Capitolo 5: For Fuck sake!

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Capitolo 5: For Fuck sake!

Chi diavolo viene a quest'ora a dar fastidio a casa?

La mia mente vaga a qualche ragazza della BRS ma nessuna oserebbe venire qui...beh Lele oserebbe ma non credo mi piacerebbe la conversazione...

Cavolo mi beccherò la peggiore delle strigliate quando Lele mi trova...

Sbadiglio muovendomi per i corridoi della casa e raggiungo l'ingresso.

Ora che ci penso, sono ancora mezza nuda visto che indosso solo una maglia extra-large...colpa loro che mi svegliano

-Chi è? –chiedo aprendo la porta

Anche fosse un nemico, si beccherebbe una morte rapida prima che possa anche solo sfiorarmi

-Oh...hey Crystal- sorride Stephan- tuo padre è in casa?

-No, è uscito per un'emergenza a lavoro- dico io

Il suo sguardo sembra...

-Oh...va bene allora, lo...

-È successo qualcosa? –chiedo io facendogli segno di entrare

Lui tentenna- nulla di grave...

-Parlare aiuta

Lui tentenna ma poi annuisce entrando.

-Siediti su, faccio qualcosa di caldo- dico io andando nella cucina.

Quello sguardo è quello che hanno molti dei miei uomini quando qualcosa di brutto è successo sul campo di battaglia.

Che sia morto qualcuno a lavoro?

Preparo la cioccolata calda velocemente e la porto a Stephan, sedendomi con lui sul divano.

-Mi spiace, sembra che ho disturbato il tuo sonno

Io gli sorrido- non è un problema

Tua sorella di solito fa di peggio e a giudicare da come ti comporti non è per scelta che sei qui...qualcosa deve essere successo...

Stephan resta in silenzio un paio di secondi prima di aprir bocca- io...lavoro a un ospedale come sai

Io annuisco tranquilla

La mia rosa si muove piano...qualcosa la sta mettendo sull'attenti...perché?

-Un paziente...non è sopravvissuto all'intervento oggi –dice lui- non è una cosa anomala ma...il paziente mi ha leggermente...spaventato...ok forse sto...

-Spaventato? –chiedo io

Lui annuisce- è stupido...aveva...uno strano sguardo e un...marchio...ora che ci penso deve ess...

Gli afferro il polso tirandolo giù a sedere- che marchio?

-Un simbolo di denti potremmo dire...era come se qualcuno l'avesse morso e...tutto bene? –chiede notando il mio sguardo

-Immediatamente, avverti tutti nel reparto di fare una visita- dico io- quello è un marchio pericoloso

-Che intendi? –chiede lui confuso

-Non è una tua sensazione –dico io- quello è pericoloso. C'è...una gang, chiamiamola così, che utilizza umani come bombe ad orologeria...

-Potrebbe essere un virus quindi? –chiede lui capendo il pericolo

-O una bomba vera e propria- dico io, o peggio...potrebbe essere un vassello di loro...

Stephan si alza di colpo- torno in ospedale immediatamente...tu...

Hello, Hell-oh, I am your DaughterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora