È una mattina di inizio settembre, la luce che penetra dalla veranda lascia intravedere un colore che tende all'arancione. L'aria è pungente e autunnale, il solo profumo sveglia negli animi delle persone dolci e terribili ricordi, pensieri corniciati da profumi di castagne.
Appoggio i piedi nudi sul parquet e inizio a camminare, mentre cerco di raggiungere la finestra mi soffermo a guardare lo specchio. In esso vedo riflessa una figura magra, alta, dai capelli lunghi biondo cenere; grandi e curiosi occhi verdi.
Avete mai provato quella sensazione di guardarvi nello specchio e sapere benissimo chi siete e cosa volete?
Ecco, io no.
Non so chi sono, non mi conosco, sento di essere un'estranea a me stessa.
Ogni mattina, nella vecchia scuola, interpretavo sempre lo stesso ruolo.
Avevo scelto quello della ragazza che nessuno nota, quella che ti chiedi sempre se realmente ci sia o l'hai solo immaginata, la ragazza maglioni e sigarette, iPod e citazioni scarabocchiate sulle pagine finali dei quaderni.
Ma ora che sono qui, a Sandford, che ruolo interpreterò? Sarò sempre la ragazza dall'incerta presenza? Potrò continuare ad essere un nulla, un niente?
Nonostante sia già in piedi, la sveglia, che segna le sei in punto, mi fa sobbalzare. La spengo con un gesto veloce e apro l'armadio. Dopo lunghi soliloqui in cui affermo che "non ho un cazzo da mettere", scelgo un jeans blu strappato sulle ginocchia, uno dei miei maglioncini preferiti e degli stivaletti neri.
Sono le otto quando scendo in strada, sono in ritardo, come sempre.
L'aria autunnale si rivela più fredda di quanto avessi immaginato, ma non ho tempo per cambiarmi.
Alterno passi decisi a passi incerti, indecisa su quale maschera userò questa mattina.
Inserisco le cuffiette nell'Iphone e premo play.
La prima canzone che esce è "Viva la Vida" dei Coldplay; ma non sono in vena di ascoltarla così decido io e scelgo "My body is a cage" di Peter Gabriel
" My body is a cage that keeps me
From dancing with the one I love
But my mind holds the key"
" I'm living in an age
That screams my name at night
But when I get to the doorway
There's no one in sight"
Quando sento della voci sopraffare la musica, capisco che sono arrivata.
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Una nuova vita
FanfictionVi siete mai chiesti "Chi sono io davvero? Oltre la maschera che indosso? Oltre ciò che gli altri vedono di me"? La protagonista è una normalissima ragazza di diciassette anni, la sua presenza a volte non è notata, si definisce una ragazza ordinaria...