E vissero tutti felici e contenti

5.8K 240 92
                                    

~Adrien~

Ero nella sala d'aspetto da più di mezz'ora.

Mio padre e Natalie mi guardavano preoccupati per la mia sanità mentale.

Il signor Dupain Chang stava morendo d'ansia e Sabine sembrava l'unica allegra.

Marinette era in sala parto e NON mi aveva voluto vicino. Mi aveva detto che le mettevo ansia e che avrei compromesso la nascita dei nostri bambini.
E la sua salute.

Era successo tutto all'improvviso: stavamo seduti sul divano a vedere un film, quando Marinette aveva sentito un forte dolore al ventre e le si erano rotte le acque.

- Adrien vuoi darti una calmata! - esclamò Plagg uscendo da fuori dalla tasca della mia felpa.

- Non è la tua donna che sta per partorire i tuoi figli! - esclamai esasperato.

- Quante storie! - disse il Kwami - Pensa se uno dei due nasce con le orecchie da gatto -

- Ma che vai blaterando Plagg! Non lo vedi che sta già andando nel panico! - lo rimproverò Tikki

Mi portai le mani nei capelli e li scompigliai, mi poggiai al muro e mi lasciai scivolare a terra.

Dovevo. Rilassarmi.

Sarebbe andato tutto bene!

- Ci sono 50 possibilità su 100 che il parto vada male - esclamai

- E 50 che vada bene...ora, smettila - disse Alya arrivando da una porta laterale - Metti ansia a tutti quanti -

Allungai le gambe sul pavimento e cominciai a sperare in un miracolo.

- Il signor Agreste? - chiese un' infermiera.

- Sono io! - esclamai saltando in piedi come una molla.

- Mi segua - mi disse

E non me lo feci ripetere una seconda volta.

Attraversammo un corridoio bianco che puzzava di disinfettante e dopo un paio di porte ci fermammo.

- La signorina Dupain Chang l'aspetta -

- Grazie -

Misi mano alla maniglia ed entrai facendo un bel respiro.

Marinette era allungata su un letto al centro della stanza e, cosa più importante, teneva tra le braccia due fagottini: uno rosa e uno blu, ognuno per braccio.

Alzò il capo e mi sorrise.

Mi avvicinai e guardai i miei bambini.

- Adrien...questi sono Emma - disse sollevando il fagotto rosa dai capelli neri - E Louis - sollevò il fagotto blu con i capelli biondi.

- I miei gemelli - sussurrai facendo una carezza ad entrambi

- No, Adrien...i nostri gemelli -

Mi sedetti al fianco della donna che amavo e mi presi Emma, cominciando a cullarla tra le braccia, mentre Marinette si occupava di Louis.

- Marinette? -

- Mh? -

- Sposami -

                               ***

~Marinette~

Due mesi dopo

- Chi avrebbe mai detto che la piccola, dolce, bella, goffa Marinette, sarebbe diventata un giorno la signora Agreste? - chiese Alya venendomi vicino di fronte allo specchio.

Sorrisi.

Quattro anni prima non era nemmeno tra i miei sogni più remoti sposare Adrien.
Certo, avevo sempre desiderato questo matrimonio e una vita con lui, ma, con tutto quello che era successo quando avevamo sedici anni avevo perso le speranze.

Ora, invece, non solo stavo per sposare l'uomo dei miei sogni ma avevo anche avuto due gemelli con lui.

Emma e Louis erano con mia madre nella stanza accanto e sperai che stessero dormendo.

Mi guardai allo specchio e ancora non riuscivo a credere ai mie occhi che quella sposa che vedevo riflessa ero proprio io.

Mi guardai allo specchio e ancora non riuscivo a credere ai mie occhi che quella sposa che vedevo riflessa ero proprio io

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mai e poi mai mi sarei aspettata che quel giorno arrivasse ed ero al settimo cielo.

- Sei bellissima e Adrien sverrà sull'altare appena farai il tuo ingresso - mi disse Alya

- Ti prego no! In quest'ultimo anno ho perso il conto delle volte in cui e svenuto -

La mia migliore amica scoppiò a ridere, peccato che io ero maledettamente seria!

- Forza ragazza coccinella che il tuo bel micione ti aspetta! - esclamò Alya stringendomi in un abbraccio.

                             ***

La chiesa era piena di persone, quando ero entrata Adrien aveva cominciato a sbavare, ma grazie all'aiuto di Nino si era ripreso quasi subito. E la cerimonia era iniziata.

- Vuoi tu Adrien Agreste prendere in sposa la signorina Dupain Chang? - chiese il prete

- Non desidero altro nella vita - rispose lui guardandomi negli occhi.

- E tu, Marinette Dupain Chang, vuoi prendere Adrien Agreste come tuo sposo? -

- Assolutamente si! Adesso e per sempre - risposi

- Bene! Scambiatevi gli anelli -

Obbedimmo senza fiatare, entrambi volevamo che finisse presto per stare del tempo insieme solo noi due.

- Potete baciarvi -

Non c'è lo facemmo ripetere una seconda volta e Adrien si fiondò sulle mie labbra con ardore, baciandomi con una passione intensa che lasciò gli ospiti a bocca aperta.

- Ti amo MyLady - mi disse quando ci separammo

- Ti amo, Mon Chaton - risposi io.

                              Fine

Angolo me:

Ed eccoci qua alla fine della storia!

Sì vi avevo detto che avrei fatto qualche altro capitolo ma non mi veniva niente in mente ed ero già partita con la fine... comunque, eccoci qua.

Grazie a tutti, per aver letto, votato e commentato.
Senza di voi non sarebbe stato lo stesso

Grazie infinite e alla prossima 😘❤️

Dopo tanto tempo...ho capito di amarti!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora