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Non so di preciso come io mi sia ritrovato a correre in una foresta, inseguito da qualcosa che neanche io so cosa sia.

È buio, e la temperatura si sta abbassando.
Io indosso solo una maglietta a maniche corte nera, dei jeans chiari e le mie adorate converse nere.

Siamo a fine estate e, nonostante la mattina faccia caldo da andare al mare, la sera si inizia a tremare di freddo.

Per di più sono in un bosco che col buio mette i brividi.
Mi sembra di vedere ombre ovunque, ma il vero pericolo è alle mie spalle.

Quel qualcosa che mi sta seguendo, prima ha ringhiato, quindi credo che sia un animale.
Probabilmente è un cane, non so...
Sta di fatto che me la sto facendo sotto dalla paura.

Non so da quanto sto correndo, cercando di seminare quella cosa.
Le gambe iniziano a farmi male, devo rallentare. Ho il fiato corto e sento il cuore in gola.
Sono tutto sudato e sto tremando.

Sento che le mie gambe stanno per cedere.
Ho iniziato, senza accorgermene, a rallentare.

Sento quella cosa sempre più vicina.
Corro tra gli alberi, ritrovandomi poi, al centro di quel bosco.

È tutto prato...o terra.
Non riesco a vedere bene.
Non ci sono più alberi, ne posti in cui mi possa nascondere.

Non so cosa fare, sto andando in panico. Giro su me stesso più volte per cercare una via di fuga, ma non la trovo.

Allora poi, sento il ringhiare di prima più forte, e più vicino.
Mi giro, ritrovandomi a pochi metri da me, un lupo enorme, dal manto che non lo distingue dal buio della notte, per quanto è scuro.

Ha due occhi rossi puntati verso di me, che osservano ogni mia mossa.
I suoi denti sono ben in mostra, affilatissimi e pronti ad azzannarmi.

Due sono le cose: questo qui o ha fame, oppure a visto quest'ottava meraviglia del mondo camminare per i boschi.

Bene, signori miei, questo è decisamente: PANICO.

Di scatto mi giro e inizio a correre, verso dove non lo so nemmeno io, ma non mi importa tanto. In questo momento l'unica cosa che mi importa è salvarmi la pelle.

Ad un certo punto, però, mi ritrovo col lupo a cinque centimetri da me, che sono steso a terra, dolorante.

Mentre correvo si è lanciato verso di me, che ero di spalle, e mi ha graffiato la schiena con i suoi artigli.
Urlo dal dolore, stringendo i pugni.

Fa male, troppo male, ma non riesco a muovermi.
Il mio corpo è come se non volesse più reagire.

Ora non riesco a non pensare al peggio.
La speranza che avevo prima di riuscire a tornare a casa intero, ora è scomparsa, ed è stata rimpiazzata dalla paura di non tornare più a casa.

Non me ne accorgo neanche, che delle lacrime iniziano a rigarmi il viso.
Non ho mai avuto così tanta paura in vita mia.

Il lupo si avvicina al mio volto, e dopo avermi guardato e sentito il mio odore, ricomincia a ringhiare.

Allora chiudo gli occhi.
Non so perché, penso faccia meno male, oppure...non lo so.
È stata una cosa involontaria.

Ormai ho capito che per me non c'è via di fuga, e neanche una minima possibilità di sopravvivere.

Sento una zampa posarsi sulla mia spalla, sento gli artigli premere contro di essa, e trattengo il respiro.

Poi, però, la sua presenza scompare, non sento più il peso sulla mia spalla, e neanche gli artigli che pungono e pizzicano la mia pelle.

Apro gli occhi, sentendo un ringhiare forte, più pesante, e diverso.
Giro di poco la testa, e vedo due lupi.

Quello che prima stava per ammazzarmi, ora è impegnato a cercare di sopravvivere in una lotta con un altro lupo, della sua stessa grandezza, ma di un colore più chiaro, marrone.

Un colore più normale per un lupo, insomma.

Anche gli occhi dell'altro sono rossi, e i suoi denti sempre affilati.
Non so perché, ma sento di dovere la vita a questo lupo.

Certo, se non mi ammazza lui dopo.

Non riesco ancora a muovermi, cerco di strisciare via, ma non riesco. Il mio corpo fa male, e non ho le forze di fare niente, se non osservare la lotta tra i due.

Mi sono ritrovato a fare il tifo per il lupo dal manto marrone, che gliele sta dando di santa ragione a quel mostro color incubo.

Si danno morsi, graffi, si lanciano l'uno sull'altro, ringhiano e si lamentano quando vengono colpiti.

Quello nero sta ricevendo più colpi, ma ad un certo punto, si lancia sul marrone, e gli da un morso vicino al collo.

L'altro si lamenta, sembra quasi un piagnucolio.
Ma subito dopo si lancia contro l'altro e lo ferisce gravemente, tanto che quello se la dà a gambe.

Esulto internamente, ma poi, la paura che anche questo lupo voglia farmi del male, si fa più forte.

Il lupo, si gira piano verso di me, venendomi incontro.
Io riesco a fare un leggero movimento, allontanandomi di pochissimo, come scottato.

Quel movimento, però, non serve a niente, rimango dove sono.

Il lupo, però, si ferma di colpo, come spaventato, e riprende a muoversi solo dopo pochi secondi, con una lentezza quasi rassicurante.

Arriva vicino al mio viso, come aveva fatto l'altro prima, e mi osserva.
Anche lui sente il mio odore, ma a differenza dell'altro, non ringhia.

Fa, anzi, una cosa che mi sconvolge.
Mi lecca la guancia.
Ecco, questa potrebbe sembrare una cosa...schifosa, ma per i cani, quello è un 'bacino' e credo sia la stessa cosa per i lupi...spero.

Poi alza lo sguardo, penso stia guardando la ferita sulla mia schiena.
Fa di nuovo quel suono che sembra un piagnucolio, chiudendo gli occhi, e appoggiando la testa sulla mia spalla.

Io muovo piano un braccio, e vado ad accarezzargli la testa.
Ho capito che non vuole farmi del male, e che posso stare più tranquillo.

Poi, però, sento tutte le forze abbandonarmi, la mia vista si oscura e cado nelle tenebre.

Buio, solo buio.

My Moon~TaekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora