Una volta soli tiriamo un sospiro di sollievo "Philip e Leonard?" chiedo divertita. Lui alza le spalle "Come facciamo con le indagini?" chiede John.
Io e Sherlock ci lanciamo un'occhiata di intesa "Lavoreremo qui quando necessario altrimenti c'è una biblioteca a 10 minuti da qui" la porta si apre nuovamente facendo comparire l'immagine di Summer, mia sorella:
Ha pochi anni più di me ed è molto più carismatica di me!
Durante il liceo ha partecipato ha numerosi concorsi di bellezza vincendone molti, ora è uno dei migliori avvocati del regno unito.
La figlia perfetta insomma! John rimane incantato dai suoi bellissimi occhi verdi mentre Sherlock sembra studiarla o ammirarla... Sono indecisa
"Juliet! Non ci vediamo da così tanto! Mamma mi ha detto che starai qui con i tuoi amici, sono così contenta di poter passare del tempo con te. Come va a Londra?" mi chiede sedendosi sul letto accanto a me "Ci sono stata per poco, ho incontrato loro e mi hanno riempito le giornate" lei annuisce e si presenta "Che mi dici di te invece?" chiedo cambiando argomento "Tutto bene! Mamma si trova bene da me ma non è la stessa cosa che stare a casa. Ho finalmente rotto con Jamie, era troppo ossessivo e mi sto riabituando alla vita da single. Hai più sentito Andrea?" io scuoto la testa "È da anni che non lo sento" lei annuisce "Ho trovato delle valigie in camera mia, sai di chi sono?"
Sospiro "Sono di Philip, gli ho detto che poteva prendere la tua camera visto che non c'eri, dormirà con me. C'è un materasso gonfiabile e lo sistemo a terra" lei annuisce "Aiuto mamma con le valigie e poi panziamo"
Esce dalla stanza chiudendo la porta. Mentre tiro fuori dall'armadio un materasso da gonfiare chiedo a Sherlock di andare a prendere le sue cose "Almeno potremo lavorare fino a tardi" aveva commentato una volta tornato.
Dopo una mezz'oretta il letto era pronto e mia madre ci chiamò per mangiare
La cena si svolse piacevolmente, Philip e Leonard intrattennero mia madre e mia sorella con aneddoti inventati su noi tre. Ci siamo conosciuti in università e da lì non ci siamo più lasciati.
Dopo cena io e mia sorella laviamo i piatti mentre gli altri sono davanti al camino a bere tè
"Allora... Philip e Leonard?" io alzo le spalle "L'università è bella perché varia" lei ridacchia "È strano che non ce ne hai parlato" dice mentre sciacqua un bicchiere "Da quando papà è morto ci siamo allontanate e non abbiamo avuto modo di parlare molto..."
Dico posando l'ultimo piatto al suo posto e raggiungendo gli altri ma Summer mi ferma "Aspetta, mi piacerebbe recuperare il tempo perso. Raccontami di te, di ciò che fai" io mi asciugo le mani con una pezza "Non c'è nulla da dire, sto a Londra e faccio la cameriera finchè non ci sarà qualche posto a Scotland Yard. Tu?" lei si asciuga le mani a sua volta "Il solito ma.....Sai che Philip non è niente male?" mi dice maliziosa.
Sento una strana sensazione allo stomaco ma decido di ignorarla "Se ti piacciono i tipi saputelli..." lei mi si avvicina e mi da una gomitata "L'intelligenza è sexy" e senza aggiungere altro raggiuge gli altri.
Rimaniamo a parlare riscaldati dal camino fino a che il sonno non vince "Io vado a dormire,Buonanotte" ed entro in stanza. Velocemente mi metto il pigiama:
Mi metto seduta sul letto e prendo il fascicolo del caso 3434 e lo sfoglio. Da domani dobbiamo iniziare ad indagare...potrei andare dove l'hanno ucciso ma dopo tutti questi anni cosa potrei trovarci? Bhe almeno è un punto di partenza. Mi segno sul telefono le coordinate del luogo preciso e nascondo il fascicolo nell'armadio. Devo trovare in fretta un nascondiglio migliore.
Come ritorno nel letto Sherlock entra nella stanza e si siede nel letto accanto a me "Domani cos'hai intenzione di fare?" gli chiedo "Andare nel luogo dell'omicidio, parlare con qualcuno in città. Il fatto di non essere a Londra è una grande seccatura ma ce la faremo andare bene" io annuisco "E John? Possiamo muoverci solo con la moto e non credo che a lui piaccia fare la casalinga" lui si alza e inizia a spogliarsi "Chiederemo a tua madre di prestarci la macchina" io mi metto sotto le coperte "Va bene Philip! Domani andremo a festeggiare Leonard in città" lui ghigna e prende dalla valgia un pigiama "Buonanotte Sherlock" dico prima di girarmi dall'altra parte "Buonanotte Juliet"
STAI LEGGENDO
Un cuore scolpito nella roccia-Sherlock Holmes
FanfictionUna giovane con un passato non troppo limpido alle spalle arriva al 221A di Baker Street. Come le vite di questa e del consulente investigativo si intrecceranno per poi unirsi?