My Moon~Taekook

18.

Quando sento il vento colpirmi la faccia violentemente chiudo gli occhi, tenendomi stretto a Jungkook per non cadere o...prendere il volo.

È un po' come andare in moto...solo più movimentato.

Più che una moto sembra di stare sulle montagne russe, o su qualche giostra del genere.

Dopo un po' che mi sono abituato alla velocità, apro gli occhi lentamente, tenendoli un po' socchiusi.

Vedo finalmente dove stiamo andando.

Non mi aspettavo di vedere alberi intorno a me.

Siamo nel bosco.

Lo stesso bosco in cui è iniziato tutto.

Non mi piace molto stare qui, ma se Jungkook mi ci ha portato, un motivo ci sarà.

Lo spero per lui.

Andiamo avanti ancora per un po', finché non lo sento rallentare, fino ad arrivare a fermarsi completamente.

Mi guardo intorno: siamo su una collina da dove si vede tutta la città.

Il sole è già alto, coperto da qualche nuvola qua e là.
La neve si è ormai posata, creando un manto bianco su ogni cosa.

Attorno a noi c'è silenzio.
Gli unici rumor i udibili sono il suono del vento tra le foglie, qualche cinguettio e il respiro un po'  affannato di Jungkook.

È uno scenario davvero bello, mi rilassa.

‹‹Che ci facciamo qui, Kookie?››

Avevo bisogno di allontanarmi da tutto, e anche tu.

Mi fa scendere dalla sua groppa, poi si avvicina ad una roccia molto grande, facendomi segno di seguirlo.

Lui ci si accuccia sopra, mentre io mi siedo, facendomi più vicino e appoggiandomi a lui.

È così caldo.

Venivo spesso qui.
Mi piaceva il paesaggio e mi aiutava a pensare.

Dice, dopo qualche minuto di silenzio passato ad osservare la città innevata dall'alto.

‹‹É davvero bello...›› dico io, con tono sognante.

Ho visto che effetto ti ha fatto tornare nella foresta.
Ti sei irrigidito, hai iniziato a tremare.

‹‹Ammetto che non mi piace molto venire qui...›› abbasso la testa, mentre alcune immagini tornano vive nella mia mente.

Ci sono io adesso, non preoccuparti.

‹‹Lo so›› sussurro.

Rimaniamo in silenzio per un po' di tempo, ammirando solo il paesaggio davanti a noi.

Venivo qui con mia sorella...tutte le volte che litigavamo con i nostri genitori, o quando volevamo semplicemente scappare dalle responsabilità, come fanno tutti i ragazzini...ora lei non c'è più...

Dice l'ultima frase in un sussurro, ed io sono colpito. Non mi aveva mai parlato della sua famiglia, non aveva neanche mai accennato al fatto di avere una sorella.

Non so che dire, ho paura di sbagliare qualcosa.

‹‹Mi dispiace tanto, Kookie...››

Lui continua ad avere lo sguardo verso la città, impassibile.

‹‹Non devi parlarmene se non ti va...››

No, c'è una cosa che devo dirti.

Si affretta ad aggiungere, girandosi a guardarmi.