Quant'è difficile dire "ti amo"

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Rose
È due mesi che io e
Lorc stiamo insieme. E anche che quella Painson sta con Malfoy, ma non che mi dispiaccia.
Io e Lorc eravamo molto intimi, capitano sere intere che passavamo a studiare, e ogni volta che mi toccava rabbrividivo.
Quel primo di marzo scesi le scale con Wendy e Lily per andare a fare colazione.
Rox si avvicinò a noi e iniziò a parlare di Quidditch. Io ero il cercatore di Grifondoro, Lily una delle cacciatrici, Rox la battitrice insieme a Wendy. Il portiere era James e gli altri cacciatori erano il fratello di Domi e Hugo.
-Ho intensificato gli allenamenti di Quidditch, ne abbiamo uno il giovedì e il venerdì, oltre a quelli del sabato e della domenica.
-Rox... fammi un favore. - dissi acida.- Stai muta, grazie. Sono le sette del mattino, Porco SALAZAR.
Rox parve profondamente offesa e si allontanò scoccandomi occhiate di fuoco. L'occhio si posò inevitabilmente sul tavolo di Serpeverde, e individuai subito Albus, che guardava verso Wendy con gli occhi a cuore. Accanto a lui ovviamente, Malfoy e la Parkinson che si imboccavano a vicenda.
A un tratto Malfoy si appiccicò alla Parkinson e si baciarono per un tempo infinito. Che stessero limonando?
Gli occhi mi si riempiono di lacrime. Come ho potuto essere così cieca? Lorcan non mi aiutava, era solo una distrazione. E io ero usata. Lui stava attirando la mia attenzione. E mi resi conto di una cosa, ma non potevo dirla a nessuno. Non in quel momento. Con le lacrime agli occhi dissi:
-Ragazze ho dimenticato di provare un incantesimo per Trasfigurazione, ci vediamo dopo.
E corsi via. Verso dove? Non lo sapevo. Andavo su per le scale, e mi trovai alla Torre di Astronomia. Fantastico. Mi serve un posto per pensare e questo è fantastico.

Scorpius
Rose è corsa fuori dalla sala grande piangendo. Molti non l'hanno notata, ma io posso definirmi un grande osservatore e potrei giurare di averla vista piangere prima di scoccare un'occhiata alla nostra tavolata. Con una scusa mi allontanai e corsi su per la Torre di Astronomia, l'unico luogo che Rose amava. Non avevo intenzione di nasconderle i miei sentimenti, non più.
La trovai vicino al parapetto, i capelli rossi al vento e la gonna della divisa sventolava leggermente. Probabilmente stava piangendo.
Senza fare rumore mi avvicinai a Lei fino a toccarle la spalla con un dito. Si girò di scatto asciugandosi delle lacrime.
-Ehy Malfoy.
-Rose.
-Non mi avevi mai chiamato Rose.
-Senti... Rose io ho capito una cosa da quel giorno sul Lago. Io voglio te, e quella Kylie era un modo per attirare la tua attenzione.
-Questo cosa significa?
-Significa che ti amo.-dissi di un fiato.
- Tu cosa?
-TI AMO! E LO URLEREI A MEZZO MONDO SE NON LO SAPESSERO DI GIÀ! MA TU SEI L'UNICA A NON ACCORGERTENE! -mi venne spontaneo...
-Anche io ti amo e sono stata cieca a non vedere quanto fossi importante.- sto sognando?
-GIURALO! GIURA che mi ami!
-Lo giuro. Lo giuro, scemo di un Scorpius Hyperon Malfoy.
Come suonava bene il mio nome detto da lei...
Si avvicinò a me e prese lei l'iniziativa, mi prese le guance e mi attirò a Lei per baciarla. Continuammo anche quando qualcuno salì.
-Ehi Scorp, ti volevo dire che Lumacorno... oh.
Ci aveva visto baciarci. Rose si staccò e rise, contagiando anche me.
-Be' amico - dissi avvicinandomi a lui- la scorose è finalmente reale.

Niente È Impossibile Con Te || ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora