Ritorno alla Tana

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Scorpius
Quel giorno entrai in Sala Grande al solito con Albus, che si fiondò a salutare Wendy mentre io andavo a dare il buongiorno a Rose.
Le diedi un bacio a stampo, poi andai al tavolo di Serpeverde con Al, che aveva una guancia rossa di rossetto rosso fuoco, quello di Wendy.
Mentre mangiavo la cheesecake che c'era per colazione entrò la McGranitt con il suo solito cappello nero a punta che si sarebbe riconosciuto ovunque.
-Buongiorno ragazzi e ragazze. Volevo comunicarvi che il castello verrà chiuso per una settimana per restauri dell'ala Ovest di Hogwarts, dato che ieri a quest'ora un muro ha ceduto investendo in pieno due studenti, che ora sono al San Mungo. Per evitare che si ripeta un atto simile, sarete mandati nelle vostre case fino a settimana prossima. Vi informo anche che l'Hogwarts Express partirà domattina alle undici, quindi oggi siete esonerati dalle lezioni per preparare i vostri bagagli.
Ci fu un applauso abbastanza sostenuto da parte di tutto il clan Weasley-Potter, ma io non mi unì ai festeggiamenti. Non sapevo se i genitori di Al sarebbero stati disposti ad accogliermi di nuovo...
-Ehi amico- gli dissi- dici che potrei venire alla Tana con te domani? Con mio padre sistemo oggi.
-Ma certo, sai che quella è casa tua quando vuoi!
-Grazie Al.
Intanto il mio cervello lavorava veloce. Andare alla Tana significava stare con i miei amici, quindi con Al, e anche con Rose. Per una settimana! Così potevano comunicare la nostra relazione....
Guardai d'istinto verso Rose, che in quel momento parlava con Domi mangiando una ciambella al cioccolato, i capelli rossi scompigliati. Magari stava anche lei pensando a come dire che stavamo insieme....

Quando io e Al uscimmo dalla Sala, sentii un braccio tirarmi indietro verso di lei o lui, ma ero sicuro che quella presa così delicata fosse di Rose, e infatti quando mi gira i mi trovai a pochi centimetri dal suo naso.
-Ehm Scorp... stavo pensando a come dire la nostra relazione...
-Anche io Rosie. Solo che non so come la prenderanno i tuoi, la zia di mio padre torturò tua madre, e tuo padre mi odia alla follia per questo motivo...
-Vero, e poi mio padre ha l'abitudine di scacciare tutti i ragazzi che mi si avvicinano... ma capiranno che tu sei diverso, non sei come gli altri... spero che capiscano, non sono stupidi.
-Vedrai che andrà bene, lo diremo la sera stessa a cena, fino ad allora l'una per l'altro torneremo ad essere "Weasley" e "Malfoy Platinette".
-Non posso, io ti amo...
-Se mi ami... cioè, se ci amiamo supereremo anche questo ostacolo, insieme, come abbiamo fatto con tutti gli altri.
Mi abbracciò forte, si sentiva che ne aveva bisogno, come un vagabondo affamato di cibo, solo che lei era affamata di sentimenti positivi.
E io, come suo fidanzato ufficiale, dovevo darglieli.

Rose
La McGranitt ci aveva detto di tornare a casa, e quindi, puntualmente, appena uscita dalla Sala Grande venni raggiunta dalle mie compagne di stanza al completo.
-Rose ti muovi? Vorrei andare di sopra, se ti degni di muoverti...
Rox e la sua finezza.
-Arrivo...
E lasciai Scorp lì inebetito in mezzo al caos mentre le mie cugine mi trascinavano per un braccio.

