~Marinette~
Stavo tranquillamente disegnando dei nuovi capi per la mia collezione.
La settimana prima mi ero messa d'accordo con Gabriel Agreste per la sfilata che avremmo fatto al Gran Paris per inaugurare il mio negozio e lui mi avrebbe sponsorizzato il tutto in cambio di un piccolo favore da parte mia: convincere Adrien a riappacificarsi con lui, o almeno a provare a riparlarci.
Sbuffai, avevo fatto già un po' di bozzetti ma niente mi convinceva realmente.
Non ero del tutto in mente, non mi sentivo bene da quando mi ero svegliata quella mattina.Mi alzai dalla mia postazione e andai nella sala principale; non avevo ancora aperto però era già tutto pronto, anche se mancavano ancora i modelli da mettere sui manichini.
Mi squillò il telefono in tasca e risposi senza vedere chi c'era dall'altra parte
- Va bene! - esclamò Adrien
- Va bene cosa? - chiesi confusa
- Ok per quello che mi hai detto - disse
Non capivo di cosa stava parlando e cercai nella mia memoria quello che voleva dirmi.
- Non capisco Adrien - mi arresi alla fine
- Mi hai chiesto se volevo farti da modello per la sfilata d'inaugurazione - mi ricordó
- Ah...vero...giu... - mi interruppi
Mi era venuta una forte nausea e all'improvviso mi era tornata su la colazione. Buttai il telefono a terra e corsi in bagno, rimettendo tutto quello che avevo mangiato quella mattina.
***
~Adrien~
Era caduta la linea mentre parlavo con Marinette e una strana sensazione mi aveva invaso il corpo.
Ero paranoico?
Forse.Ma, quando per anni, sei Chat Noir cominci ad esserlo e ad vedere tutto e tutti come potenziale nemici o fonti di pericolo, soprattutto se si trattava della mia Lady.
Senza pensarci due volte uscii di casa di corsa, senza preoccuparmi di quello che portavo addosso e corsi nell'unico posto in cui sapevo di trovarla: il suo negozio e ringrazia la saggezza di Tikki che ci aveva proposto di fare una copia delle chiavi della boutique.
Presi la macchina e in poco tempo arrivai al negozio. Entrai senza troppe cerimonie e mi guardai intorno.
- Marinette? - chiesi - Marinette dove sei? -
Non mi rispondeva e andai sul retro, dove aveva lo studio; la trovai stesa sul divano, gli occhi chiusi e una mano sulla fronte
- Marinette che ti succede? - chiesi inginocchiandomi al suo fianco e prendendole la mano
Aprì gli occhi e mi fece un sorriso stanco
- Forse ha mangiato qualcosa che gli ha fatto male - disse Tikki poggiandosi sul divano - È da stamattina che si sente poco bene e prima ha rimesso la colazione -
- Che cosa ti sei alzata a fare dal letto se non stavi bene? - chiesi
- Avevo solo un po' di nausea, Adrien, adesso sto meglio. Davvero - mi disse provando ad alzarsi
Ero preoccupato, dovevo ammetterlo. Marinette era molto pallida, la cosa migliore sarebbe stata chiamare un medico o comunque portarla a fare una visita
- Ti preoccupi troppo Adrien e non serve - mi disse andando verso la scrivania in cui faceva i suoi disegni - Me la sono cavata da sola per quattro anni, non serve che ti comporti così -
A quelle parole sentii un tuffo al cuore.
Mi sentivo uno schifo per non esserci stato?
Si!
È vero che era stata lei ad andare via, ma la mia colpa era stata quella di non accorgermi dei segnali che mi aveva mandato negli anni per farmi capire i sentimenti che provava nei miei confronti.
Se non fossi stato ottuso non l'avrei mai lasciata da sola.E tra me e lei le cose non erano migliorate di molto comunque.
Si era qui, si ci eravamo avvicinati, si conoscevamo le nostre rispettive identità, ma c'era qualcosa che non tornava nel nostro rapporto: non capivo se eravamo amici o cosa.
Era abbastanza chiaro che io volessi essere più di un amico, ma fino ad ora non avevamo ancora affrontato l'argomento.
È vero che andavamo al letto insieme ma non ne avevamo mai parlato e questa situazione mi stava facendo impazzire.- Marinette, che ne dici se io e te parliamo? - gli chiesi avvicinandomi
- Di cosa? - chiese con un sospiro e smettendo di disegnare
- Di noi? Del nostro rapporto o relazione che sia! -
- Non ora Adrien - mi rispose - Non ho tempo, ora, e non me la sento di parlarne, non ancora. Per il momento voglio lasciare le cose come stanno, ho bisogno di tempo, ho bisogno di capire -
- Quindi restiamo così? Amici, compagni, partner e andiamo al letto insieme? - chiesi esasperato - Per non dire una parola più volgare -
- Adrien... -
- Marinette -
Lei sospirò e si passò una mano tra i capelli
- Fammi pensare alla sfilata, dopo affronteremo il discorso - mi disse alzandosi e venendomi incontro - Non significa che andrò via. Sono qui e ci sarò sempre -
Mi prese le mani nelle sue e non potei fare a meno di guardarla con dolcezza.
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Dopo tanto tempo...ho capito di amarti!
FanfictionAvete presente l'episodio in cui la madre di Chloé invita Marinette ad andare con lei per studiare nella migliore scuola di moda? Avete mai pensato...e se la nostra eroina avesse accettato alla fine? Sono passati cinque anni da quando Marinette si...