonostante tutto lei era rimasta al fianco di mio padre. Avevo capito solo dopo anni il perché: lei era innamorata di lui e visto che non era ricambiata, gli stava vicino e faceva di tutto per aiutarlo. Era il suo modo per mostrargli il suo amore
- Se cerci tuo padre è nel suo studio, anche se dubito che sei qui per vederlo - mi disse rigida ma guardandomi con dolcezza.
Dopo la morte di mia madre era stata lei a crescermi, era rigida e fredda perché era il suo ruolo, era l'assistenza di mio padre, ma sapevo che a me ci teneva.
- Sai...Marinette è incinta - dissi grattandomi la nuca, imbarazzato - Diventerò padre...non era previsto, ma ne sono felice -
Natalie mi sorrise e mi mise una mano sulla spalla
- È una notizia bellissima, Adrien, sarai un genitore fantastico - mi disse
- Grazie -
- Immagino che sei qui per dirlo a tuo padre - mi disse dirigendosi verso lo studio
- Si. Ma anche per un altro motivo - ammisi
Lei bussò alla porta ed entrò senza aspettare una risposta da mio padre
- Gabriel, Adrien vorrebbe parlarti - disse
Mio padre alzò il capo di scatto, con gli occhi sgranati mi guardò da capo a piedi
Non si aspettava di certo di vedermi lì
Scosse il capo e si riprese
- Marinette come sta? - chiese subito
Quello stupito, adesso ero io, possibile che era la prima cosa che mi chiedeva, non me lo sarei mai aspettato
- Bene - risposi vago
- Che gli hanno detto i dottori? Era per la stanchezza? - chiese alzandosi e venendomi incontro
Ok, era decisamente strano che mio padre si preoccupasse di qualcuno all'infuori di sé stesso
- Non voglio che gli accada nulla, Adrien - disse come se mi avesse letto nel pensiero - È la tua ragazza e poi è la miglior stilista che abbia mai conosciuto dopo di me, vorrei lasciarle l'azienda, se hai capito cosa intendo -
Sgranai gli occhi.
Mio padre voleva lasciare l'azienda Agreste, quella che aveva costruito con le sue sole forze, a Marinette!
La mia Marinette!- Sono stanco, figliolo. È ora che passi il testimone a qualcun'altro, qualcuno degno di gestire l'azienda - mi spiegò - Marinette è la migliore candidata e la tua ragazza. Ho deciso di lasciarla nelle vostre mani -
Ero senza parole, era una notiziona.
Quando Marinette ne sarebbe venuta a conoscenza avrebbe fatto i salti di gioia per la felicità.
Nonostante quello che aveva fatto mio padre, lei continuava a prenderlo come esempio nel campo della moda.
Sarebbe stata orgogliosa di questa notizia e anche di sé stessa.E lo ero anche io.
- Spero che la vostra relazione non finisca, sarebbe un problema non credi? - mi chiese riprendendo la sua solita espressione
- Non succederà - affermai - E anche se fosse...non gliela lasceresti più? -
- Cosa? Certo che gliela lascerò, sarebbe un problema per te -
Ah.
Ecco, mi sembrava strano.- Comunque, che ci fai da queste parti? - mi chiese tornando alla scrivania e sedendosi
- Era venuto a chiedere un paio di cose - dissi - La tua benedizione e l'anello di fidanzamento della mamma -
Lui sussultò e mi guardò confuso, così decisi di spiegarmi meglio
- Voglio sposare Marinette - dissi - Quando l'ho rivista dopo quattro anni ho deciso che avrei condiviso anche la mia vita con lei. Certo, non era previsto farlo subito, volevo aspettare qualche anno per ristabilire il nostro rapporto, migliorarlo e farmi perdonare alcune cose. Ma il destino ha deciso per noi e vorrei sposarla il prima possibile -
- Ma...siete giovani, non credo che sia una scelta saggia e, poi, i signori Dupain Chang che ne pensano? - mi chiese mio padre
Non stava obbiettando, mi stava solo dando un consiglio e lo sapevo. Anche perché, prima, aveva sottinteso il fatto che avrei dovuto sposare Marinette se volevo gestire l'azienda Agreste insieme a lei.
- Il signor Dupain Chang ha sottinteso che mi avrebbe ammazzato se non lo avessi fatto - rivelai
- Perché? Ero convinto che fosse un uomo molto geloso della figlia -
- Infatti - borbottai incassando il collo nelle spalle
Non pensavo che sarebbe stato così difficile dirlo a mio padre
" - Voglio che tu e tuo padre vi riappacificate, per me e per il bambino che porto in grembo. Non priverò mio figlio di uno dei suoi nonni, solo per il tuo orgoglio e la tua testardaggine -"
Le parole di Marinette mi rimbombavano in testa.
Mi faceva paura quando assumeva il comportamento alla Ladybug.
E c'era da considerare che d'ora in avanti avrebbe avuto sbalzi d'umore continui e gli ormoni a palla.
Sarei stato un uomo morto- Che mi stai nascondendo? - chiese mio padre vedendo la mia faccia
- È incinta - borbottai
- Cosa? Non ho sentito quello che hai detto. Non borbottare -
- Ho detto che Marinette è incinta, che diventerò padre! - esclamai - Ora che lo sai, mi dai la tua benedizione e l'anello di mamma? Voleva che lo usassi per la donna che volevo sposare, è una delle poche cose che mi ricordo di lei -
Mio padre mi guardò scioccato
Ok, lo sapevo, ero un idiota totale.
Tatto Adrien, ci vuole tatto...
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Dopo tanto tempo...ho capito di amarti!
FanfictionAvete presente l'episodio in cui la madre di Chloé invita Marinette ad andare con lei per studiare nella migliore scuola di moda? Avete mai pensato...e se la nostra eroina avesse accettato alla fine? Sono passati cinque anni da quando Marinette si...