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Il mattino seguente mi alzo presto e prendo i vestiti di ricambio e l'intimo prima di chiudermi in bagno. Mi lavo e mi cambio uscendo pronta per investigare. Vado in cucina e trovo Summer intenta a farsi un caffè "Buongiorno" la saluto e lei sorride "Cosa fai oggi?" io prendo una tazza e ci metto dei cereali "Io e i ragazzi andiamo a fare un giro in città,sai è il compleanno di Leonard e volevamo prendere la macchina" e poso la ciotola con un cucchiao sul tavolo e vado a prendere il latte.

Sherlock fa la sua comparsa in cucina ancora in pigiama e con la barba non rasata "Giorno" mugugna lui "Vengo con voi allora" dice Summer e per poco non mi cade il latte dalle mani "Come?!" lei alza le spalle "Si!Mi sembra una bella idea!E poi non ho nulla da fare" io mi siedo accanto a Sherlock che è rimasto impassibile "E lasci mamma da sola?" lei si siede di fronte a me e Sherlock "Io sono stata con lei per tutti questi anni!Dovresti stare tu con lei" io rimango a bocca aperta

A che gioco sta giocando? "Tu che ne pensi Phil?" chiede lei...Phil?!

Sherlock alza lo sguardo e abbozza un sorriso "Credo che Leo sarebbe felice di stringere amicizia con te. Juliet tu ne frattempo puoi andare a fare la spesa per preparargli la torta. In fondo è il suo compleanno!" io sospiro "Va bene" sussurro mentre Sherlock non smette di guardarmi negli occhi

Messaggio ricevuto!

"Vado ora a prendere le cose, ci metterò un po' e vedete di tenerlo occupato per un bel po'" e mentre dico questo vado nel garage. Salgo sulla moto e vado verso il bosco. Parcheggio e inizio a guardarmi in torno, sposto foglie secche da terra ma nulla.

Dopo una mezz'oretta sto per tornare a casa quando su un albero vedo inciso uno stemma, quello stemma.

Mi affretto a fotografarlo e lo studio, sembra stato inciso molti anni fa ma ricalcato da poco, l'incisione è stato fatto con un coltellino svizzero probabilmente, o comunque una lama molto piccola.

L'occhio mi cade su un albero dietro dove vedo un'incisione, e così in quello dopo e quello dopo ancora.

È come in Hansel e Gretel!

Inizio a seguire il percoso segnato dagli alberi incisi che mi conducono verso una parte di bosco molto più fitta.

Mi faccio coraggio e inizio a camminare facendomi strada per l'erba alta e i numerosi alberi.

Improvvisamente vedo un edificio, vecchio e in disuso ma con una porta in legno massiccio. Bingo!

Provo ad avvicinarmi ma dei rumori mi fermano, mi abbasso nascondendomi nell'erba alta

Degli uomini arrivano e si dirigono verso l'edificio

X: Si dice in giro che la figlia minore di Parrish sia tornata in città

Y: Se fossi in te non ci crederei troppo, aveva intenzione di andare a Scotland Yard, Londra.

X: Ho visto la macchina della madre e la sorella parcheggiati nel suo garage e la sua moto in giro

Y: Rispetto a Summer Juliet è più testarda ma sono sicuro che non si avvicinerà a questa città di merda per almeno 10 anni

Ed entrarono ridendo nell'edificio. Senza espormi troppo faccio retrofront e torno indietro.

Sono quasi arrivata al motorino quando sento altre voci e mi nascondo appena in tempo perché altre due voci iniziano una discussione

Z: Ti dico che è il suo motorino!
Q: Non ha senso che sia qui! Forse Summer si sta facendo una passeggiata
Z: Aspettiamo qui finché non torna e vediamo
Q: Non abbiamo tempo da perdere
Z: Andiamo ad avvisare A

E i due iniziarono a correre verso il fitto bosco.

Quando sono certa che i due ceffi sono troppo lontani per vedermi o sentirmi salgo sul motorino e sfreccio fino a casa.

Entro di corsa e presa dal panico. Lancio il casco sul divano e corro nella mia stanza senza tener conto della voce di mia madre.

Chiudo le finestre e la porta, e mi sdraio sul letto al buio. Ho il fiatone, un po' per la corsa un po' per la paura.

Chi erano quei tizi? Perché conoscevano il mio motorino?

Mentre cerco di trovare risposta alle mie domande sento qualcuno abbassare la maniglia per entrare invano. Notanto che la porta è chiusa a chiave bussa "Chi è?" chiedo...

Un cuore scolpito nella roccia-Sherlock HolmesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora