L'accoglienza di John non è stata esattamente delle migliori..credo si sia offeso perché non gli abbiamo detto nulla.. Ma in moto c'erano solo due posti!
Giustificazione che attenuò solo in parte la sua collera. Sherlock non ci fa molto caso come se ne fosse abituato "Almeno ha dato i suoi frutti?" chiede esasperato e io annuisco spiegandogli la mini avventura che abbiamo vissuto e poso trionfante la scatola di fascicoli sul tavolo.
Sherlock si sedette e inizio a studiare i fascicoli "Perché li hai presi tutti?" chiede "La scatola era scostata dalle altre, quasi nascosta. Tra queste c'era quella riguardante mio padre, un caso non del tutto chiaro così ho deciso di prenderli tutti. Se quando finiamo questo caso non abbiamo nulla da fare abbiamo qualche altro caso da risolvere" lui alza lo sguardo "Noi?" chiede Sherlock "Hai ragione, scusa...Se quando tutta questa storia sarà finita e IO non avrò niente da fare li risolverò" lui ghigna e inizia a studiare il fascicolo 3434. Mi siedo accanto a lui e gli sfilo il fascicolo da sotto gli occhi "Scusa?" lo sento protestare "Perdonato" rispondo senza staccare gli occhi dai fogli.
Scuote la testa esasperato e avvicina la sua sedia alla mia leggemdo i fascicoli da sopra la mia spalla. Il suo fiato mi solletica il collo sconcentrandomi dalla mia lettura "Riconosci qualche nome?" mi chiede e io mi riprendo "Solo per sentito dire"
Continuo la lettura e noto qualcosa di strano "Sherlock guarda, qui c'è scritto che l'omocidio è avvenuto alle 2 di notte ma è impossibile, quella sera ho visto mio padre andare a dormire. Che sia uscito di notte? E poi guarda il luogo...Nel bosco qua vicino, magari è stato rapito e il rapitore ha deciso di ucciderlo, ma perchè fare qualcosa del genere?" lui sbuffa e si riprende il fascicolo "Credo che tuo padre non sia così pulito come credi" io mi appoggio pesantemente allo schienale "Credi possa essere coinvolto in qualche banda criminale?" lui non smette di leggere i fascicoli "Come minimo" io rifletto un secondo "Credi che potr-" vengo interrotta dal suono di una macchina che si parcheggia sul vialetto. Corro alla finestra e vedo una macchina familiare "cazzo" impreco mentre prendo il fascicolo dalle mani di Sherlock per poi buttarlo dentro la scatola iniseme agli altri e la porto in camera mia seguita da Sherlock e le sue proteste "Si può sapere che cosa ti è preso?" chiede esasperato.
Apro l'armadio e la nascondo tra i vestiti "Mia madre è qui!Insieme a mia sorella e io non so il perchè!" John entra nella stanza per dire qualcosa ma lo batto sul tempo "Noi siamo tre amici che volevano trascorrere un weekend tranquillo e per questo siamo qui" cerco di concordare una versione ma John controbbatte "Ma se è giovedì!" oh...."Vabbè allora voi siete due detective coinvolti in un caso di furto di identità, per caso mi sono ritrovata coinvolta e ora stiamo lavorando qui per non essere disturbati" Sherlock scuote la testa "Non ci crederebbe neanche un idiota come John" quest'ultimo si lamenta "E allora come si spiega la vostra presenza qui?" non hanno il tempo di rispondere che mia madre entra dalla porta "Oh Juliet! Che ci fai qui?E loro chi sono?" chiede "Loro son-" inizio a rispondere ma il consulente mi interrompe "Salve signora! Io mi chiamo Philip Jonson e lui e mio cugino Leonard. Simo degli amici di sua figlia, domani è il compleanno di Leo e volevamo festeggiarlo spero di non crearle disagio! Noi non avevamo idea che lei sarebbe arrivata altrimenti avremmo declinato l'invito" appena ha pronunciato il nome Philip quasi sono scoppiata a ridere ma mi sono trattenuta "Non pensavo che saresti tornata mamma!Che ci fai qui"
Lei sorride ai due e poi mi risponde "Io e tua sorella volevamo sistemare la casa visto che era da un po' che non ci veniva nessuno! Io volevo provare a tornare a viverci anche se molto grande per una sola persona...Voi fino a quando vi fermerete?" chiede poi lei "Pensavamo di restare per una settimana ma visto che ci siete tu e Summer.." lei scuote il capo "Non se ne parla nemmeno! Voglio che restiate tutto il tempo che volete, anche un mese!La compagnia a me non dispiace" ed esce dalla stanza.
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Un cuore scolpito nella roccia-Sherlock Holmes
FanfikceUna giovane con un passato non troppo limpido alle spalle arriva al 221A di Baker Street. Come le vite di questa e del consulente investigativo si intrecceranno per poi unirsi?