-Lily, aiutami con questa valigia! E TU ROSE, MON DIEU, MUOVITI, DEVI ANCORA METTERE VIA 3 VALIGIE, IO NON TI AIUTO EH!
-Domi, ti calmi un secondo? Stai sclerando...
Ma non era la sola. Anche Wendy, Rox e Lily correvano per la strada lanciandosi cose come vestiti e trucchi, e urlavano come delle matte da ricoverare.
Alla fine, quando mancava solo la mia ultima valigia, le urla avevano comportato la distruzione di un fondotinta, un mascara e del blush. Domi aveva urlato come un'isterica e si era messa a piangere, per poi giungere alla conclusione di andare da James per pranzo. E mentre io e Wendy finivamo la mia ultima valigia, mi venne l'idea di andare al Parco, dopotutto quegli ultimi giorni di aprile erano soleggiati e magari potevo anche mettermi in tenuta estiva.
Mi affacciai e decisi di tenere fuori un paio di jeans lunghi con gli strappi sul ginocchio e un crop top che mi aveva regalato Scorp, con scritto Sclerotica, non mi toccate.
-E abbiamo finito.- finalmente Wendy era riuscita a chiudere quella valigia sulla quale saltava da ore.
Ora il dormitorio non pullulava più di vestiti e tacchi e borse sparsi in giro, ma era molto ordinato e con le valigie pronte davanti alla porta.
Io e Wendy scendemmo e trovammo Alice Paciok che parlava con una ragazza, che quando si girò riconobbi come Stella. Wendy strinse la presa attorno al mio braccio, ma fece un sorriso forzato che faceva paura.
Sia Alice che Stella si girarono verso di noi.
-Ehm scusate poveracce, vi levate da qua? Contaminate la nostra aria.- Alice Paciok, quella lingua gliela faccio mangiare.
-Ah, ciao Alice, o meglio, ex migliore amica d'infanzia. Contaminiamo la vostra aria? Care, ci dispiace tanto. Ci dispiace che siate così convinte di essere le Regine che quasi quasi vi riportiamo con i piedi per terra...
Mi stavo arrabbiando e molto.
-Tu non sei mica la fidanzata di Malfoy e la sorella di Hugo? Mi hai impedito di baciarlo, mossa astuta... hai paura che te lo rubi perchè sai benissimo che sono Cento volte più bella di te?
La vena sulla fronte di Wendy ora pulsava di rabbia. Stella si avvicinò a me, era leggermente più alta.
-Che tu ci sarai o meno, io bacerò quel ragazzo, è una Promessa, piccola Weasley. Ah e Wendy - si rivolse alla mia migliore amica che stava facendo di tutto per non ucciderla che manco Voldemort- quella maglietta e quei pantaloni stanno proprio male, sai.
E se andò con Alice sculettando.
Wendy, che indossava dei jeans neri e una maglia con scritto complicated in nero, ribolliva di rabbia e faceva davvero paura.
Andammo nel Parco e c'erano studenti che andavano e venivano, tra questi c'era anche un ragazzo con degli occhioni blu e i capelli ramati, e si girò a fissarmi. Arrossii, ma poi mi diedi una sgridato mentale.
Rose sei fidanzata con Scorp, e poi ti rende felice..
Lo so voce mentale, lo so.
Mentre io e Wendy scendevamo, vidi mio fratello vicino a un albero che veniva consolato da Lily.
Non resistetti e trascinai Wendy da mio fratello che mi accorsi che piangeva.
-Hugo?
-Ciao Rose.
-Mi spiegheresti cosa è successo?
-Non vuole dirlo, ma magari a te che sei sua sorella...- disse Lily sedendosi, al che mi sedetti pure io.
-Hugo? Mi dici cosa e successo?
Hugo fece un respiro profondo e mi guardò negli occhi con i suoi occhi color nocciola come quelli di mamma.
-È per quella Stella. Ci siamo fidanzati poco prima del Ballo, che è stato tre giorni fa... poi stamattina in sala grande è venuta al tavolo di Grifondoro e mi ha detto che mi aveva rimpiazzato con un altro ragazzo e che non mi aveva mai voluto bene nemmeno per un secondo. Secondo me voleva che le parlassi di Wendy..
E spostò il suo sguardo negli occhi nocciola di Wendy.
-Quella brutta figlia di Umbridge, se la trovo in giro giuro che le tiro tutte le maledizioni!
-Wendy era davvero arrabbiata, ora era seduta accanto a Hugo e gli accarezzava i capelli scarlatti.
-Hugo, ha provato a baciare Scorp. E io non sono andata via piangendo, anzi l'ho anche insultata proprio poco fa. Se dovessi aspettare il consenso universale probabilmente marcirei dentro casa mia a piangere, esci, divertiti e fronteggia quella figlia di Umbridge che non oso dire altro.
-Grazie Rosie, sei la migliore in tutto.
E anche se era da molto più alto di me si abbassò e mi abbracciò, come non faceva da tanto.

Niente È Impossibile Con Te || ScoroseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora