È femmina?

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~Adrien~

Erano passati già cinque mesi da quando Marinette era rimasta incinta.

E da cinque mesi non trovavo ancora il modo di chiederle di sposarmi.

Ora mi trovavo in casa e vagavo dal salotto alla camera da letto mentre Tikki e Plagg mi guardavano preoccupati

- Stai ancora pensando a come chiederglielo? - mi chiese il mio kwami

- Si e no - risposi

Il kwami della coccinella mi guardò ancora più preoccupata

Fluttuò verso di me e si mise di fronte al mio volto

- Adrien se posso darti un consiglio, dovresti rilassarti. Vai avanti così da mesi - mi disse la piccola

Fosse stato facile!

Mi portai le mani nei capelli e mi buttai sul divano, esausto.

In realtà non stavo pensando al matrimonio ma ad un'altra cosa.
Marinette era andata a fare l'ecografia e non mi aveva voluto con sé; si era, invece, fatta accompagnare da Alya e sua madre.

Eravamo al quinto mese e c'era la probabilità, molto alta, di sapere il sesso del bambino.

E stavo andando nel panico più totale!

Guardai il telefono per l'ennesima volta...ma quando ci voleva per fare un'ecografia?

                             ***

~Marinette~

- Abbiamo un problema - esordì la ginecologa sedendosi di fronte a me e mia madre

Alya mi strinse una spalla

Chissà che era successo adesso!

- Il macchinario percepisce qualcosa di anomalo. Sembra che ci sia qualcosa insieme al bambino che non riesce ad identificare - spiegò la dottoressa - Il primo pensiero e lo stacco della placenta, però... -

- Però? - chiesi preoccupata

Le esitazioni della dottoressa non mi piacevano per niente!
O parlava chiaro o non parlasse affatto!

- Però il macchinario è vecchio e già più di una volta ci ha dato dei problemi. I tecnici della manutenzione dicono che dovrebbe funzionare comunque, ma è capitato, in passato che la macchina non percepiva il bambino che però c'era -

- E si può sapere perché non ne comprate uno nuovo? - chiese Alya togliendomi le parole di bocca

Non si trattava di un macchinario qualunque, ma uno che aveva il compito di percepire un'altra vita dentro il corpo di una persona.
Ne andava il rischio del bambino e della madre che lo portava in grembo!

- L'abbiamo ordinato ma non è ancora arrivato - disse la ginecologa

- E questo è lo stesso macchinario che avete sempre usato su mia figlia? - chiese mia madre

Sembrava quasi...alterata?

La dottoressa annuì

- Vi chiedo scusa, per la mancanza - disse - Comunque stavo riguardando le altre ecografie e ho notato che questa anomalia c'è sempre stata, ma la macchina non la percepita, forse non si tratta dello stacco della placenta -

- E allora che cos'è? - chiesi esasperata mettendo una mano sulla mia pancia - Il mio bambino potrebbe rischiare la vita? -

Tutte queste apprensioni e questi misteri mi stavano mandando in bestia.
Avevo già rischiato di perdere il bambino, ora non volevo rischiare una seconda volta per il mal funzionamento di un macchinario e l'incapacità dei dottori

Dopo tanto tempo...ho capito di amarti!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora