Capitolo 4: Bitch, you don't know the demon in front of you...

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Capitolo 4: Bitch, you don't know the demon in front of you...

-Dov'è tua figlia? –chiese Stephan ad Aaron nel secondo in cui si liberarono dalle oche che come sempre correvano intorno ai quattro.

-Si trova con le sue amiche –disse Aaron calmo

-Ancora non ci credo che loro sono amiche... -mormorò Simon leggermente disturbato dalla cosa.

Aaron era della stessa opinione. Quanto era piccolo il mondo? Sua figlia era la migliore amica delle sorelle dei suoi migliori amici. Di fatto quando il giorno prima era tornata a casa con loro tre fu un semi-colpo per tutti perché i tre fratelli maggiori avevano sentito per ANNI di questa migliore amica che era andata con loro alla Rose Academy e ora che avevano scoperto che era la figlia del loro migliore amico...cavolo se il mondo era piccolo. I tre avevano solo una sorella minore l'uno, dell'età della figlia di Aaron, cosa che all'inizio era un "oh forse andranno d'accordo" e poi un "oh cazzo sono migliori amiche da anni".

Juliet, una bionda con capelli oro e occhi celesti, era la sorella minore di Stephan; Roxane, rossa con occhi verdi, era la sorella minore di Derek; infine Charlotte, con capelli castani e occhi blu, era la sorella minore di Simon.

Il mondo era davvero piccolo.

Una bionda si avvicinò a Aaron, dopo essersi abbassata la scollatura- mr. BlackDiamond...è così bello vederla qui

Aaron alzò un sopracciglio. E questa chi cavolo era?

Non era andato a letto con lei, poco ma sicuro. Non andava con donne così facili.

Figlia di qualcuno che voleva leccargli il culo per avere favori?

Probabilmente...

-Che vuoi? –chiese Aaron diretto

Lei continuò a sorridere e si assicurò che tutti la stessero guardando. Era confidente nel suo fisico e nelle sue doti di attrice.

Avrebbe fatto suo mr. BlackDiamond.

Illusa.

-Non trattarmi così, specie dopo ieri sera- disse arrossendo

-Ieri sera ero a casa mia- rispose Aaron per nulla colpito

Notò il bisbigliare degli ospiti e iniziò ad irritarsi. Quella puttana voleva...

-Davvero? Che strano, non credo di averti visto in casa mia ieri sera puttanella di basso borgo- disse una voce melodiosa e soave. Tutti si girarono verso le scale e fu quasi un colpo per l'intera sala vederla.

Aaron sorrise immediatamente vedendola, cosa che portò tutti a iniziare a prestare più attenzione alla nuova arrivata che alla puttana di prima. Le amiche di Crystal si erano velocemente avvicinate ai fratelli ridacchiando, pronte per l'ennesimo spettacolo. Dopotutto non era a capo della società perché era docile o buona, Crystal era spietata, con una lingua tagliente e parecchio aggressiva se le andavi contro, peggio di lei vi era solo il suo "Lele", anche chiamato DK o King. Se i due erano insieme nel secondo in cui li irritavi era firmare il proprio certificato di morte lenta e dolorosa.

-Come scusami? –chiese la bionda

Crystal sorrise notando lo sguardo incavolato della donna. La differenza tra le due era cielo e terra. Crystal scese con eleganza le scale fino a raggiungere il padre, nel mentre l'intera sala sembrava aver scordato come respirare. Era bellissima in un elegante vestito rosso sangue con due ampi spacchi laterali, una fascia nera legata in vita con un fiocco sul retro, uno scollo a V che mostrava del pizzo dell'intimo, un choker nero di pizzo, una collana che finiva nella scollatura, un paio di guanti neri di pizzo, scarpe nere con tacco alto a spillo con calze nere alte fino alla coscia e tenute da reggicalze neri. Era truccata in maniera naturale e portava i capelli semi raccolti in alto con delle gemme rosse tra l'acconciatura, quasi fosse una corona. Oltre a quello una rosa rossa con sfumature nere era messa tra i suoi capelli. Visto che la schiena era scoperta, si poteva intravedere sul basso di essa un marchio scuro. Quello era il tatuaggio di una rosa molto complicato e parecchio...vivo. Era da mozzare il fiato e tutti lo sapevano. La bionda invece indossava un vestito da sera sul rosa, scollato, corto e stretto, bello? Sì. La faceva sembrare brutta? No. Era poco "casto"? Era praticamente una versione costosa di una puttana di strada a parere di Aaron.

Hello, Hell-oh, I am your DaughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora